Un 4 novembre diverso a Giovinazzo (LE FOTO)

Cerimonia in Villa Comunale alla presenza delle scolaresche. Il Milite Ignoto è cittadino onorario

venerdì 5 novembre 2021
A cura di Gianluca Battista
Il 4 novembre 1921 il Milite Ignoto veniva tumulato nel sacello posto sull'Altare della Patria, a Roma, dopo un percorso della salma sul treno che aveva attraversato la penisola da Aquileia, in Friuli Venezia Giulia, sin nella capitale.
100 anni da allora per renderlo cittadino onorario di molte località italiane, tra cui Giovinazzo, e per rendere omaggio a quanti, come quel corpo senza nome, dettero la vita per la patria sul confine orientale.

Ieri le massime istituzioni civili e militari cittadine, sindaco Tommaso Depalma e presidente del Consiglio comunale Alfonso Arbore in testa, hanno deposto una corona di alloro ai piedi del monumento del Milite Ignoto in Villa Comunale "Giuseppe Palombella", nella Giornata dedicata all'Unità Nazionale ed alle Forza Armate. Una cerimonia sobria, ma commovente, a cui hanno partecipato anche diversi alunni delle scuole giovinazzesi e durante cui proprio Arbore ha letto la deliberazione della massima assise che ha sancito la cittadinanza onoraria per il Milite Ignoto, equiparando Giovinazzo ad altre decine di località della penisola.

Una preghiera per tutti i caduti per la libertà della nostra nazione è stata letta da don Pietro Rubini, parroco di San Domenico ed alla presenza delle autorità militari e delle associazioni delle Armi sono stati eseguiti l'inno di Mameli, la canzone del Piave ed un toccante minuto di silenzio, quest'anno davvero privo di retorica.
Nel corso delle celebrazioni di Villa Palombella, per mano degli amministratori, il Comune di Giovinazzo ha omaggiato il comandante della locale Stazione dei Carabinieri, Ruggiero Filannino, del crest simbolo della Città, rappresentazione della gratitudine verso la sua instancabile opera di contrasto alle attività criminali sul territorio.

Giovinazzo non dimentica, ancora una volta, i propri figli caduti nella Grande Guerra e coloro i quali hanno perso la vita sul fronte in tutti i conflitti, con l'auspicio che non ve ne siano più in futuro e che la nostra nazione possa continuare a godere di un indeterminato periodo di pace. Un ulteriore auspicio è che il 4 novembre possa ritornare ad essere Festa nazionale come accadeva in passato, festa di tutti gli italiani senza distinzione di censo, provenienza ed idee politiche.

Sotto il nostro articolo, alcuni dei momenti salienti della cerimonia.


IMG WA
IMG WA
IMG WA
IMG WA
IMG WA
IMG WA
IMG WA
IMG WA
IMG WA
IMG WA
IMG WA
IMG WA
IMG WA
IMG WA
IMG WA
IMG WA
IMG WA
IMG WA
IMG WA
IMG WA