Ufficio Tecnico, PVA racconta il "pasticciaccio" dell'amministrazione comunale

Dal movimento: «Da mesi rumors su frequenti scontri con il nuovo dirigente»

mercoledì 26 gennaio 2022 14.54
«Ricorderete tutti la clamorosa vicenda dell'illegittimo incarico di Dirigente del Terzo Settore conferito da Depalma e dalla sua Giunta all'ing. Trematore, nonostante questi avesse superato il limite di età previsto per il collocamento a riposo dei dipendenti pubblici. Una gravissima vicenda su cui, su nostra segnalazione, si pronunciarono la Corte dei Conti ed il Collegio dei Revisori, che chiesero addirittura la revoca e/o l'annullamento di tutti gli atti emanati dal dirigente "in quanto lo stesso era privo di legittimità soggettiva nella elaborazione e firma degli stessi"».

Inizia così una nuova nota di PrimaVera Alternativa, molto dura sulla situazione attuale dell'Ufficio Tecnico del Comune di Giovinazzo.

«A far data dal 31 maggio 2021 - spiegano dal movimento guidato da Girolamo Capurso -, il Sindaco e l'amministrazione hanno posto rimedio a tale anomalia conferendo l'incarico di nuovo Dirigente dell'Ufficio Tecnico all'ing. Gallucci. E da qui iniziano i problemi. Da alcuni mesi, infatti, si susseguono sempre più frequenti i "rumors" su accesi scontri tra l'Amministrazione Depalma-Sollecito & Co ed il nuovo Dirigente, reo di non assecondare tutti i loro "desiderata". Un film già visto in passato - è il riferimento alla vicenda che coinvolse l'arch. Vincenzo Turturro -, che ha coinvolto altri Dirigenti e Segretari comunali, di cui si è anche occupata la magistratura penale ed amministrativa. È di questi giorni la notizia che, con il benestare della Giunta Comunale, l'ing. Antonio Gallucci è stato "prestato in comando" (o meglio: è stato spedito) al Comune di Acquaviva delle Fonti. A seguito di questa incomprensibile decisione politica, il Dirigente appena nominato potrà dedicare a Giovinazzo solo due giornate della settimana: martedì e giovedì» , è l'affondo che accende i riflettori su un aspetto non trascurabile della vita amministrativa.

Per PVA non ci sono dubbi, si tratta di «un fatto gravissimo, che paralizza ulteriormente l'attività di un Ufficio tecnico già ridotto ai minimi termini per carenza di personale e per la fuga a gambe levate di tanti tecnici. Ma non basta! In Albo Pretorio spuntano come funghi una serie di deleghe di poteri dirigenziali conferite in favore dell'unico funzionario tecnico rimasto in servizio presso l'Ufficio Tecnico, già oberato da una gran mole di lavoro. E non si tratta di deleghe su questioni futili, ma su materie fondamentali (Sportello Unico Edilizia e Sportello Unico Attività Produttive) e procedimenti amministrativi importantissimi, alcuni dei quali particolarmente discussi, discutibili e controversi (concessioni demaniali per spiagge ai privati, chioschi in area agricola, bonifica ex AFP, efficientamento Scuola Marconi, etc.)».

E dunque l'intera macchina amministrativa ne risentirebbe, secondo il direttivo del movimento civico, che sottolinea: «Purtroppo - è l'osservazione finale di PrimaVera Alternativa - a subire le conseguenze negative di questo clima politico-amministrativo da "fine impero" sono sempre i dipendenti comunali, che non chiedono altro di poter svolgere il loro lavoro liberi da condizionamenti e pressioni politiche ed a cui va la nostra vicinanza, e i cittadini e gli operatori economici della città, le cui istanze sono "inghiottite" dalle "sabbie mobili" causate dall'incapacità di questa amministrazione che ha di fatto paralizzato e sfasciato anche la struttura tecnica comunale».