Torna a battere il cuore grande degli "Angeli della Vita"
Inaugurata ieri la nuova Fattoria sociale. La nostra gallery
domenica 10 aprile 2016
12.03
Tanti piccoli segni di buon auspicio. A sentire Pino Tulipani, fondatore degli Angeli Della Vita, era tutto programmato dall'Alto. Lui, cattolico fervente, ci crede davvero e lo fa col cuore, non con la testa. Il cuore è lo stesso di un'associazione che ha ripreso a pulsare forte ieri mattina, durante l'inaugurazione della nuova Fattoria sociale "Lena Lauriola" e della "Casa Loretta" in Contrada della Croce, poco dopo il ponte che immette sulla provinciale che porta a Bitonto, in cui saranno svolte attività di ortoterapia e pet-therapy.
Pino Tulipani e la Presidentessa, Maria Antonia Lo Giudice, sono stati due impeccabili padroni di casa, in una mattinata che ha visto l'attenzione massima di istituzioni civili e religiose e dei media locali e regionali. Presenti anche Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, Tommaso Depalma, Sindaco di Giovinazzo, l'ex Presidente del Consiglio Regionale, Pietro Pepe, l'On. Giovanni Procacci ed il Consigliere Regionale, Domenico Damascelli.
Il momento più alto, dopo il taglio del nastro, è stato quello della benedizione da parte di Monsignor Domenico Cornacchia, Vescovo della Diocesi Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, coadiuvato dal clero giovinazzese e da Mons. Giovanni Ricchiuti, Arcivescovo della Diocesi di Altamura - Gravina ed Acquaviva delle Fonti, e personalissimo amico del fondatore.
Quella che Tulipani ha definito una «cattedrale laica» diverrà un punto di riferimento per 25 persone diversamente abili, soprattutto con problematiche psichiche, e sarà una sorta di "aula" in cui le attività teoriche, svolte in Fiera del Levante all'interno del Progetto ONDA - OfficiNaDiversAbile "Jorge Mario Bergoglio", promosso dal Consiglio Regionale della Puglia – Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale e del Progetto "Il Risveglio nella Natura", sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia, vedranno la loro trasformazione pratica. A spiegarlo una impeccabile Daniela D'Aloiso, Responsabile del progetto stesso.
L'atmosfera gioiosa è stata sottolineata dal Governatore Michele Emiliano, il quale ha tenuto ad evidenziare come «entrando in questa struttura mi sono sentito in pace col mondo, nonostante venissi da una mattinata piena zeppa di impegni. La politica è spesso anche conflitto. Qui - ha detto Emiliano - avverto pace, serenità d'animo, unione d'intenti e mi sento quasi piccolo, come se potessi esser tenuto in braccio da voi, che fate così tanto per queste persone».
Per Tommaso Depalma, invece, «Giovinazzo si dimostra una comunità solidale, una volta di più. Tanti i progetti meravigliosi degli Angeli della Vita in passato e - ha evidenziato - altrettanti ve ne saranno in futuro. Qui - ha poi chiosato - sono stati gettati i semi di don Tonino Bello. E questi sono i suoi meravigliosi frutti».
Entusiasti i due prelati, che hanno entrambi ricordato la grande fiducia riposta in un'azione così meritoria, dove l'Umanità ed il Creato paiono incontrarsi.
E gli Angeli della Vita, anche grazie a quei sorrisi meravigliosi dei loro utenti, hanno ribadito, una volta di più, l'importanza di far rete tra le associazioni del territorio, unico viatico per una crescita collettiva condivisa che vada nella direzione della tutela dei disabili e delle loro famiglie, talvolta abbandonati dalle Istituzioni.
Unica nota polemica, è stata quella, messa in evidenza da Pino Tulipani e dal primo cittadino di Giovinazzo, circa la possibilità di far nascere un vero e proprio centro di ascolto e crescita dei ragazzi affetti da questo tipo di patologie all'interno dell'Istituto Vittorio Emanuele II, possibilità per ora negata dalla Città Metropolitana.
