Torna visibile l’altare del Crocifisso nella Concattedrale di Giovinazzo
La presentazione del restauro a settembre, domenica una messa di ringraziamento
domenica 24 luglio 2022
Da qualche giorno, con il disallestimento dei ponteggi che hanno consentito la ricollocazione delle opere restaurate, è possibile ammirare nella sua ritrovata bellezza (documentata dalle foto di Lorenzo Cannato) la Cappella del Crocifisso della Concattedrale di Santa Maria Assunta in Giovinazzo.
Ad annunciarlo – con grande gioia – il parroco don Andrea Azzollini che ha previsto per domenica 24 luglio alle ore 19 una celebrazione eucaristica di ringraziamento.
L'altare privilegiato, che ospita un antico crocifisso ligneo, inizialmente collocato nei pressi dell'altare maggiore e oggi visibile su una pala settecentesca raffigurante la Maddalena e San Giovanni del giovinazzese Saverio de Musso (1681-1763), secondo la tradizione ha visto raccogliersi in preghiera anche San Giuseppe da Copertino.
Il lungo e certosino lavoro di restauro, durato oltre due anni, condotto da Giuseppe Chiarella e Rosanna Virginia Guglielmo è stato sostenuto dall'Arciconfraternita del SS.mo Sacramento con la partecipazione di una benefattrice.
Torna dunque visibile ai fedeli ed ai visitatori della chiesa madre di Giovinazzo, nella sua articolata bellezza, l'altare del Crocifisso che accoglie anche un busto ligneo dell'Addolorata realizzato nel 1732 da un anonimo artista napoletano, oltre i policromi marmi ottocenteschi.
Un tesoro d'arte sacra, per cui è prevista una serata di approfondimento – in collaborazione con il Museo e l'Ufficio Diocesano per i Beni Culturali e l'Arte Sacra – a settembre, alla presenza delle autorità e con il coinvolgimento di storici ed operatori locali.
Ad annunciarlo – con grande gioia – il parroco don Andrea Azzollini che ha previsto per domenica 24 luglio alle ore 19 una celebrazione eucaristica di ringraziamento.
L'altare privilegiato, che ospita un antico crocifisso ligneo, inizialmente collocato nei pressi dell'altare maggiore e oggi visibile su una pala settecentesca raffigurante la Maddalena e San Giovanni del giovinazzese Saverio de Musso (1681-1763), secondo la tradizione ha visto raccogliersi in preghiera anche San Giuseppe da Copertino.
Il lungo e certosino lavoro di restauro, durato oltre due anni, condotto da Giuseppe Chiarella e Rosanna Virginia Guglielmo è stato sostenuto dall'Arciconfraternita del SS.mo Sacramento con la partecipazione di una benefattrice.
Torna dunque visibile ai fedeli ed ai visitatori della chiesa madre di Giovinazzo, nella sua articolata bellezza, l'altare del Crocifisso che accoglie anche un busto ligneo dell'Addolorata realizzato nel 1732 da un anonimo artista napoletano, oltre i policromi marmi ottocenteschi.
Un tesoro d'arte sacra, per cui è prevista una serata di approfondimento – in collaborazione con il Museo e l'Ufficio Diocesano per i Beni Culturali e l'Arte Sacra – a settembre, alla presenza delle autorità e con il coinvolgimento di storici ed operatori locali.