Tutte le FOTO del rito della "Madonna sotto l'organo"
Ieri sera l'intensa celebrazione nella Concattedrale di Santa Maria Assunta
martedì 12 aprile 2022
«E allora vieni Maria!»
Le parole pronunciate con enfasi a margine dell'omelia da don Andrea Azzollini hanno di fatto dato il via al rito antico, ma sempre commovente, della "Madonna sotto l'organo", come è volgarmente chiamata a Giovinazzo, che ha incontrato suo Figlio in croce. "Sotto l'organo" perché arriva dal portale centrale della Cattedrale, posto proprio sotto lo strumento a canne del '700.
La lettura, scandita, intensa, di un dialogo tra la Madre Addolorata e Gesù morente, hanno reso ancora più suggestiva l'atmosfera all'interno della parrocchia di Santa Maria Assunta dove ieri, 11 aprile, sono iniziati dopo due anni di sosta forzata per la pandemia, i riti della Settimana Santa a Giovinazzo.
La Vergine, sulle spalle dei portatori dell'Arciconfraternita del SS Sacramento, ha lentamente attraversato la navata centrale, mentre don Andrea e una lettrice scandivano i passi del dolore. Fino alla croce, fino al Figlio, senza sottrarsi al suo destino, come fa ogni madre per la sua prole. La croce simbolo della morte attraverso cui si ritorna a nuova vita.
Noi abbiamo vissuto quei momenti da vicino e vogliamo raccontarveli attraverso le immagini della nostra galleria fotografica. Per chi non c'era e per chi c'era e vorrà rivivere l'intensità di momenti difficilmente ripetibili per silenzio, compostezza e grande trasporto.
Le parole pronunciate con enfasi a margine dell'omelia da don Andrea Azzollini hanno di fatto dato il via al rito antico, ma sempre commovente, della "Madonna sotto l'organo", come è volgarmente chiamata a Giovinazzo, che ha incontrato suo Figlio in croce. "Sotto l'organo" perché arriva dal portale centrale della Cattedrale, posto proprio sotto lo strumento a canne del '700.
La lettura, scandita, intensa, di un dialogo tra la Madre Addolorata e Gesù morente, hanno reso ancora più suggestiva l'atmosfera all'interno della parrocchia di Santa Maria Assunta dove ieri, 11 aprile, sono iniziati dopo due anni di sosta forzata per la pandemia, i riti della Settimana Santa a Giovinazzo.
La Vergine, sulle spalle dei portatori dell'Arciconfraternita del SS Sacramento, ha lentamente attraversato la navata centrale, mentre don Andrea e una lettrice scandivano i passi del dolore. Fino alla croce, fino al Figlio, senza sottrarsi al suo destino, come fa ogni madre per la sua prole. La croce simbolo della morte attraverso cui si ritorna a nuova vita.
Noi abbiamo vissuto quei momenti da vicino e vogliamo raccontarveli attraverso le immagini della nostra galleria fotografica. Per chi non c'era e per chi c'era e vorrà rivivere l'intensità di momenti difficilmente ripetibili per silenzio, compostezza e grande trasporto.