Tra i luoghi del contado: ieri la domenica speciale del FAI
Ottimo riscontro per la camminata in campagna e per le visite al Casale Rufolo
lunedì 21 maggio 2018
La domenica del Fondo Ambiente Italiano a Giovinazzo è stata un successo. Nella mattinata di ieri si è svolta una camminata a stretto contatto con la natura ed il territorio organizzata dal gruppo dei volontari della locale sezione: " Un cammino tra i luoghi e le architetture rurali del contado".
La bella giornata e la temperatura piacevole hanno contribuito alla riuscita dell'iniziativa. La partenza in prima mattina da Casale Rufolo per poi proseguire sulla via delle chiese rurali ed ammirare i paesaggi agrari oltre agli elementi dell'architettura minore sono stati tra gli ingredienti della ghiotta occasione per sessanta appassionati della natura e del territorio.
Il percorso è durato circa quattro ore in cui tre qualificate guide del gruppo FAI di Giovinazzo, Bibi Mastroviti, e gli architetti Michele Camporeale e Luigi Guastamacchia, hanno raccontato e illustrato storia e bellezza raccchiuse nell'agro giovinazzese.
Il lungo e caratteristico percorso tra sentieri, muretti a secco e tipiche pagghiare è stato lungo circa undici chilometri ed effettuato in piano con una sosta intermedia all'antica chiesa di San Basilio.
Gli estimatori dell'ambiente e delle finalità del FAI che non hanno scelto di vivere questa nuova idea di relazione con il territorio camminando alla scoperta della sua storia, hanno potuto visitare l'antico Casale Rufolo in una giornata di apertura straordinaria, ricordiamo che fu riaperto nel 2017 nelle Giornate di Primavera dopo quarant'anni grazie al Fai di Giovinazzo. Anche in questa seconda chance il successo è stato annunciato perché cento persone hanno scelto di farsi guidare da Alessia Pignatelli e Stefano Bavaro, due Apprendisti Cicerone del Liceo Classico "Spinelli" di Giovinazzo oltre che dalle guide FAI, Pina Marrano e Anna Moretti.
Con cordialità il gruppo dei volontari ha accolto i visitatori che hanno avuto una nuova opportunità di visitare Casale Rufolo, luogo connesso al passato per la storia della produzione dell'olio nella terra di Bari, curato dal Consorzio Oliveti d'Italia.
«Abbiamo colto la meraviglia dei camminanti - ha affermato l'architetto Michele Camporeale coordinatore del gruppo Fai di Giovinazzo -. Loro hanno colto la bellezza dei luoghi e hanno ascoltato la storia con molta attenzione. È stato piacevole ritrovarsi anche nei punti ristoro e di sosta».
A gran voce è stato richiesto il bis della camminata che, nella bellezza della natura ha raccontato la storia e donato un intenso momento di riflessione e serenità. Nella nostra galleria alcuni momenti della giornata.
La bella giornata e la temperatura piacevole hanno contribuito alla riuscita dell'iniziativa. La partenza in prima mattina da Casale Rufolo per poi proseguire sulla via delle chiese rurali ed ammirare i paesaggi agrari oltre agli elementi dell'architettura minore sono stati tra gli ingredienti della ghiotta occasione per sessanta appassionati della natura e del territorio.
Il percorso è durato circa quattro ore in cui tre qualificate guide del gruppo FAI di Giovinazzo, Bibi Mastroviti, e gli architetti Michele Camporeale e Luigi Guastamacchia, hanno raccontato e illustrato storia e bellezza raccchiuse nell'agro giovinazzese.
Il lungo e caratteristico percorso tra sentieri, muretti a secco e tipiche pagghiare è stato lungo circa undici chilometri ed effettuato in piano con una sosta intermedia all'antica chiesa di San Basilio.
Gli estimatori dell'ambiente e delle finalità del FAI che non hanno scelto di vivere questa nuova idea di relazione con il territorio camminando alla scoperta della sua storia, hanno potuto visitare l'antico Casale Rufolo in una giornata di apertura straordinaria, ricordiamo che fu riaperto nel 2017 nelle Giornate di Primavera dopo quarant'anni grazie al Fai di Giovinazzo. Anche in questa seconda chance il successo è stato annunciato perché cento persone hanno scelto di farsi guidare da Alessia Pignatelli e Stefano Bavaro, due Apprendisti Cicerone del Liceo Classico "Spinelli" di Giovinazzo oltre che dalle guide FAI, Pina Marrano e Anna Moretti.
Con cordialità il gruppo dei volontari ha accolto i visitatori che hanno avuto una nuova opportunità di visitare Casale Rufolo, luogo connesso al passato per la storia della produzione dell'olio nella terra di Bari, curato dal Consorzio Oliveti d'Italia.
«Abbiamo colto la meraviglia dei camminanti - ha affermato l'architetto Michele Camporeale coordinatore del gruppo Fai di Giovinazzo -. Loro hanno colto la bellezza dei luoghi e hanno ascoltato la storia con molta attenzione. È stato piacevole ritrovarsi anche nei punti ristoro e di sosta».
A gran voce è stato richiesto il bis della camminata che, nella bellezza della natura ha raccontato la storia e donato un intenso momento di riflessione e serenità. Nella nostra galleria alcuni momenti della giornata.