Un bandito rapina con un'accetta il panificio Prudente. Bottino 10 euro
Sul posto i Carabinieri: recuperati un cappello e un mozzicone di sigaretta. Saranno provvidenziali i riscontri scientifici
martedì 3 dicembre 2019
14.52
Erano da poco passate le ore 18.30, quando un giovane, sbucato da via Napoli, ha fatto irruzione all'interno del panificio Prudente che sorge lungo via Bitonto, nei pressi delle ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi. Aveva il volto coperto da un passamontagna e in mano brandiva un'accetta.
Sono stati attimi di puro terrore quelli vissuti, ieri, alla periferia di Giovinazzo dal titolare dell'esercizio commerciale. All'improvviso è sbucato il malvivente. Volto interamente coperto da passamontagna e impugnando l'accetta, il bandito ha subito messo le cose in chiaro. Il povero esercente è stato minacciato con l'arma per una rapina che al malvivente solitario ha fruttato peraltro un bottino veramente misero: appena 10 euro.
Terminato il colpo, è poi fuggito a bordo di una Fiat Punto, parcheggiata in via Napoli e guidata da un complice, mentre il commerciante, ancora fortemente sotto choc, ha composto il 112. I Carabinieri della locale Stazione, allertati dalla sala operativa, sono arrivati in volata sul posto, ma ormai il misterioso aggressore con l'accetta era sparito. L'azione, però, è stata tanto pericolosa, dai modi spregiudicati, quanto per certi versi goffa.
Nella fuga, infatti, il rapinatore ha perso il proprio cappello, mentre in via Napoli è stato rinvenuto un mozzicone di sigaretta lasciato cadere dal complice prima di fuggire. Tutto materiale d'indubbio interesse investigativo, recuperato dai Carabinieri e che sarà adesso sottoposto alle verifiche del caso da parte dei militari del Servizio Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bari, giunti sul posto per i rilievi di rito.
I Carabinieri della locale Stazione hanno disposto posti di blocco nella zona a sud di Giovinazzo per tentare di rintracciare il rapinatore solitario. Ma sinora senza esito. I militari hanno poi prelevato i filmati di alcune telecamere di videosorveglianza installate in via Bitonto ed in via Napoli, con la speranza di poter vedere in volto il rapinatore solitario ed il complice che lo attendeva all'interno della Fiat Punto e riuscire così ad individuarli.
Fra i dettagli utili all'indagine, oltre agli oggetti reperiti, anche le molte similitudini con un altro episodio, avvenuto il 6 maggio 2015 sempre all'interno del panificio Prudente. Per quanto riguarda la via di fuga, non è improbabile che si siano diretti in via Bitonto, la più rapida per lasciarsi alle spalle Giovinazzo.
Sono stati attimi di puro terrore quelli vissuti, ieri, alla periferia di Giovinazzo dal titolare dell'esercizio commerciale. All'improvviso è sbucato il malvivente. Volto interamente coperto da passamontagna e impugnando l'accetta, il bandito ha subito messo le cose in chiaro. Il povero esercente è stato minacciato con l'arma per una rapina che al malvivente solitario ha fruttato peraltro un bottino veramente misero: appena 10 euro.
Terminato il colpo, è poi fuggito a bordo di una Fiat Punto, parcheggiata in via Napoli e guidata da un complice, mentre il commerciante, ancora fortemente sotto choc, ha composto il 112. I Carabinieri della locale Stazione, allertati dalla sala operativa, sono arrivati in volata sul posto, ma ormai il misterioso aggressore con l'accetta era sparito. L'azione, però, è stata tanto pericolosa, dai modi spregiudicati, quanto per certi versi goffa.
Nella fuga, infatti, il rapinatore ha perso il proprio cappello, mentre in via Napoli è stato rinvenuto un mozzicone di sigaretta lasciato cadere dal complice prima di fuggire. Tutto materiale d'indubbio interesse investigativo, recuperato dai Carabinieri e che sarà adesso sottoposto alle verifiche del caso da parte dei militari del Servizio Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bari, giunti sul posto per i rilievi di rito.
I Carabinieri della locale Stazione hanno disposto posti di blocco nella zona a sud di Giovinazzo per tentare di rintracciare il rapinatore solitario. Ma sinora senza esito. I militari hanno poi prelevato i filmati di alcune telecamere di videosorveglianza installate in via Bitonto ed in via Napoli, con la speranza di poter vedere in volto il rapinatore solitario ed il complice che lo attendeva all'interno della Fiat Punto e riuscire così ad individuarli.
Fra i dettagli utili all'indagine, oltre agli oggetti reperiti, anche le molte similitudini con un altro episodio, avvenuto il 6 maggio 2015 sempre all'interno del panificio Prudente. Per quanto riguarda la via di fuga, non è improbabile che si siano diretti in via Bitonto, la più rapida per lasciarsi alle spalle Giovinazzo.