Una centrale eolica di produzione di energia elettrica al largo di Giovinazzo?
Previsti 60 aerogeneratori nel tratto di mare da Brindisi a Trani
venerdì 26 agosto 2022
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Potrebbe sorgere al largo delle acque di Giovinazzo, oltre le dodici miglia nautiche dalla costa cittadina, una centrale di produzione di energia elettrica eolica.
Il progetto prevede la sistemazione in mare di ben 60 aerogeneratori eolici galleggianti, raccolti in dodici gruppi, lungo un'area vastissima che interessa anche i comuni di Trani, Bisceglie, Molfetta, Bari, Monopoli, Fasano (la frazione di Sevelettri, ndr) e Brindisi.
L'iter amministrativo e burocratico è partito, avviato da una società del settore salentina, che ha richiesto alle competenti autorità (in primis il Ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili) il rilascio di un'autorizzazione trentennale per la concessione demaniale marittima al fine di realizzare l'opera e far funzionare l'impianto offshore.
Fino al 10 agosto l'intero progetto è stato visionabile nelle capitanerie di porto di riferimento: ai cittadini, per un mese, è stata data la possibilità di avanzare delle osservazioni relative all'impatto che la realizzazione dell'infrastruttura potrebbe avere sul traffico, sulla navigazione e sulla pesca.
Adesso, preso atto delle eventuali deduzioni presentate, si procederà nel prosieguo della procedura affinchè venga rilasciata l'autorizzazione richiesta e si possa avviare la realizzazione dell'impianto.
Il progetto prevede la sistemazione in mare di ben 60 aerogeneratori eolici galleggianti, raccolti in dodici gruppi, lungo un'area vastissima che interessa anche i comuni di Trani, Bisceglie, Molfetta, Bari, Monopoli, Fasano (la frazione di Sevelettri, ndr) e Brindisi.
L'iter amministrativo e burocratico è partito, avviato da una società del settore salentina, che ha richiesto alle competenti autorità (in primis il Ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili) il rilascio di un'autorizzazione trentennale per la concessione demaniale marittima al fine di realizzare l'opera e far funzionare l'impianto offshore.
Fino al 10 agosto l'intero progetto è stato visionabile nelle capitanerie di porto di riferimento: ai cittadini, per un mese, è stata data la possibilità di avanzare delle osservazioni relative all'impatto che la realizzazione dell'infrastruttura potrebbe avere sul traffico, sulla navigazione e sulla pesca.
Adesso, preso atto delle eventuali deduzioni presentate, si procederà nel prosieguo della procedura affinchè venga rilasciata l'autorizzazione richiesta e si possa avviare la realizzazione dell'impianto.