Una petizione popolare per un Parco naturale nella lama Castello
Già partita la raccolta firme da parte degli Amici dell'Ambiente della Flora e della Fauna
martedì 6 ottobre 2015
22.42
I lavori di preparazione alla bonifica delle ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi hanno aperto nuovo scenari con riferimento a quell'area, per alcuni decenni simbolo del degrado e dell'abbandono della fase post-industriale di Giovinazzo.
L'Associazione Naturalistica Amici dell'Ambiente della Flora e della Fauna, guidata dal Presidente Giovanni Volpicella, è promotrice di una petizione popolare chiamata "... c'era una volta nei nostri campi", che intende raccogliere firme al fine di chiedere all'Amministrazione comunale l'istituzione di un Parco naturale cittadino in località lama Castello.
Un'idea, si legge sui volantini informativi distribuiti in città, «per reintrodurre la flora e la fauna autoctone, ormai scomparse a causa dell'uso dei diserbanti».
Lama Castello è il terminale di quei lavori preparatori alla bonifica delle ex AFP da poco conclusisi e l'idea potrebbe essere di quelle che non solo restituiscono dignità ad un luogo, ma ne fanno il fulcro vitale di una vera e propria rinascita, creando, tra l'altro, un buon indotto anche sul piano lavorativo (pensiamo a guardiani, guide qualificate ecc.).
Nella foto che vedete a corredo del nostro articolo, i volontari (uomini e donne di tutti i ceti e con varie professionalità) sono stati immortalati mentre raccoglievano firme, domenica 4 ottobre, in piazza Sant'Agostino. Un esempio per tanti, soprattutto per i più giovani, spesso avulsi dalle problematiche sociali, per scelta e non per scarsità di iniziative meritevoli di essere supportato.
Alla fine della raccolta firme, che proseguirà anche nei prossimi weekend in varie piazze cittadine, la palla passerà all'Amministrazione comunale. Dai diserbanti, dalle sostanze nocive ai colori dei fiori e delle farfalle: anche così si potrebbe fare turismo "slow".
L'Associazione Naturalistica Amici dell'Ambiente della Flora e della Fauna, guidata dal Presidente Giovanni Volpicella, è promotrice di una petizione popolare chiamata "... c'era una volta nei nostri campi", che intende raccogliere firme al fine di chiedere all'Amministrazione comunale l'istituzione di un Parco naturale cittadino in località lama Castello.
Un'idea, si legge sui volantini informativi distribuiti in città, «per reintrodurre la flora e la fauna autoctone, ormai scomparse a causa dell'uso dei diserbanti».
Lama Castello è il terminale di quei lavori preparatori alla bonifica delle ex AFP da poco conclusisi e l'idea potrebbe essere di quelle che non solo restituiscono dignità ad un luogo, ma ne fanno il fulcro vitale di una vera e propria rinascita, creando, tra l'altro, un buon indotto anche sul piano lavorativo (pensiamo a guardiani, guide qualificate ecc.).
Nella foto che vedete a corredo del nostro articolo, i volontari (uomini e donne di tutti i ceti e con varie professionalità) sono stati immortalati mentre raccoglievano firme, domenica 4 ottobre, in piazza Sant'Agostino. Un esempio per tanti, soprattutto per i più giovani, spesso avulsi dalle problematiche sociali, per scelta e non per scarsità di iniziative meritevoli di essere supportato.
Alla fine della raccolta firme, che proseguirà anche nei prossimi weekend in varie piazze cittadine, la palla passerà all'Amministrazione comunale. Dai diserbanti, dalle sostanze nocive ai colori dei fiori e delle farfalle: anche così si potrebbe fare turismo "slow".