Ufficio Marittimo, si cambia: ai saluti Rosario Paesano
Avvicendamento a Giovinazzo: il 54enne di Napoli andrà a dirigere l'Ufficio Marittimo di Siniscola
mercoledì 22 settembre 2021
13.06
È terminata l'esperienza in città (iniziata nel 2015) del primo luogotenente Rosario Paesano. Il 54enne di Napoli lascia l'incarico di comandante dell'Ufficio Locale Marittimo per iniziare una nuova avventura a Siniscola, in Sardegna, dove avrà alle dipendenze 18 uomini con una competenza su circa 80 chilometri di costa.
Il sottufficiale, insignito, fra gli altri, della medaglia d'oro di lunga navigazione, della medaglia d'oro di lungo comando, della medaglia mauriziana e della medaglia d'oro di lunga navigazione marittima ripercorre le tappe dei suoi sette anni in riva all'Adriatico in cui «l'azione della Guardia Costiera è stata finalizzata alla tutela della costa, dell'ambiente e del demanio marittimo». Di rilievo i numeri che hanno contraddistinto l'era Paesano fra azioni preventive, repressive e vari soccorsi.
I sequestri hanno riguardato 5.400 metri di reti da posta per varie attività illecite, 3.650 chilogrammi di datteri con conseguente denuncia all'Autorità Giudiziaria, un intero cantiere navale per inquinamento ambientale e 600 chilogrammi circa di prodotti ittici conseguenza di attività illecite. Importanti le annuali operazioni denominate Mare Sicuro e le varie attività di monitoraggio indirizzate alla sicurezza e alla salvaguardia delle vite umane: 6 i soccorsi, fra imbarcazioni e natanti.
«In occasione delle operazioni denominate Mare Sicuro - ha detto - la Guardia Costiera ha fornito la sua partecipazione a beneficio della comunità giovinazzese, ove si è sempre cercato di garantire una costante attività di pattugliamento e di intervento in occasione di richieste di soccorso», grazie al battello G.C. 329. Non solo controlli, sequestri e denunce. Anche la quotidiana attività d'istituto che ha riguardato il porto, regolamentato in passato da un'ordinanza risalente al 2001.
Paesano, come primo atto, ha redatto una dettagliata relazione tecnica al comandante della Capitaneria di Porto di Molfetta al fine di emettere con urgenza una ordinanza portuale che contenesse gli sviluppi avvenuti nel tempo (dal 2001 al 2015) con lo scopo di poter vigilare sulle attività all'interno di cala Porto. Il nuovo regolamento di sicurezza portuale è stata emanato nel 2018, fondamentale per l'emissione del piano regolatore del porto, in itinere da parte del Comune.
L'ex numero uno, nel suo ringraziamento, saluta «la città ed i suoi illustri rappresentanti per questi meravigliosi anni trascorsi in sinergia con le autorità e le forze dell'ordine. Vi porterò nel cuore nel mio Comando in Sardegna». Al suo posto il primo luogotenente Giulio Scafa, proveniente dalla Direzione Marittima di Bari.
Il sottufficiale, insignito, fra gli altri, della medaglia d'oro di lunga navigazione, della medaglia d'oro di lungo comando, della medaglia mauriziana e della medaglia d'oro di lunga navigazione marittima ripercorre le tappe dei suoi sette anni in riva all'Adriatico in cui «l'azione della Guardia Costiera è stata finalizzata alla tutela della costa, dell'ambiente e del demanio marittimo». Di rilievo i numeri che hanno contraddistinto l'era Paesano fra azioni preventive, repressive e vari soccorsi.
I sequestri hanno riguardato 5.400 metri di reti da posta per varie attività illecite, 3.650 chilogrammi di datteri con conseguente denuncia all'Autorità Giudiziaria, un intero cantiere navale per inquinamento ambientale e 600 chilogrammi circa di prodotti ittici conseguenza di attività illecite. Importanti le annuali operazioni denominate Mare Sicuro e le varie attività di monitoraggio indirizzate alla sicurezza e alla salvaguardia delle vite umane: 6 i soccorsi, fra imbarcazioni e natanti.
«In occasione delle operazioni denominate Mare Sicuro - ha detto - la Guardia Costiera ha fornito la sua partecipazione a beneficio della comunità giovinazzese, ove si è sempre cercato di garantire una costante attività di pattugliamento e di intervento in occasione di richieste di soccorso», grazie al battello G.C. 329. Non solo controlli, sequestri e denunce. Anche la quotidiana attività d'istituto che ha riguardato il porto, regolamentato in passato da un'ordinanza risalente al 2001.
Paesano, come primo atto, ha redatto una dettagliata relazione tecnica al comandante della Capitaneria di Porto di Molfetta al fine di emettere con urgenza una ordinanza portuale che contenesse gli sviluppi avvenuti nel tempo (dal 2001 al 2015) con lo scopo di poter vigilare sulle attività all'interno di cala Porto. Il nuovo regolamento di sicurezza portuale è stata emanato nel 2018, fondamentale per l'emissione del piano regolatore del porto, in itinere da parte del Comune.
L'ex numero uno, nel suo ringraziamento, saluta «la città ed i suoi illustri rappresentanti per questi meravigliosi anni trascorsi in sinergia con le autorità e le forze dell'ordine. Vi porterò nel cuore nel mio Comando in Sardegna». Al suo posto il primo luogotenente Giulio Scafa, proveniente dalla Direzione Marittima di Bari.