Siamo andati via guardando con occhi diversi quel posto, dove l'uomo riesce a stare in pace con la natura e con gli animali, utilizzando il tutto per il bene di altre persone. Il cerchio è stato chiuso, nessuno è stato lasciato solo o indietro. E quel cuore pulsante, in stand by per qualche tempo, ha ripreso a battere forte.
Pino Tulipani e la Presidentessa, Maria Antonia Lo Giudice, sono stati due impeccabili padroni di casa, in una mattinata che ha visto l'attenzione massima di istituzioni civili e religiose e dei media locali e regionali. Presenti anche Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, Tommaso Depalma, Sindaco di Giovinazzo, l'ex Presidente del Consiglio Regionale, Pietro Pepe, l'On. Giovanni Procacci ed il Consigliere Regionale, Domenico Damascelli.
Il momento più alto, dopo il taglio del nastro, è stato quello della benedizione da parte di Monsignor Domenico Cornacchia, Vescovo della Diocesi Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, coadiuvato dal clero giovinazzese e da Mons. Giovanni Ricchiuti, Arcivescovo della Diocesi di Altamura - Gravina ed Acquaviva delle Fonti, e personalissimo amico del fondatore.
Quella che Tulipani ha definito una «cattedrale laica» diverrà un punto di riferimento per 25 persone diversamente abili, soprattutto con problematiche psichiche, e sarà una sorta di "aula" in cui le attività teoriche, svolte in Fiera del Levante all'interno del Progetto ONDA - OfficiNaDiversAbile "Jorge Mario Bergoglio", promosso dal Consiglio Regionale della Puglia – Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale e del Progetto "Il Risveglio nella Natura", sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia, vedranno la loro trasformazione pratica. A spiegarlo una impeccabile Daniela D'Aloiso, Responsabile del progetto stesso.
L'atmosfera gioiosa è stata sottolineata dal Governatore Michele Emiliano, il quale ha tenuto ad evidenziare come «entrando in questa struttura mi sono sentito in pace col mondo, nonostante venissi da una mattinata piena zeppa di impegni. La politica è spesso anche conflitto. Qui - ha detto Emiliano - avverto pace, serenità d'animo, unione d'intenti e mi sento quasi piccolo, come se potessi esser tenuto in braccio da voi, che fate così tanto per queste persone».
Per Tommaso Depalma, invece, «Giovinazzo si dimostra una comunità solidale, una volta di più. Tanti i progetti meravigliosi degli Angeli della Vita in passato e - ha evidenziato - altrettanti ve ne saranno in futuro. Qui - ha poi chiosato - sono stati gettati i semi di don Tonino Bello. E questi sono i suoi meravigliosi frutti».
Entusiasti i due prelati, che hanno entrambi ricordato la grande fiducia riposta in un'azione così meritoria, dove l'Umanità ed il Creato paiono incontrarsi.
E gli Angeli della Vita, anche grazie a quei sorrisi meravigliosi dei loro utenti, hanno ribadito, una volta di più, l'importanza di far rete tra le associazioni del territorio, unico viatico per una crescita collettiva condivisa che vada nella direzione della tutela dei disabili e delle loro famiglie, talvolta abbandonati dalle Istituzioni.
Unica nota polemica, è stata quella, messa in evidenza da Pino Tulipani e dal primo cittadino di Giovinazzo, circa la possibilità di far nascere un vero e proprio centro di ascolto e crescita dei ragazzi affetti da questo tipo di patologie all'interno dell'Istituto Vittorio Emanuele II, possibilità per ora negata dalla Città Metropolitana.
Siamo andati via guardando con occhi diversi quel posto, dove l'uomo riesce a stare in pace con la natura e con gli animali, utilizzando il tutto per il bene di altre persone. Il cerchio è stato chiuso, nessuno è stato lasciato solo o indietro. E quel cuore pulsante, in stand by per qualche tempo, ha ripreso a battere forte.