Un anno senza Vincenzo Castrignano. Un anno senza un uomo perbene
Il ricordo commosso di PrimaVera Alternativa: «Manchi tanto, troppo!»
mercoledì 15 gennaio 2020
12.06
Un anno fa Giovinazzo perdeva un bravo medico, un ottimo padre, un uomo perbene.
Vincenzo Castrignano se ne andava il 15 gennaio 2019, lasciando in eredità a Giovinazzo ed ai giovinazzesi la sua onestà, i suoi sorrisi, la sua passione per il vivere cristiano, l'amore per il calcio (il Bari e la Juve) e per quel movimento da lui pensato (con altri) che va avanti e cresce sulle sue gambe, nonostante il padre nobile non ci sia più.
Il "dottore" è mancato al dibattito politico cittadino ed è mancato a noi dell'informazione locale, lo diciamo chiaramente, perché il suo garbo nel confrontarsi anche con la stampa facciamo fatica a trovarlo nel panorama cittadino. La malattia lo aveva piegato nel fisico in poco tempo, ma il suo sguardo, nelle ultime apparizioni in pubblico, era quello di sempre, vispo ed aperto sulle cose del mondo, viste con gli occhi del cattolico e dell'uomo che intuisce, che va oltre.
Vincenzo Castrignano sarebbe stato un valore aggiunto per la città di Giovinazzo, per chi ne condivideva le idee e per quelli che stavano dall'altra parte che lui non avrebbe mai visto come "nemici", in alcun modo. Lo raccontano bene, in un post apparso su Facebook, i suoi amici di PrimaVera Alternativa che provano a portare avanti le sue idee, ma che non possono in alcun modo colmarne l'assenza ed a cui resta difficile rimpiazzarne la statura morale e umana di quello che era e resta, anche dopo, la guida.
Di seguito vi riportiamo quelle parole scritte da chi gli ha voluto bene. Alla famiglia tutta il pensiero della nostra redazione in un giorno che crediamo sia di riflessione e dolore, di quel dolore che resta attaccato alla pelle ed al cuore, che non si sciacqua via con un colpo di spugna. Mai.
Già, è trascorso un anno, Caro Amico Enzo...
E manchi, tanto, troppo !!
Sai, non è semplice qui seguire quel Solco che hai colmato di semi: la terra sotto spesso è franosa, le radici sembrano fragili, l'aria spesso arida.
Ma noi ci crediamo nel tuo Raccolto, lo sai, e ci proviamo con tutte le nostre forze, con tutte le nostre debolezze, come ci hai insegnato tu !!
Noi ci proviamo e ci restiamo, nel tuo Solco, Enzo.
"...All'ombra dell'ultimo sole
S'era assopito un Pescatore
E aveva un solco lungo il viso
Come una specie di sorriso..."
PRIMAVERA ALTERNATIVA GIOVINAZZO
Vincenzo Castrignano se ne andava il 15 gennaio 2019, lasciando in eredità a Giovinazzo ed ai giovinazzesi la sua onestà, i suoi sorrisi, la sua passione per il vivere cristiano, l'amore per il calcio (il Bari e la Juve) e per quel movimento da lui pensato (con altri) che va avanti e cresce sulle sue gambe, nonostante il padre nobile non ci sia più.
Il "dottore" è mancato al dibattito politico cittadino ed è mancato a noi dell'informazione locale, lo diciamo chiaramente, perché il suo garbo nel confrontarsi anche con la stampa facciamo fatica a trovarlo nel panorama cittadino. La malattia lo aveva piegato nel fisico in poco tempo, ma il suo sguardo, nelle ultime apparizioni in pubblico, era quello di sempre, vispo ed aperto sulle cose del mondo, viste con gli occhi del cattolico e dell'uomo che intuisce, che va oltre.
Vincenzo Castrignano sarebbe stato un valore aggiunto per la città di Giovinazzo, per chi ne condivideva le idee e per quelli che stavano dall'altra parte che lui non avrebbe mai visto come "nemici", in alcun modo. Lo raccontano bene, in un post apparso su Facebook, i suoi amici di PrimaVera Alternativa che provano a portare avanti le sue idee, ma che non possono in alcun modo colmarne l'assenza ed a cui resta difficile rimpiazzarne la statura morale e umana di quello che era e resta, anche dopo, la guida.
Di seguito vi riportiamo quelle parole scritte da chi gli ha voluto bene. Alla famiglia tutta il pensiero della nostra redazione in un giorno che crediamo sia di riflessione e dolore, di quel dolore che resta attaccato alla pelle ed al cuore, che non si sciacqua via con un colpo di spugna. Mai.
Già, è trascorso un anno, Caro Amico Enzo...
E manchi, tanto, troppo !!
Sai, non è semplice qui seguire quel Solco che hai colmato di semi: la terra sotto spesso è franosa, le radici sembrano fragili, l'aria spesso arida.
Ma noi ci crediamo nel tuo Raccolto, lo sai, e ci proviamo con tutte le nostre forze, con tutte le nostre debolezze, come ci hai insegnato tu !!
Noi ci proviamo e ci restiamo, nel tuo Solco, Enzo.
"...All'ombra dell'ultimo sole
S'era assopito un Pescatore
E aveva un solco lungo il viso
Come una specie di sorriso..."
PRIMAVERA ALTERNATIVA GIOVINAZZO