Una esposizione in memoria di Monsignor Martella
Da domani al Museo Diocesano
martedì 5 luglio 2016
Mercoledì 6 luglio alle ore 20.30, a margine della celebrazione in suffragio di mons. Martella, il Museo Diocesano in collaborazione con la soc. coop. FeArT e l'Opera Pia Monte di Pietà e Confidenze desiderano ricordare la figura del compianto vescovo, attraverso l'inaugurazione di una esposizione di 22 inediti e restauri della collezione Piepoli-Spadavecchia. Un importante corpus di oltre 200 opere d'arte, riconducibili per lo più a Corrado Giaquinto, che Virginia Piepoli affidò nel 2013 nelle mani del vescovo e dei suoi collaboratori.
Le opere in mostra sono il risultato di un paziente lavoro di restauro che la struttura diocesana sta portando avanti sulle opere in cattivo stato di conservazione, grazie ai fondi 8xmille della Conferenza Episcopale Italiana ed ai numerosi privati che hanno aderito all'iniziativa "Adotta un'opera d'arte" attraverso l'acquisto del quadernetto scientifico "Pensieri in libertà".
Oggi, a distanza di sette anni dalla inaugurazione del Museo, l'istituzione culturale intende, attraverso la tutela e la valorizzazione di questo prezioso patrimonio, dare risalto alla figura del pastore improvvisamente scomparso ed al grande impegno profuso a favore della diffusione della Cultura e dell'Arte, luogo di incontro tra "il genio artistico che l'ha prodotta e l'input teologico-liturgico che l'ha generata".
«La testimonianza di don Gino – sostengono gli organizzatori – è un dono che custodiremo tra le opere più preziose. Per questo, quasi in punta di piedi, abbiamo organizzato un'esposizione delle opere restaurate e di alcuni inediti del fondo Piepoli-Spadavecchia, dedicandola alla sua memoria».
Interverranno il vescovo, Mons. Domenico Cornacchia, e il curatore scientifico della donazione, il prof. Gaetano Mongelli. L'ingresso alla pinacoteca, nella serata inaugurale, è gratuito.
Le opere in mostra sono il risultato di un paziente lavoro di restauro che la struttura diocesana sta portando avanti sulle opere in cattivo stato di conservazione, grazie ai fondi 8xmille della Conferenza Episcopale Italiana ed ai numerosi privati che hanno aderito all'iniziativa "Adotta un'opera d'arte" attraverso l'acquisto del quadernetto scientifico "Pensieri in libertà".
Oggi, a distanza di sette anni dalla inaugurazione del Museo, l'istituzione culturale intende, attraverso la tutela e la valorizzazione di questo prezioso patrimonio, dare risalto alla figura del pastore improvvisamente scomparso ed al grande impegno profuso a favore della diffusione della Cultura e dell'Arte, luogo di incontro tra "il genio artistico che l'ha prodotta e l'input teologico-liturgico che l'ha generata".
«La testimonianza di don Gino – sostengono gli organizzatori – è un dono che custodiremo tra le opere più preziose. Per questo, quasi in punta di piedi, abbiamo organizzato un'esposizione delle opere restaurate e di alcuni inediti del fondo Piepoli-Spadavecchia, dedicandola alla sua memoria».
Interverranno il vescovo, Mons. Domenico Cornacchia, e il curatore scientifico della donazione, il prof. Gaetano Mongelli. L'ingresso alla pinacoteca, nella serata inaugurale, è gratuito.