Trovati altri due bossoli in città della pistola scacciacani
I proiettili, entrambi esplosi da un'arma a salve, sono stati recuperati in Villa Palombella e in via Isonzo
sabato 29 gennaio 2022
15.47
Una ragazzata dettata da ignoranza e stupidità. Ma dopo un giorno di indagini, i Carabinieri sono quasi certi che potrebbero essere stati alcuni ragazzi del posto non ancora maggiorenni ad aver fatto esplodere, nella serata di giovedì, alle ore 21.00, in via Elefante, a pochi passi dal centro città, quattro colpi di scacciacani.
Una pistola a salve (questo tipo di armi, come noto, sono di libera vendita ai maggiorenni e non c'è bisogno di porto d'armi, nda) che, prima o dopo l'inquietante gesto, i giovani, non ancora identificati, avrebbero utilizzato anche in Villa Palombella e lungo via Isonzo: è lì infatti che sono stati ritrovati altri due bossoli identici a quelli già raccolti dai militari. Si tratta di proiettili a salve che, escluso il forte rumore - che spaventa in particolare i poveri animali -, non causano altri problemi.
I due nuovi bossoli, recuperati dagli inquirenti, saranno esaminati ma sembrano compatibili con i primi quattro. Intanto, gli uomini della locale Stazione, dopo aver raccolto la testimonianza di un passante in via Elefante (l'uomo ha dichiarato di aver udito gli spari in rapida successione e, pochi istanti dopo, di aver visto alcuni ragazzi, probabilmente minorenni, fuggire via. Uno di questi, ha precisato, aveva un'arma in mano, nda), stanno ora lavorando sul fronte della videosorveglianza.
I militari giovinazzesi, infatti, sono alla ricerca delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private presenti fra via Elefante, l'area attorno a Villa Palombella e via Isonzo, con conseguente lavoro di visione delle immagini. Un gesto scriteriato, una storia avvenuta in più punti della città che propende verso la ragazzata.
Una pistola a salve (questo tipo di armi, come noto, sono di libera vendita ai maggiorenni e non c'è bisogno di porto d'armi, nda) che, prima o dopo l'inquietante gesto, i giovani, non ancora identificati, avrebbero utilizzato anche in Villa Palombella e lungo via Isonzo: è lì infatti che sono stati ritrovati altri due bossoli identici a quelli già raccolti dai militari. Si tratta di proiettili a salve che, escluso il forte rumore - che spaventa in particolare i poveri animali -, non causano altri problemi.
I due nuovi bossoli, recuperati dagli inquirenti, saranno esaminati ma sembrano compatibili con i primi quattro. Intanto, gli uomini della locale Stazione, dopo aver raccolto la testimonianza di un passante in via Elefante (l'uomo ha dichiarato di aver udito gli spari in rapida successione e, pochi istanti dopo, di aver visto alcuni ragazzi, probabilmente minorenni, fuggire via. Uno di questi, ha precisato, aveva un'arma in mano, nda), stanno ora lavorando sul fronte della videosorveglianza.
I militari giovinazzesi, infatti, sono alla ricerca delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private presenti fra via Elefante, l'area attorno a Villa Palombella e via Isonzo, con conseguente lavoro di visione delle immagini. Un gesto scriteriato, una storia avvenuta in più punti della città che propende verso la ragazzata.