Una grossa mano al "braccio"

LED ha ripulito il molo di Ponente dai rifiuti

lunedì 11 maggio 2015 02.00
A cura di Gabriella Serrone
«Lo scopo principale dell'iniziativa era quello di educare e sensibilizzare, non solo le nuove generazioni, su quanto sia fondamentale rispettare l'ambiente, i nostri parchi, le nostre coste, che sono quei luoghi stessi su cui, d'estate, stendiamo i nostri asciugamani da mare per abbronzarci o per trascorrere le serate in compagnia».

Queste le parole dei protagonisti di una bella domenica realmente ecologica a Giovinazzo. Loro sono il Laboratorio di Energie Democratiche (LED) e ieri hanno ripulito il molo di Ponente del porticciolo, comunemente conosciuto dai giovinazzesi come il "braccio".

Così, tante mani hanno aiutato quel "braccio" a ritornare come dovrebbe essere, in vista di una stagione estiva ormai alle porte. "Dateci un braccio" non è stato un successo straripante in termini numerici, ma in termini di risultati raggiunti. Tra associati, volontari e cittadini c'erano circa 25 persone, muniti di bustoni, guanti e grosse pinze, hanno fattivamente contribuito a dare un volto dignitoso a quella che diventerà molto presto una delle più affollate spiagge locali. I numeri non contavano, contava l'impegno concreto per una cittadina molto spesso dormiente, assuefatta allo scarso senso civico e poco incline alla lotta per il ripristino delle regole.

Quel molo ora è pulito (sperando che la movida della domenica sera non abbia lasciato tracce poco gradite). Non ci sono più bottiglie di vetro, stoviglie in plastica, cartoni per l'asporto della pizza, contenitori per detersivi, lattine ed immondizia di ogni sorta. Quanto durerà, non lo sappiamo, ma quel che è certo è che in una domenica qualunque, liberi cittadini hanno dato l'esempio e lo hanno fatto col territorio giovinazzese nel cuore. Al "bla bla" di buona parte della popolazione e di molta parte della politica locale, hanno opposto le loro mani. Mani per un rinato "braccio".