Tutte le info sul presepe vivente dei Frati Cappuccini
L'edizione 2018 si intitolerà "E la stella si posò anche su Greccio", con riferimento a quello realizzato da San Francesco d'Assisi
giovedì 6 dicembre 2018
Dopo un anno di interruzione, in cui i Frati Cappuccini e tutta la famiglia francescana si sono dedicati con successo al grande presepe vivente dell'Istituto Vittorio Emanuele II , ideato da Saverio Amorisco, torna quest'anno la Natività in via Crocifisso.
Importante la novità del titolo dato a quello che in città è atteso come un vero evento: "E la stella si posò anche su Greccio", un riferimento chiarissimo alla tradizione francescana ed al primo presepe della storia.
Ma non è questa l'unica novità dell'edizione 2018. Il 23 dicembre, infatti, alle ore 11.30, San Giuseppe e Maria si incammineranno dall'Istituto San Giuseppe, in via Cappuccini, per raggiungere il convento di via Crocifisso. Saranno alla ricerca di un alloggio, dove poter far nascere il Bambinello che cambierà la storia dell'uomo. Il percorso dovrebbe prevedere (è ancora allo studio degli organizzatori) cinque soste e il corteo, partendo dalla zona del Calvario, in piazzetta delle Rimembranze, transiterà per via Cappuccini, via Roma, piazza Garibaldi, via Gioia, piazza Vittorio Emanuele II lato Palazzo di Città, via Molfetta per poi raggiungere via Crocifisso e proseguire fino al convento.
Poi, all'interno del convento, sono state fissate tre date per la rappresentazione. Il presepe vivente si potrà infatti visitare il 26 ed il 30 dicembre e poi anche il 6 gennaio, dalle ore 19.00 alle ore 22.00.
Nella giornata dell'Epifania, tuttavia, il programma sarà più articolato, poiché si partirà con la Santa Messa delle ore 18.00, in cui ci sarà l'attesissimo arrivo dei Magi, con la benedizione solenne dei bimbi. Al termine della celebrazione, il corteo con tutti i figuranti si incamminerà verso il villaggio della rappresentazione per l'apertura ufficiale dell'ultima serata, ricostituendo i quadretti pensati per le altre date.
Un appuntamento bello, sobrio, che farà rivivere l'essenza del Natale e che rappresenterà la nascita di Nostro Signore secondo un'antica tradizione (quella francescana, appunto), proprio in tempi bui in cui si mette in discussione, con tesi surreali, anche l'opportunità di rievocarla.
L'afflusso, ne siamo certi, sarà notevole anche dai centri viciniori, e sarà festa, soprattutto per i più piccoli, grazie all'impagabile lavoro al servizio della comunità dell'Ordine Francescano Secolare e di tutta la sua numerosa famiglia.
L'evento è patrocinato dal Comune di Giovinazzo.
Importante la novità del titolo dato a quello che in città è atteso come un vero evento: "E la stella si posò anche su Greccio", un riferimento chiarissimo alla tradizione francescana ed al primo presepe della storia.
Ma non è questa l'unica novità dell'edizione 2018. Il 23 dicembre, infatti, alle ore 11.30, San Giuseppe e Maria si incammineranno dall'Istituto San Giuseppe, in via Cappuccini, per raggiungere il convento di via Crocifisso. Saranno alla ricerca di un alloggio, dove poter far nascere il Bambinello che cambierà la storia dell'uomo. Il percorso dovrebbe prevedere (è ancora allo studio degli organizzatori) cinque soste e il corteo, partendo dalla zona del Calvario, in piazzetta delle Rimembranze, transiterà per via Cappuccini, via Roma, piazza Garibaldi, via Gioia, piazza Vittorio Emanuele II lato Palazzo di Città, via Molfetta per poi raggiungere via Crocifisso e proseguire fino al convento.
Poi, all'interno del convento, sono state fissate tre date per la rappresentazione. Il presepe vivente si potrà infatti visitare il 26 ed il 30 dicembre e poi anche il 6 gennaio, dalle ore 19.00 alle ore 22.00.
Nella giornata dell'Epifania, tuttavia, il programma sarà più articolato, poiché si partirà con la Santa Messa delle ore 18.00, in cui ci sarà l'attesissimo arrivo dei Magi, con la benedizione solenne dei bimbi. Al termine della celebrazione, il corteo con tutti i figuranti si incamminerà verso il villaggio della rappresentazione per l'apertura ufficiale dell'ultima serata, ricostituendo i quadretti pensati per le altre date.
Un appuntamento bello, sobrio, che farà rivivere l'essenza del Natale e che rappresenterà la nascita di Nostro Signore secondo un'antica tradizione (quella francescana, appunto), proprio in tempi bui in cui si mette in discussione, con tesi surreali, anche l'opportunità di rievocarla.
L'afflusso, ne siamo certi, sarà notevole anche dai centri viciniori, e sarà festa, soprattutto per i più piccoli, grazie all'impagabile lavoro al servizio della comunità dell'Ordine Francescano Secolare e di tutta la sua numerosa famiglia.
L'evento è patrocinato dal Comune di Giovinazzo.