Tre interrogazioni consiliari di Primavera Alternativa
Croce monumentale al cimitero, villaggio commerciale in piazza e chiusura di piazzetta Stallone i temi sui cui il gruppo ha rivolto i suoi interrogativi all'amministrazione
sabato 7 novembre 2020
9.27
Il gruppo Primavera Alternativa ha annunciato l'avvenuta presentazione di tre interrogazioni consiliari, confidando che l'amministrazione comunale le riscontri entro il termine di 20 giorni previsto dallo Statuto, definito in questi casi al 9 novembre.
«È stato particolarmente doloroso per i giovinazzesi doversi recare in questi giorni al cimitero per commemorare i propri defunti e non trovare ancora al suo posto la monumentale croce in ferro, rimossa ormai più di 9 mesi fa (febbraio 2020)» hanno spiegato in una nota, illustrando i contenuti della prima interrogazione.
«Un monumento fortemente voluto dalle maestranze delle Ferriere a memoria degli operai morti sul lavoro; un'opera di altissimo valore storico, sacro e simbolico, di cui i nostri operai siderurgici vollero far dono alla città, e la cui perdita, seppur temporanea, lascia una profonda ferita in tutti i giovinazzesi. Ed è su questa dolorosa rimozione, conseguente alla mancata manutenzione ordinaria del monumento, come peraltro dell'intera area cimiteriale, che verte la prima interrogazione presentata dai nostri consiglieri comunali» hanno aggiunto.
Il consigliere Nunzia Fiorentino ha quindi interrogato l'amministrazione al fine di sapere «se la monumentale croce in ferro (…) sarà riposizionata, all'uopo indicando un preciso crono-programma dell'auspicata attività di ricollocazione».
Sabrina Mastroviti, invece, «facendosi interprete dell'indignazione popolare per l'ennesimo stazionamento e transito sul basolato storico di Piazza Vittorio Emanuele II di numerosi mezzi pesanti, questa volta dovuti all'allestimento del villaggio commerciale al seguito del Giro d'Italia - nonostante i divieti sia dell'ordinanza sindacale n° 56/2018, sia dal Regolamento del Borgo Antico» ha presentato un'interrogazione «per conoscere chi abbia autorizzato il villaggio commerciale, il transito e lo stazionamento di camion e/o mezzi e se si sia provveduto a sanzionare l'illegittimo transito e stazionamento di camion o mezzi pesanti sulla piazza, peraltro avvenuto alla presenza di Sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza».
Daniele De Gennaro ha interrogato l'amministrazione «per conoscere le ragioni per le quali piazzetta Stallone risulti ancora chiusa per la presenza del cantiere della velostazione, nonostante l'impresa appaltatrice e il Rup abbiano dichiarato la fine dei lavori da oltre un mese (25 settembre 2020); nonché perché non si sia ancora provveduto al trapianto delle piante esistenti e alla loro ricollocazione in altro sito dello stesso giardino, così come previsto dal computo metrico dell'appalto».
«È stato particolarmente doloroso per i giovinazzesi doversi recare in questi giorni al cimitero per commemorare i propri defunti e non trovare ancora al suo posto la monumentale croce in ferro, rimossa ormai più di 9 mesi fa (febbraio 2020)» hanno spiegato in una nota, illustrando i contenuti della prima interrogazione.
«Un monumento fortemente voluto dalle maestranze delle Ferriere a memoria degli operai morti sul lavoro; un'opera di altissimo valore storico, sacro e simbolico, di cui i nostri operai siderurgici vollero far dono alla città, e la cui perdita, seppur temporanea, lascia una profonda ferita in tutti i giovinazzesi. Ed è su questa dolorosa rimozione, conseguente alla mancata manutenzione ordinaria del monumento, come peraltro dell'intera area cimiteriale, che verte la prima interrogazione presentata dai nostri consiglieri comunali» hanno aggiunto.
Il consigliere Nunzia Fiorentino ha quindi interrogato l'amministrazione al fine di sapere «se la monumentale croce in ferro (…) sarà riposizionata, all'uopo indicando un preciso crono-programma dell'auspicata attività di ricollocazione».
Sabrina Mastroviti, invece, «facendosi interprete dell'indignazione popolare per l'ennesimo stazionamento e transito sul basolato storico di Piazza Vittorio Emanuele II di numerosi mezzi pesanti, questa volta dovuti all'allestimento del villaggio commerciale al seguito del Giro d'Italia - nonostante i divieti sia dell'ordinanza sindacale n° 56/2018, sia dal Regolamento del Borgo Antico» ha presentato un'interrogazione «per conoscere chi abbia autorizzato il villaggio commerciale, il transito e lo stazionamento di camion e/o mezzi e se si sia provveduto a sanzionare l'illegittimo transito e stazionamento di camion o mezzi pesanti sulla piazza, peraltro avvenuto alla presenza di Sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza».
Daniele De Gennaro ha interrogato l'amministrazione «per conoscere le ragioni per le quali piazzetta Stallone risulti ancora chiusa per la presenza del cantiere della velostazione, nonostante l'impresa appaltatrice e il Rup abbiano dichiarato la fine dei lavori da oltre un mese (25 settembre 2020); nonché perché non si sia ancora provveduto al trapianto delle piante esistenti e alla loro ricollocazione in altro sito dello stesso giardino, così come previsto dal computo metrico dell'appalto».