Trovate senza vita altre due tartarughe marine spiaggiate
Gli esemplari sono stati rinvenuti entrambi in località Cappella. È intervenuta la Guardia Costiera
giovedì 17 gennaio 2019
20.16
Due esemplari di tartarughe della specie caretta caretta, con un carapace, rispettivamente, di 55 e di 65 centimetri di lunghezza, sono stati trovati in località Cappella e sul posto sono intervenuti la Guardia Costiera, la Polizia Locale ed i volontari del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta.
E proprio il presidente del centro, Pasquale Salvemini, lancia un preoccupante allarme: «Le tartarughe marine stanno scomparendo dai nostri mari, si tratta di animali protetti a livello internazionale da una serie di direttive comunitarie e inseriti nella lista rossa dell'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, ma che nonostante questo rischiano di scomparire dai nostri mari a causa di una serie di minacce».
Secondo il coordinatore regionale del WWF Puglia, che dall'inizio del 2019 s'è trovato di fronte numerose tartarughe spiaggiate sul litorale che va da Barletta a Monopoli, «le catture accidentali, l'inquinamento e il traffico nautico - afferma - sono le minacce principali che riguardano le tartarughe marine e in particolare la caretta caretta, la specie più diffusa nei nostri mari».
Le catture accidentali che si verificano durante le attività di pesca sono il principale pericolo per questa specie. Sotto accusa i palangari pelagici, i demersali, le reti a strascico e quelle da posta: «In caso di catture accidentali animali - è l'appello di Salvemini - vi invitiamo a chiamare il numero blu 1530».
E proprio il presidente del centro, Pasquale Salvemini, lancia un preoccupante allarme: «Le tartarughe marine stanno scomparendo dai nostri mari, si tratta di animali protetti a livello internazionale da una serie di direttive comunitarie e inseriti nella lista rossa dell'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, ma che nonostante questo rischiano di scomparire dai nostri mari a causa di una serie di minacce».
Secondo il coordinatore regionale del WWF Puglia, che dall'inizio del 2019 s'è trovato di fronte numerose tartarughe spiaggiate sul litorale che va da Barletta a Monopoli, «le catture accidentali, l'inquinamento e il traffico nautico - afferma - sono le minacce principali che riguardano le tartarughe marine e in particolare la caretta caretta, la specie più diffusa nei nostri mari».
Le catture accidentali che si verificano durante le attività di pesca sono il principale pericolo per questa specie. Sotto accusa i palangari pelagici, i demersali, le reti a strascico e quelle da posta: «In caso di catture accidentali animali - è l'appello di Salvemini - vi invitiamo a chiamare il numero blu 1530».