Una commissione per l'ASI: Iannone Presidente?
La proposta è giunta dalla maggioranza. Il Consigliere lo conferma dal profilo Facebook
sabato 15 agosto 2015
03.37
Durante l'ultimo Consiglio Comunale, tenutosi il 9 agosto scorso, il Presidente Vito Favuzzi e la maggioranza a Palazzo di Città hanno proposto l'istituzione di una commissione ad hoc che si occupi dell'annosa questione dell'ASI (Area di Sviluppo Industriale).
La proposta è arrivata dopo un'ampia relazione del Consigliere di Forza Italia, Ruggero Iannone. Allo stesso, la maggioranza ha proposto la Presidenza. L'azzurro ha confermato il tutto attraverso il suo profilo Facebook, precisando i contorni della vicenda, partendo da un excursus storico sulla questione.
«Molti non sanno che l'ASI - scrive Iannone sul popolare social network - è quella istituzione (nata negli anni sessanta con D.P.R. n. 804 del 28 agosto 1960) che aveva e ha lo scopo di individuare delle aree nel territorio della provincia di Bari per insediamenti produttivi industriali. Con D.P.C.M. del 11 luglio 1970, veniva definitivamente approvato il Piano Regolatore Territoriale del Consorzio per lo sviluppo Industriale del territorio di Bari-Modugno, di Molfetta e di Bitonto-Giovinazzo, a sua volta recepito dal nostro Comune e inserito nel Piano Regolatore Generale dal 27 dicembre 1991».
«Tale premessa e cronistoria - ha proseguito l'ex AN - è utile per capire da quanto tempo questa Istituzione esiste e da quanto tempo è stato approvato il suo relativo piano di sviluppo (l'area a cui mi riferisco riguarda il territorio giovinazzese confinante con quello di Bitonto nei pressi della ex ME.CA. ora Prysmian), che sinora non ha prodotto alcun risultato, se non quello di far pagare ai nostri concittadini, proprietari di terreni in quella zona, tasse (IRPEF) come se fossero suoli edificatori e tra l'altro non alienabili. Inoltre, a completezza dei dati, il Comune di Giovinazzo, essendo socio del Consorzio ASI, paga una quota associativa annuale di Euro 20.000,00. Il mio intervento, in Consiglio Comunale - ha proseguito - ha avuto lo scopo di demolire il teorema che impone il vincolo di appartenenza al Consorzio e quindi il conseguente obbligo per il Comune di versare i 20.000 euro annui e per i nostri concittadini di pagare inutilmente questa iniqua tassa».
Poi la fine del post che conferma quanto già aveva anticipato in via informale il Sindaco, Tommaso Depalma: «La mia esposizione, con dovizia di dati - ha evidenziato Iannone - ha dato i suoi frutti e l'Amministrazione Depalma con la sua maggioranza, capeggiata dal Presidente del Consiglio Vito Favuzzi, ha deciso di istituire una Commissione consiliare speciale, tra i cui componenti ci sarà il sottoscritto, per dirimere questa annosa questione e tentare di trovare definitivamente la soluzione affinché si esca dal Consorzio ASI o quanto meno si possa stralciare dal nostro piano regolatore quell'area e non far pagare più ai nostri concittadini questa tassa insensata a fronte di uno sviluppo industriale che non c'è mai stato e che sarà di difficilissima futura realizzazione».
Chiusura con una nota che mette in evidenza la linea di Forza Italia in relazione al ruolo di opposizione nella massima assise cittadina: «Questa è la dimostrazione che l'opposizione, così come intesa da Forza Italia Giovinazzo, non fa becero ostruzionismo fine a se stesso, come qualcuno vuol far credere, ma spesso oltre al controllo amministrativo (vedi questione tariffe Tassa Rifiuti) svolge anche un'azione propositiva».
