Tronchi in mare a Giovinazzo. Ecco la spiegazione
In tanti li hanno avvistati nelle scorse serate
venerdì 26 maggio 2023
17.12
I tramonti che sta proponendo il litorale a Nord di Bari in questi ultimi giorni sono da cartolina. Il sole dà l'illusione ottica di calare in mare a Giovinazzo, guardando verso nord-ovest.
Ma in tanti, cittadini giovinazzesi e visitatori, ci hanno contattato perché nelle loro foto sono stati immortalati al largo tanti detriti, tronchi, rami di albero e fogliame. Abbiamo quindi provato a chiedere agli esperti di cosa si tratta e abbiamo avuto riscontri su avvistamenti del tutto simili in Abruzzo, Molise e nelle località costiere del Gargano.
Si tratta, ci è stato riferito da fonti militari, con ogni probabilità, dei detriti provenienti dal delta del Po, dopo le alluvioni che hanno interessato la Romagna ed una porzione di Emilia. Quintali di tronchi sono stati ritrovati in mare o sulla battigia nel riminese, con gli arenili ripuliti in fretta per inaugurare la stagione balneare.
Quei detriti sono arrivati sino al mare e si sono poi dispersi nell'Adriatico aiutati dalle correnti settentrionali che li hanno spinti verso Sud. Un viaggio di parecchi chilometri nient'affatto sconvolgente, se rapportato alla forza delle correnti stesse, del tutto favorevoli dal 21 maggio scorso.
Chiarito il mistero? Forse.
Abbiamo preferito lasciare la parola a chi il mare lo vive e lo conosce bene e vi abbiamo riportato quanto riferitoci.
Ma in tanti, cittadini giovinazzesi e visitatori, ci hanno contattato perché nelle loro foto sono stati immortalati al largo tanti detriti, tronchi, rami di albero e fogliame. Abbiamo quindi provato a chiedere agli esperti di cosa si tratta e abbiamo avuto riscontri su avvistamenti del tutto simili in Abruzzo, Molise e nelle località costiere del Gargano.
Si tratta, ci è stato riferito da fonti militari, con ogni probabilità, dei detriti provenienti dal delta del Po, dopo le alluvioni che hanno interessato la Romagna ed una porzione di Emilia. Quintali di tronchi sono stati ritrovati in mare o sulla battigia nel riminese, con gli arenili ripuliti in fretta per inaugurare la stagione balneare.
Quei detriti sono arrivati sino al mare e si sono poi dispersi nell'Adriatico aiutati dalle correnti settentrionali che li hanno spinti verso Sud. Un viaggio di parecchi chilometri nient'affatto sconvolgente, se rapportato alla forza delle correnti stesse, del tutto favorevoli dal 21 maggio scorso.
Chiarito il mistero? Forse.
Abbiamo preferito lasciare la parola a chi il mare lo vive e lo conosce bene e vi abbiamo riportato quanto riferitoci.