Uno spettacolo multimediale per ricordare lo scultore Giulio Cozzoli
Stasera la prima presso l’Auditorium Regina Pacis di Molfetta
venerdì 24 marzo 2017
Il genio di Giulio Cozzoli rivivrà eccezionalmente in una serata di arte a trecentosessanta gradi, dove teatro, fotografia ed immagine ricostruiranno la storia. Questa sera è attesa alle 20.00 la prima dello spettacolo multimediale dedicato allo scultore molfettese in occasione del sessantesimo anniversario della sua morte.
"Con gli occhi di Giulio Cozzoli" è un tentativo di raccontare con originalità, attraverso l'unione di più linguaggi comunicativi, l'uomo e l'artista che hanno segnato la scultura e, più in generale, l'arte sacra del XX secolo. Partendo dalle opere che lo hanno portato al successo fino ad arrivare a quelle meno conosciute, lo spettacolo indagherà nel profondo del Cozzoli, rivelando il suo ideale di bellezza eterna e portando alla luce anche quel tormento e quell'amarezza per una reazione del suo pubblico che lo aveva deluso.
Per cogliere gli aspetti più nascosti della vita e dell'arte di Giulio Cozzoli, Corrado la Grasta si esibirà in una performance teatrale, che verrà resa ancora più coinvolgente da inserti video e fotografici d'eccezione.
Un'esibizione poliedrica e multiforme, frutto della sinergia creativa della Cooperativa FeArt, del Teatro dei Cipis, dell'associazione DOT Studio, del fotografo Cosmo Mario Andriani e del professore Gaetano Mongelli, incoraggiati e coordinati al meglio dal Museo diocesano di Molfetta e dall'Arciconfraternita della Morte dal sacco nero.
Oltre alla prima di stasera, lo spettacolo verrà ripetuto venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile, sempre alle ore 20.00 e nell'Auditorium Regina Pacis a Molfetta. Inoltre, è in programma un matinée per le scuole secondarie, inserito nel progetto S.M.A.R.T. – Servizi Museali Artistici e Teatrali dell'Ulixes soc. coop., finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, vincitore dell'avviso pubblico "Giovani per il sociale".
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il Museo diocesano, scrivendo una mail all'indirizzo didattica@museodiocesanomolfetta.it o telefonando al +39 348 41 13 699.
"Con gli occhi di Giulio Cozzoli" è un tentativo di raccontare con originalità, attraverso l'unione di più linguaggi comunicativi, l'uomo e l'artista che hanno segnato la scultura e, più in generale, l'arte sacra del XX secolo. Partendo dalle opere che lo hanno portato al successo fino ad arrivare a quelle meno conosciute, lo spettacolo indagherà nel profondo del Cozzoli, rivelando il suo ideale di bellezza eterna e portando alla luce anche quel tormento e quell'amarezza per una reazione del suo pubblico che lo aveva deluso.
Per cogliere gli aspetti più nascosti della vita e dell'arte di Giulio Cozzoli, Corrado la Grasta si esibirà in una performance teatrale, che verrà resa ancora più coinvolgente da inserti video e fotografici d'eccezione.
Un'esibizione poliedrica e multiforme, frutto della sinergia creativa della Cooperativa FeArt, del Teatro dei Cipis, dell'associazione DOT Studio, del fotografo Cosmo Mario Andriani e del professore Gaetano Mongelli, incoraggiati e coordinati al meglio dal Museo diocesano di Molfetta e dall'Arciconfraternita della Morte dal sacco nero.
Oltre alla prima di stasera, lo spettacolo verrà ripetuto venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile, sempre alle ore 20.00 e nell'Auditorium Regina Pacis a Molfetta. Inoltre, è in programma un matinée per le scuole secondarie, inserito nel progetto S.M.A.R.T. – Servizi Museali Artistici e Teatrali dell'Ulixes soc. coop., finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, vincitore dell'avviso pubblico "Giovani per il sociale".
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il Museo diocesano, scrivendo una mail all'indirizzo didattica@museodiocesanomolfetta.it o telefonando al +39 348 41 13 699.