Travel Trade Italia, contatti esteri per le nostre imprese

Dal Gal “Fior d’Olivi”: «Si aprono piste interessanti»

lunedì 13 ottobre 2014 7.16
A cura di Gianluca Battista
In principio fu il Giappone, con l'acquisto di importanti forniture di olio e conserve nostrane. Poi, alla fiera "Travel Trade Italia" di Rimini, svoltasi dal 9 e l'11 ottobre, i nostri imprenditori ed operatori turistici hanno incontrato possibili acquirenti provenienti da diverse parti d'Europa e del mondo, con prospettive interessanti per il prossimo futuro.

Il Gruppo d'Azione Locale "Fior d'Olivi" parrebbe aver fatto centro di nuovo, visti gli importanti contatti presi con "buyers" stranieri giunti in Romagna per avvicinarsi alle proposte del made in Italy, in tema di prodotti enogastronomici ed offerta turistica correlata. Grande interesse è stato mostrato da operatori tedeschi, cinesi e finanche iraniani, con le piste irlandesi che restano, al momento, le più calde. C'è quindi soddisfazione per gli imprenditori del triangolo che comprende Bitonto, Giovinazzo e Terlizzi, così come all'interno del Gal. «Crediamo di essere riusciti a motivare fortemente i nostri interlocutori – ci ha raccontato l'addetto stampa Pasquale Scivittaro -, mostrando loro tutte le eccellenze del nostro territorio, dai prodotti tipici alle bellezze storiche ed architettoniche. È stata una semina importante – ha evidenziato – e nei prossimi giorni lavoreremo per coltivare tutti i rapporti sorti a Rimini, nella speranza di convogliare anche dalle nostre parti un ulteriore flusso turistico». Stuzzicandolo sulla provenienza dei possibili acquirenti di forniture o pacchetti viaggio, Scivittaro ha sottolineato come ci siano «buone prospettive soprattutto con alcuni mercati, primi fra tutti quello irlandese e quello tedesco, con contatti anche in Cina ed Iran».

Una strada giusta, quindi, quella intrapresa dal Gal, in accordo con l'imprenditoria locale. I prossimi passi sono stati già preannunciati. L'offerta turistica del nord barese sarà così ripresentata prima alla Fiera cavalli di Verona, una rassegna che richiama 200mila visitatori l'anno, per poi spostarsi ad Agrit@ur 2014 ad Arezzo, dove già lo scorso anno alcune nostre aziende ebbero riscontri positivi.