Tutti i numeri ed i luoghi della Notte Bianca della Poesia

Nicola De Matteo: «Creato un evento che valorizzi bellezze storiche e architettoniche del centro storico»

giovedì 16 giugno 2016 05.00
A cura di Gianluca Battista
Tre giorni di programmazione, 21 case editrici, 137 poeti, 19 critici letterari, 16 lettori. Una Notte Bianca della Poesia così completa non si era mai vista, nemmeno quando andava in scena a Bari, nell'atrio del Palazzo della Provincia.

La kermesse giovinazzese, voluta da Nicola De Matteo, presidente dell'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo, è inserita nei circuiti culturali di tutto il Mezzogiorno e richiama appassionati da ogni angolo della Puglia e non solo. L'attesa per il 22, 23 e 24 giugno inizia a crescere man mano che vengono svelati ulteriori particolari. Nei chiostri dei conventi, nelle corti medievali e negli antichi palazzi nobiliari risuoneranno i versi di giovani poeti e di scrittori affermati che animeranno una notte che si annuncia ricca di sorprese.

Si parte con il prologo nella serata del 22, con la città che accoglierà i poeti greci e serbi, con l'inaugurazione di una mostra e con i due spettacoli su Shakespeare e Dante a cura di Zaccaria Gallo e Franco Martini, da noi presentato la scorsa settimana, per poi continuare con il clou nella sera del 23 giugno, vigilia di San Giovanni Battista, così come tradizione vuole. Dieci location diverse in altrettanti punti strategici di un borgo antico meraviglioso, ormai meta di turisti da tutto il mondo, per respirare a pieni polmoni versi declamati in diversi contesti.

Vi potrete così perdere nelle performance di "Poesia in Azione" di Silvana Kuhtz, del "Movimento Internazionale Donne e Poesia" di Anna Santoliquido, dei "Tinelli poetici" di Paolo Polvani, della "Anteprima di Notte al Dolmen" di Maurizio Evangelista, di "PugliaLegge" di Gheti Valente e Mariapina Santoro, di "Talento da Poeta" di Fos/Nicola Piacente, dell' "Accademia della Lingua Barese" di Felice Giovine, delle poesie irlandesi e celtiche di Winterlude, dell'associazione "Scaringi". Con loro il genio slavo Dragan Mraovic, Mirko Dimic e Aleksandra Dokovic e quello ellenico di Christos Koukis.

Madrina della rassegna sarà Antonella Bavaro, brava attrice teatrale e cinematografica, con esperienza anche in tv. Giovinazzese doc e romana d'adozione, la Bavaro aggiungerà il suo talento ad una kermesse di primissimo livello.

Chiusura inusuale e spettacolare presso Torre delle Pietre Rosse, all'alba del 24 giugno alle ore 5.00 del mattino, dove i poeti italiani, serbi e greci reciteranno poesie nella lingua madre e un'orchestra di ottoni suonerà brani di musica classica fino al sorgere del sole. Una suggestione unica che, di fatto, sarà l'apertura ufficiale dell'Estate Giovinazzese, il cartellone di eventi estivo.

«Il nostro intento è quello di rivalutare il borgo antico di Giovinazzo attraverso una iniziativa letteraria di ampio respiro che sia ponte straordinario con l'Oriente e i poeti che, in quella terra, operano in maniera luminosa - ha dichiarato Nicola De Matteo, presidente dell'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo-. Pertanto il nostro sforzo è quello di creare un evento che unisca le straordinarie bellezze storiche e architettoniche del centro storico giovinazzese con i valori alti della poesia e della letteratura».

Gli ha fatto eco Marianna Paladino, assessore alla Cultura, che sta pian piano trasformando il modo di concepire l'estate a Giovinazzo: «Trovo interessante la scelta di spostare la kermesse letteraria dall'Istituto Vittorio Emanuele II al centro storico di Giovinazzo, perché significa entrare metaforicamente nel cuore della nostra cultura. D'altronde, la portata nazionale ed internazionale dell'evento è una ulteriore occasione per portare Giovinazzo alla ribalta con eventi di ampio respiro».