Torna l'appuntamento con la Scuola di impegno Civile e Politico

Questa sera alle ore 18.00 in Sala San Felice

giovedì 14 dicembre 2017
Torna questo pomeriggio, alle ore 18.00 in Sala San Felice, l'appuntamento con la Scuola di impegno Civile e Politico intitolata a Pino De Musso, ideata dal Comitato "Per la Salute Pubblica"- Progetto Socrate, in collaborazione con la Fondazione Gramsci Puglia. La scuola è impegnata a scoprire le "parole abusate" e quest'oggi avrà due relatrici. Questo il comunicato ufficiale.

Una verità antica quanto l'"Antigone" di Sofocle - «una città che è di un solo uomo non è una città» - rivela ancora ogni giorno una sua drammatica attualità.

Abitare in periferia, o magari in un piccolo centro - per tanti, per troppi - significa ancora condanna ad uno stato di marginalità, non godere appieno della città, dei suoi servizi, delle possibilità offerte ad una cittadinanza piena, moderna, partecipe. Così come camminare in sicurezza per la città per una donna o per un bambino non significa la stessa cosa che per un maschio adulto, bianco, abile in quanto tale a scoprire e godere di risorse e chances offerte magari ad ogni ora del giorno e della notte, nelle zone più frequentate o in quelle più buie e deserte.

Allo sguardo attento e partecipe di chi prova concretamente a rivendicare il proprio diritto alla partecipazione più compiuta alla vita e al governo cittadino, la città disvela i risvolti, spesso nascosti o poco conosciuti, del proprio funzionamento: un passo indispensabile per rivendicare diritti spesso trascurati o calpestati o per riprogettare nuove funzioni, conquistare o allargare sfere di cittadinanza. Il tutto spesso etichettato oggi dietro gli slogan accattivanti della «città smart» o «di qualità»: scorciatoie linguistiche di progetti, spesso complessi e faticosi, di ripensamento del «welfare» e dello «stato sociale», un insieme di settori e compiti un tempo delegati alla famiglia, al privato, o etichettati magari come «tempo libero» o «consumi culturali».

Non c'è nulla di meglio dei quartieri e delle vie della città – del «libro di pietra» di strade e piazze - per leggere e valutare in controluce parole e promesse della politica, giuramenti e concrete realizzazioni dell'amministrazione umana.

C'è bisogno però di un passo e di uno sguardo allenati, di lenti e occhiali adatti. Ad aiutarci a scegliere gli strumenti di lettura migliori provvederà la prof.ssa Letizia Carrera, docente di Sociologia generale nell'Università di Bari. Presenterà la dott.ssa Valeria Andriano, segretaria confederale regionale della UIL Puglia e membro del comitato cittadino della Fidapa.