Un fronte progressista per Giovinazzo: Sinistra Italiana organizza una tavola rotonda
L'appuntamento è per domenica 14 novembre alle 18.30
giovedì 11 novembre 2021
0.37
«Siamo convinti che Giovinazzo meriti molto, molto di più degli ultimi 10 anni di amministrazioni confuse e senza bussola. E siamo certi che il nostro pensiero sia condiviso dalla maggioranza dei giovinazzesi, che hanno voglia di aprire una stagione nuova, in cui Giovinazzo recuperi un ruolo centrale nello scenario politico e sociale della provincia e della regione».
A scriverlo, nero su bianco, è la segreteria cittadina di Sinistra Italiana, che per questo e tanti altri motivi organizza una tavola rotonda significativa dal titolo "La Costruzione del Tempo Futuro - Prospettive per il fronte progressista giovinazzese". Una iniziativa che intende mettere a confronto nuovamente tutte le anime di un centrosinistra apparso nuovamente diviso nelle ultime settimane, dopo le buone prospettive della scorsa primavera.
L'appuntamento è dunque fissato per le 18.30 di domenica 14 novembre in Sala San Felice, nel cuore del borgo antico giovinazzese e vi si potrà accedere solo certificazione sanitaria in regola e nel rispetto delle normative vigenti sul contrasto alla diffusione del Covid.
«La prossima stagione politica - spiegano ancora da Sinistra Italiana - sarà caratterizzata dalla programmazione e dall'utilizzo dei fondi del PNRR. Un'occasione irripetibile con la quale si deciderà il volto futuro di Giovinazzo. E la decisione da prendere è una sola: condannarci al ruolo di Cenerentola, come è accaduto in questi anni, oppure giocare un ruolo determinante. C'è in ballo il futuro dei nostri figli e delle giovani generazioni».
La competizione elettorale della prossima primavera sarà tuttavia differente dalle ultime, spiegano ancora dalla segreteria: «L'appuntamento delle prossime amministrative è diverso da tutti gli altri. È un appuntamento con la Storia - rimarca SI -. E vorremmo arrivarci promuovendo una classe dirigente coesa, forte, con le idee chiare, rinnovata. Capace di cambiare in meglio il destino di Giovinazzo. Di questo vorremmo che si discutesse, innanzitutto, prima che delle pur legittime posizioni dei soggetti politici in campo».
La parte conclusiva della nota pervenutaci in redazione è invece una sorta di manifesto sul futuro prossimo della sinistra a Giovinazzo, da troppi anni confinata ad un ruolo marginale: «Il futuro possibile passa inevitabilmente dall'unita delle forze della coalizione progressista, come pure le recenti amministrative hanno dimostrato in tutte le città italiane - è la sottolineatura -. Per questo abbiamo tutte e tutti, innanzitutto, la responsabilità nei confronti di quella parte di città che chiede a gran voce il cambiamento. Per questo, lanciamo un appuntamento pubblico, fuori dalle chat, dalle stanze, dai luoghi classici della discussione. Un invito rivolto a tutte le forze che si riconoscono nel fronte progressista», concludono da Sinistra Italiana.
E siamo certi sarà dibattito vero, ma soprattutto schietto. Sinistra Italiana irrompe sulla scena politica dopo settimane di voluto silenzio all'esterno e lo fa col tentativo di far ripartire un progetto unitario, al fine di far abbandonare a tutti i protagonisti in campo personalismi, per puntare sulla concretezza di un'idea condivisa di città. Un cammino arduo, ma ancora possibile.
A scriverlo, nero su bianco, è la segreteria cittadina di Sinistra Italiana, che per questo e tanti altri motivi organizza una tavola rotonda significativa dal titolo "La Costruzione del Tempo Futuro - Prospettive per il fronte progressista giovinazzese". Una iniziativa che intende mettere a confronto nuovamente tutte le anime di un centrosinistra apparso nuovamente diviso nelle ultime settimane, dopo le buone prospettive della scorsa primavera.
L'appuntamento è dunque fissato per le 18.30 di domenica 14 novembre in Sala San Felice, nel cuore del borgo antico giovinazzese e vi si potrà accedere solo certificazione sanitaria in regola e nel rispetto delle normative vigenti sul contrasto alla diffusione del Covid.
«La prossima stagione politica - spiegano ancora da Sinistra Italiana - sarà caratterizzata dalla programmazione e dall'utilizzo dei fondi del PNRR. Un'occasione irripetibile con la quale si deciderà il volto futuro di Giovinazzo. E la decisione da prendere è una sola: condannarci al ruolo di Cenerentola, come è accaduto in questi anni, oppure giocare un ruolo determinante. C'è in ballo il futuro dei nostri figli e delle giovani generazioni».
La competizione elettorale della prossima primavera sarà tuttavia differente dalle ultime, spiegano ancora dalla segreteria: «L'appuntamento delle prossime amministrative è diverso da tutti gli altri. È un appuntamento con la Storia - rimarca SI -. E vorremmo arrivarci promuovendo una classe dirigente coesa, forte, con le idee chiare, rinnovata. Capace di cambiare in meglio il destino di Giovinazzo. Di questo vorremmo che si discutesse, innanzitutto, prima che delle pur legittime posizioni dei soggetti politici in campo».
La parte conclusiva della nota pervenutaci in redazione è invece una sorta di manifesto sul futuro prossimo della sinistra a Giovinazzo, da troppi anni confinata ad un ruolo marginale: «Il futuro possibile passa inevitabilmente dall'unita delle forze della coalizione progressista, come pure le recenti amministrative hanno dimostrato in tutte le città italiane - è la sottolineatura -. Per questo abbiamo tutte e tutti, innanzitutto, la responsabilità nei confronti di quella parte di città che chiede a gran voce il cambiamento. Per questo, lanciamo un appuntamento pubblico, fuori dalle chat, dalle stanze, dai luoghi classici della discussione. Un invito rivolto a tutte le forze che si riconoscono nel fronte progressista», concludono da Sinistra Italiana.
E siamo certi sarà dibattito vero, ma soprattutto schietto. Sinistra Italiana irrompe sulla scena politica dopo settimane di voluto silenzio all'esterno e lo fa col tentativo di far ripartire un progetto unitario, al fine di far abbandonare a tutti i protagonisti in campo personalismi, per puntare sulla concretezza di un'idea condivisa di città. Un cammino arduo, ma ancora possibile.