"Treblinka", istantanea dall'inferno
Questa sera alle ore 19.30 spettacolo di "Senza Piume" in sala San Felice
martedì 27 gennaio 2015
10.01
Treblinka, luogo della memoria per eccellenza. Treblinka, dove il diavolo ha preso forme umane. Treblinka, sperduta località polacca in cui dal 22 luglio 1942 fu allestito uno dei più terribili campi di sterminio nazisti.
Da questo luogo terribile prende il nome la bella lettura scenica dell'associazione culturale "Senza Piume", in collaborazione con il collettivo Polartis e patrocinata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Giovinazzo, guidato da Marianna Paladino. Lo spettacolo sarà messo in scena questa sera, dalle ore 19.30, presso la sala San Felice, nel centro storico giovinazzese, per celebrare la "Giornata della Memoria" in ricordo delle vittime della Shoah.
Dapprima concepito per l'eliminazione degli ebrei spagnoli della Galizia, Treblinka divenne un modello senza pari, secondo forse solo ad Auschwitz - Birkenau per efferatezza e meticolosa programmazione dello sterminio di massa del popolo ebraico nell'Est europeo, controllato da tedeschi. Lì morirono oltre 700.000 ebrei, mentre cifre ufficiose parlano addirittura di 900.000 persone uccise. La "Soluzione finale della questione ebraica" da quelle parti portava un nome: Reinhard Heydrich, governatore nazista del Protettorato di Boemia e Moravia. Fu lui a concepire una "umanizzazione" dell'eliminazione di massa. Non più i soldati avrebbero passato per le armi gli ebrei, ma ci avrebbero pensato le camere a gas.
Umanizzazione di uno sterminio. L'ossimoro è completo ed evidente. Questa sera una trasposizione scenica ci aiuterà a comprendere qualcosa in più su una delle più grandi tragedie dell'umanità. Il teatro e la lettura si fanno piccoli davanti alla storia, diventando strumento per la comprensione ed il ricordo di fatti avvenuti realmente, raggelante compendio delle atrocità di cui i nazisti si sono resi responsabili.
Da questo luogo terribile prende il nome la bella lettura scenica dell'associazione culturale "Senza Piume", in collaborazione con il collettivo Polartis e patrocinata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Giovinazzo, guidato da Marianna Paladino. Lo spettacolo sarà messo in scena questa sera, dalle ore 19.30, presso la sala San Felice, nel centro storico giovinazzese, per celebrare la "Giornata della Memoria" in ricordo delle vittime della Shoah.
Dapprima concepito per l'eliminazione degli ebrei spagnoli della Galizia, Treblinka divenne un modello senza pari, secondo forse solo ad Auschwitz - Birkenau per efferatezza e meticolosa programmazione dello sterminio di massa del popolo ebraico nell'Est europeo, controllato da tedeschi. Lì morirono oltre 700.000 ebrei, mentre cifre ufficiose parlano addirittura di 900.000 persone uccise. La "Soluzione finale della questione ebraica" da quelle parti portava un nome: Reinhard Heydrich, governatore nazista del Protettorato di Boemia e Moravia. Fu lui a concepire una "umanizzazione" dell'eliminazione di massa. Non più i soldati avrebbero passato per le armi gli ebrei, ma ci avrebbero pensato le camere a gas.
Umanizzazione di uno sterminio. L'ossimoro è completo ed evidente. Questa sera una trasposizione scenica ci aiuterà a comprendere qualcosa in più su una delle più grandi tragedie dell'umanità. Il teatro e la lettura si fanno piccoli davanti alla storia, diventando strumento per la comprensione ed il ricordo di fatti avvenuti realmente, raggelante compendio delle atrocità di cui i nazisti si sono resi responsabili.