Tredici martedì dedicati a Sant’Antonio di Padova
Dal 5 marzo al 28 maggio, preghiere e messe al Santo portoghese nel Santuario del SS. Crocifisso
lunedì 25 febbraio 2019
07.00
Per rafforzare la devozione a Sant'Antonio da Padova, l'Ordine dei Frati Minori Cappuccini di Giovinazzo organizza un ciclo di tredici incontri, in cui devoti e devote potranno prepararsi alla festa del Santo, che cade ogni anno ufficialmente il 17 giugno.
Per tredici martedì, dal 5 marzo al 28 maggio, nel Santuario del SS. Crocifisso, saranno innalzate preghiere a Sant'Antonio secondo il seguente programma: alle ore 17.45 (18.15 con l'ora legale) recita del Santo Rosario con litanie al Santo, ore 18.15 (18.45 con l'ora legale) il Vespro ed alle 18.30 (ore 19.00 con l'ora legale) la celebrazione della Santa Messa, seguita dalla preghiera dei "martedì" e dal bacio della reliquia.
Sin dalle 17.00 di ogni martedì, sarà inoltre possibile ricevere il sacramento della riconciliazione grazie alla presenza dei frati del santuario, che metteranno a disposizione il loro tempo per le confessioni. Mentre martedì 19 marzo, la preghiera del martedì sarà anticipata alle ore 17.30 in occasione della Festa di San Giuseppe, particolarmente sentita e festeggiata dai giovinazzesi.
Quella dei martedì dedicati a Sant'Antonio è una tradizione antica, che risale al 1617, quando si racconta che una pia donna bolognese avesse visto una notte il Santo che le disse: "Visita per nove martedì la mia immagine nella Chiesa di San Francesco e sarai esaudita". La donna seguì pedissequamente l'ordine e, dopo il nono martedì di preghiera, ricevette la grazia tanto chiesta: l'arrivo di un bambino dopo vent'anni di matrimonio.
Il numero dei martedì di devozione passò da nove a tredici per ricordare la data di nascita di Sant'Antonio, il 13 giugno del 1231, e fu inserita la buona prassi di partecipare alla Celebrazione Eucaristica, alla Confessione sacramentale e di rivolgere una Preghiera a Sant'Antonio durante la Tredicina di preparazione.
A completare il ciclo devozionale a ridosso della Solennità è possibile che l'effigie faccia il giro dei rioni cittadini, ma il tutto è ancora allo studio.
La comunità di via Crocifisso ed i devoti di tutta la città si apprestano a vivere mesi di profonda devozione, prendendo parte a momenti di preghiera che alimenteranno la già viva fede ed il culto del Santo patavino a Giovinazzo.
Per tredici martedì, dal 5 marzo al 28 maggio, nel Santuario del SS. Crocifisso, saranno innalzate preghiere a Sant'Antonio secondo il seguente programma: alle ore 17.45 (18.15 con l'ora legale) recita del Santo Rosario con litanie al Santo, ore 18.15 (18.45 con l'ora legale) il Vespro ed alle 18.30 (ore 19.00 con l'ora legale) la celebrazione della Santa Messa, seguita dalla preghiera dei "martedì" e dal bacio della reliquia.
Sin dalle 17.00 di ogni martedì, sarà inoltre possibile ricevere il sacramento della riconciliazione grazie alla presenza dei frati del santuario, che metteranno a disposizione il loro tempo per le confessioni. Mentre martedì 19 marzo, la preghiera del martedì sarà anticipata alle ore 17.30 in occasione della Festa di San Giuseppe, particolarmente sentita e festeggiata dai giovinazzesi.
Quella dei martedì dedicati a Sant'Antonio è una tradizione antica, che risale al 1617, quando si racconta che una pia donna bolognese avesse visto una notte il Santo che le disse: "Visita per nove martedì la mia immagine nella Chiesa di San Francesco e sarai esaudita". La donna seguì pedissequamente l'ordine e, dopo il nono martedì di preghiera, ricevette la grazia tanto chiesta: l'arrivo di un bambino dopo vent'anni di matrimonio.
Il numero dei martedì di devozione passò da nove a tredici per ricordare la data di nascita di Sant'Antonio, il 13 giugno del 1231, e fu inserita la buona prassi di partecipare alla Celebrazione Eucaristica, alla Confessione sacramentale e di rivolgere una Preghiera a Sant'Antonio durante la Tredicina di preparazione.
A completare il ciclo devozionale a ridosso della Solennità è possibile che l'effigie faccia il giro dei rioni cittadini, ma il tutto è ancora allo studio.
La comunità di via Crocifisso ed i devoti di tutta la città si apprestano a vivere mesi di profonda devozione, prendendo parte a momenti di preghiera che alimenteranno la già viva fede ed il culto del Santo patavino a Giovinazzo.