Torna il Consiglio comunale. È già polemica: Iannone attacca de Gennaro
All'ordine del giorno debiti fuori bilancio derivanti dalla soccombenza in giudizi da parte dell'Ente
venerdì 13 novembre 2020
Ritorna questa sera, 13 novembre, il Consiglio comunale di Giovinazzo, convocato dal Presidente Alfonso Arbore per le 17.30.
All'ordine del giorno ci sono tre punti e tutti riguardano debiti fuori bilancio per altrettante soccombenze dell'Ente comunale in contenziosi.
Tra le altre, ci sarà anche la discussione per una controversia che ha visto protagonista il Consigliere Daniele de Gennaro per un accesso agli atti oltremodo complicato (qui l'articolo).
«Nel Consiglio Comunale di domani (oggi, ndr) - scrive Iannone - saranno approvati alcuni debiti "fuori bilancio" relativi a contenziosi contro il Comune di Giovinazzo per i quali si è arrivati a sentenza. Tra questi ci sarà anche la Sentenza del Consiglio di Stato sull'ormai famoso accesso agli atti del Consigliere de Gennaro e di PrimaVera Alternativa.
A tal proposito voglio raccontarvi qualcosa
La scorsa estate - spiega il Consigliere azzurro - mi sono trovato anche io in una situazione simile a quella del Consigliere Avvocato De Gennaro, ovvero ho ricevuto in ritardo di ben 30 giorni (e non solo 8 come nel suo caso) la documentazione richiesta.
Ma veniamo ai fatti. In data 6 luglio 2020 - si legge ancora nella nota del forzista - ho presentato al Comune di Giovinazzo, in qualità di Consigliere comunale, un'istanza di accesso agli atti; in data 27 agosto 2020, essendo ampiamente decorsi i termini di legge previsti e non avendo ancora ricevuto dal Comune di Giovinazzo la documentazione richiesta (ma soltanto una comunicazione interlocutoria in data 7 agosto 2020), ho inviato al Comune di Giovinazzo una lettera di sollecito con la quale ho rappresentato le mie rimostranze; in data 4 settembre 2020, dopo 60 giorni dalla mia istanza e dopo 30 giorni dalla scadenza dei termini, di cui alla legge 241/90, ho finalmente ricevuto tutta la documentazione richiesta».
Secondo Iannone vi sarebbe dunque una morale della favola in tutto questo racconto: «non accade solo ai Consiglieri di opposizione di ricevere in ritardo la documentazione richiesta mi è bastato impiegare minuti del mio tempo ed inviare una semplice lettera di sollecito per ottenere, seppur in grave ritardo, la documentazione richiesta; non ho neanche lontanamente pensato di attivare un ricorso giurisdizionale al TAR e poi al Consiglio di Stato per chiedere giustizia del ritardo di 30 giorni, a differenza di quanto fatto da de Gennaro e PVA, facendo spendere inutilmente ai giovinazzesi oltre 10 mila euro per una questione di scarsa rilevanza; con una mia semplice lettera di sollecito - è l'attacco neanche troppo velato all'avversario politico - i giovinazzesi hanno evitato di spendere inutilmente soldi pubblici per inutili ricorsi e spese giudiziarie».
La chiusa è un ulteriore stoccata alla parte politica avversa: «Come sempre - scrive Iannone -, al di là dei soliti teatrini e delle manifestazioni di vittimismo istituzionale mostrato dalla sinistra giovinazzese, la differenza la fanno sempre i fatti concreti ed i comportamenti dei singoli. In questo caso invece che a i giudici, lascio ai cittadini emettere la loro sentenza».
All'ordine del giorno ci sono tre punti e tutti riguardano debiti fuori bilancio per altrettante soccombenze dell'Ente comunale in contenziosi.
Tra le altre, ci sarà anche la discussione per una controversia che ha visto protagonista il Consigliere Daniele de Gennaro per un accesso agli atti oltremodo complicato (qui l'articolo).
IANNONE VS de GENNARO
Sul punto è tornato nelle scorse ore Ruggero Iannone, esponente di Forza Giovinazzo nella massima assise, che ha nuovamente polemizzato con l'avversario politico attraverso i canali social.«Nel Consiglio Comunale di domani (oggi, ndr) - scrive Iannone - saranno approvati alcuni debiti "fuori bilancio" relativi a contenziosi contro il Comune di Giovinazzo per i quali si è arrivati a sentenza. Tra questi ci sarà anche la Sentenza del Consiglio di Stato sull'ormai famoso accesso agli atti del Consigliere de Gennaro e di PrimaVera Alternativa.
A tal proposito voglio raccontarvi qualcosa
La scorsa estate - spiega il Consigliere azzurro - mi sono trovato anche io in una situazione simile a quella del Consigliere Avvocato De Gennaro, ovvero ho ricevuto in ritardo di ben 30 giorni (e non solo 8 come nel suo caso) la documentazione richiesta.
Ma veniamo ai fatti. In data 6 luglio 2020 - si legge ancora nella nota del forzista - ho presentato al Comune di Giovinazzo, in qualità di Consigliere comunale, un'istanza di accesso agli atti; in data 27 agosto 2020, essendo ampiamente decorsi i termini di legge previsti e non avendo ancora ricevuto dal Comune di Giovinazzo la documentazione richiesta (ma soltanto una comunicazione interlocutoria in data 7 agosto 2020), ho inviato al Comune di Giovinazzo una lettera di sollecito con la quale ho rappresentato le mie rimostranze; in data 4 settembre 2020, dopo 60 giorni dalla mia istanza e dopo 30 giorni dalla scadenza dei termini, di cui alla legge 241/90, ho finalmente ricevuto tutta la documentazione richiesta».
Secondo Iannone vi sarebbe dunque una morale della favola in tutto questo racconto: «non accade solo ai Consiglieri di opposizione di ricevere in ritardo la documentazione richiesta mi è bastato impiegare minuti del mio tempo ed inviare una semplice lettera di sollecito per ottenere, seppur in grave ritardo, la documentazione richiesta; non ho neanche lontanamente pensato di attivare un ricorso giurisdizionale al TAR e poi al Consiglio di Stato per chiedere giustizia del ritardo di 30 giorni, a differenza di quanto fatto da de Gennaro e PVA, facendo spendere inutilmente ai giovinazzesi oltre 10 mila euro per una questione di scarsa rilevanza; con una mia semplice lettera di sollecito - è l'attacco neanche troppo velato all'avversario politico - i giovinazzesi hanno evitato di spendere inutilmente soldi pubblici per inutili ricorsi e spese giudiziarie».
La chiusa è un ulteriore stoccata alla parte politica avversa: «Come sempre - scrive Iannone -, al di là dei soliti teatrini e delle manifestazioni di vittimismo istituzionale mostrato dalla sinistra giovinazzese, la differenza la fanno sempre i fatti concreti ed i comportamenti dei singoli. In questo caso invece che a i giudici, lascio ai cittadini emettere la loro sentenza».