La speranza è che la Commissione possa formarsi al più presto, coinvolgendo tutte le componenti presenti in Consiglio Comunale (come in parte anticipato dal primo cittadino) e magari dando loro ruoli importanti di controllo. In questo modo la città avrebbe la garanzia che la stessa porti avanti un lavoro condiviso, che andrebbe nell'unica direzione praticabile: quella dell'interesse della cittadinanza.
La proposta è arrivata dopo un'ampia relazione del Consigliere di Forza Italia, Ruggero Iannone. Allo stesso, la maggioranza ha proposto la Presidenza. L'azzurro ha confermato il tutto attraverso il suo profilo Facebook, precisando i contorni della vicenda, partendo da un excursus storico sulla questione.
«Molti non sanno che l'ASI - scrive Iannone sul popolare social network - è quella istituzione (nata negli anni sessanta con D.P.R. n. 804 del 28 agosto 1960) che aveva e ha lo scopo di individuare delle aree nel territorio della provincia di Bari per insediamenti produttivi industriali. Con D.P.C.M. del 11 luglio 1970, veniva definitivamente approvato il Piano Regolatore Territoriale del Consorzio per lo sviluppo Industriale del territorio di Bari-Modugno, di Molfetta e di Bitonto-Giovinazzo, a sua volta recepito dal nostro Comune e inserito nel Piano Regolatore Generale dal 27 dicembre 1991».
«Tale premessa e cronistoria - ha proseguito l'ex AN - è utile per capire da quanto tempo questa Istituzione esiste e da quanto tempo è stato approvato il suo relativo piano di sviluppo (l'area a cui mi riferisco riguarda il territorio giovinazzese confinante con quello di Bitonto nei pressi della ex ME.CA. ora Prysmian), che sinora non ha prodotto alcun risultato, se non quello di far pagare ai nostri concittadini, proprietari di terreni in quella zona, tasse (IRPEF) come se fossero suoli edificatori e tra l'altro non alienabili. Inoltre, a completezza dei dati, il Comune di Giovinazzo, essendo socio del Consorzio ASI, paga una quota associativa annuale di Euro 20.000,00. Il mio intervento, in Consiglio Comunale - ha proseguito - ha avuto lo scopo di demolire il teorema che impone il vincolo di appartenenza al Consorzio e quindi il conseguente obbligo per il Comune di versare i 20.000 euro annui e per i nostri concittadini di pagare inutilmente questa iniqua tassa».
Poi la fine del post che conferma quanto già aveva anticipato in via informale il Sindaco, Tommaso Depalma: «La mia esposizione, con dovizia di dati - ha evidenziato Iannone - ha dato i suoi frutti e l'Amministrazione Depalma con la sua maggioranza, capeggiata dal Presidente del Consiglio Vito Favuzzi, ha deciso di istituire una Commissione consiliare speciale, tra i cui componenti ci sarà il sottoscritto, per dirimere questa annosa questione e tentare di trovare definitivamente la soluzione affinché si esca dal Consorzio ASI o quanto meno si possa stralciare dal nostro piano regolatore quell'area e non far pagare più ai nostri concittadini questa tassa insensata a fronte di uno sviluppo industriale che non c'è mai stato e che sarà di difficilissima futura realizzazione».
Chiusura con una nota che mette in evidenza la linea di Forza Italia in relazione al ruolo di opposizione nella massima assise cittadina: «Questa è la dimostrazione che l'opposizione, così come intesa da Forza Italia Giovinazzo, non fa becero ostruzionismo fine a se stesso, come qualcuno vuol far credere, ma spesso oltre al controllo amministrativo (vedi questione tariffe Tassa Rifiuti) svolge anche un'azione propositiva».
La speranza è che la Commissione possa formarsi al più presto, coinvolgendo tutte le componenti presenti in Consiglio Comunale (come in parte anticipato dal primo cittadino) e magari dando loro ruoli importanti di controllo. In questo modo la città avrebbe la garanzia che la stessa porti avanti un lavoro condiviso, che andrebbe nell'unica direzione praticabile: quella dell'interesse della cittadinanza.