Tonia Pansini racconta Sud al Centro
Intervista con la coordinatrice e referente cittadina del partito di Anita Maurodinoia
venerdì 9 giugno 2017
Cinque anni da Assessore alle Pari Opportunità ed al Bilancio sono serviti ad Antonia "Tonia" Pansini per entrare nei meccanismi della macchina amministrativa e farli suoi. Oggi è più consapevole dei propri mezzi e punta dritto verso una riconferma nel ruolo. Prima però c'è il passaggio dalle urne di dopodomani. L'abbiamo sentita come referente cittadina di Sud al Centro, la formazione nata da un'idea di Anita Maurodinoia, Consigliera metropolitana.
Questa è l'ultima intervista della nostra redazione ai protagonisti della vita politica cittadina in campo per il voto amministrativo.
Perché ha scelto Sud al Centro dopo questi cinque anni da amministratrice?
Ho scelto Sud al Centro quando ho conosciuto Nicola De Matteo e tramite lui Anita Maurodinoia perché ho compreso che con loro entravo a far parte di una lista civica che non si fermava però alla nostra città ma ambiva ad essere leader di una rete importante quale era quella della Città Metropolitana. Io e la Presidente Anita Maurodinoia ci siamo capite subito e abbiamo pensato a progetti di sviluppo per Giovinazzo all'interno dell'area metropolitana. Solo adesso comincia il tanto lavoro che c'è da fare sul territorio e aver chiesto a un campione del mondo e imprenditore come Pino Marzella di essere al nostro fianco la dice lunga sui nostri programmi futuri.
Ecco, cinque anni al governo cittadino cosa le lasciano? Di che cosa è più orgogliosa?
Sono orgogliosa di tutto il mio percorso anche degli errori commessi. Sono orgogliosa di aver mantenuto il Bilancio Comunale nei bordi di una virtuosità rara nonostante i mille tagli delle durissime leggi finanziarie di questi ultimi anni. Sono orgogliosa della sinergia con i dirigenti e con i funzionari pubblici che ci ha permesso di poter ottenere tutto quello che avevamo programmato di fare e anche di più. Sono orgogliosa del piglio politico che la mia persona ha sviluppato nell'ideale collettivo femminile. Sono orgogliosa di aver dato voce alle minoranze e a chi la pensa in maniera differente dalla massa.
Si scrive Sud al Centro e si legge "donna"?
Si scrive donna "forte, libera, incisiva, competente, non accondiscendente, che non ha paura" e che è "mamma, moglie, compagna", è essere umano che prescinde dal genere, che svolge la sua attività, che ha i suoi pregi e i suoi difetti. Sud al Centro esprime parità di genere e pari dignità di qualunque essere umano.
Le vicende giudiziarie legate inevitabilmente al nome di Anita Maurodonoia, leader del partito, la turbano?
È il solito polverone strumentale che si scatena prima di ogni tornata elettorale. È un attacco al genere femminile così come è accaduto alla Sottosegretaria, Maria Elena Boschi, e alla Sindaca di Roma, Virginia Raggi. E potrei fare altri cento esempi. Non solo, a differenza di altre situazioni, non è vero che Anita Maurodinoia ha avuto il classico rinvio a giudizio, come alcuni giornali hanno scritto, ma una semplice richiesta del Pm. Evidentemente il fatto che lei sia Lady Preferenze al Comune di Bari e alla Città Metropolitana va un po' stretto a qualche politico.
Tre aspetti dell'Amministrazione Depalma che migliorerebbe nell'eventuale secondo mandato?
Mi adeguerei meno alle logiche di un paese di provincia nella realizzazione dei progetti. Dal più piccolo al più grande è necessaria una visione d'insieme importante perché Giovinazzo ha la possibilità di supportare grandi idee e ci si deve fermare a pensare a cosa si vuol essere davvero.
Maggiore attenzione agli ultimi e ricerca di uno sviluppo economico che dia la possibilità a tutti di ottenere in autonomia un reddito di sostentamento.
Maggior controllo degli atti e propensione più incisiva alla trasparenza e alla legalità.
Che cosa non le è piaciuto di questa campagna elettorale 2017?
È la mia prima campagna elettorale e ho capito subito che non era quella che speravo fosse, di conseguenza mi sono messa un po' al lato e piuttosto che essere protagonista di un gruppo di candidati ho parlato alla gente di me, della nostra Amministrazione, di quello che abbiamo realizzato e che vogliamo realizzare, ho parlato di competenze, di trasparenza e legalità nel voto, di progetti importanti, ho cercato di far capire quanto importante è un voto consapevole. Non mi è piaciuta questa rissa di massa tra candidati Sindaci, il poco valore dato a programmi importanti per lo sviluppo della città, la dispersione di voti a causa dei troppi candidati e infine una certa forma di coercizione al voto dei potenti di turno.
Depalma sarà riconfermato? E Sud al Centro ce la farà a conquistare Consiglieri comunali? Quali sono i vostri obiettivi in termini elettorali?
Depalma sarà riconfermato. Sud al Centro ce la farà a raggiungere il quorum di voti necessari e quindi ad ottenere almeno un Consigliere. Certo, abbiamo una lista di persone non avvezze al mondo politico e quindi non abituate a cercare voti, ma abbiamo dato valore alle competenze piuttosto che alla propensione al voto di ciascuno dei candidati. Il nostro obiettivo è essere in Consiglio per supportare Tommaso Depalma nei suoi prossimi cinque anni.
Questa è l'ultima intervista della nostra redazione ai protagonisti della vita politica cittadina in campo per il voto amministrativo.
Perché ha scelto Sud al Centro dopo questi cinque anni da amministratrice?
Ho scelto Sud al Centro quando ho conosciuto Nicola De Matteo e tramite lui Anita Maurodinoia perché ho compreso che con loro entravo a far parte di una lista civica che non si fermava però alla nostra città ma ambiva ad essere leader di una rete importante quale era quella della Città Metropolitana. Io e la Presidente Anita Maurodinoia ci siamo capite subito e abbiamo pensato a progetti di sviluppo per Giovinazzo all'interno dell'area metropolitana. Solo adesso comincia il tanto lavoro che c'è da fare sul territorio e aver chiesto a un campione del mondo e imprenditore come Pino Marzella di essere al nostro fianco la dice lunga sui nostri programmi futuri.
Ecco, cinque anni al governo cittadino cosa le lasciano? Di che cosa è più orgogliosa?
Sono orgogliosa di tutto il mio percorso anche degli errori commessi. Sono orgogliosa di aver mantenuto il Bilancio Comunale nei bordi di una virtuosità rara nonostante i mille tagli delle durissime leggi finanziarie di questi ultimi anni. Sono orgogliosa della sinergia con i dirigenti e con i funzionari pubblici che ci ha permesso di poter ottenere tutto quello che avevamo programmato di fare e anche di più. Sono orgogliosa del piglio politico che la mia persona ha sviluppato nell'ideale collettivo femminile. Sono orgogliosa di aver dato voce alle minoranze e a chi la pensa in maniera differente dalla massa.
Si scrive Sud al Centro e si legge "donna"?
Si scrive donna "forte, libera, incisiva, competente, non accondiscendente, che non ha paura" e che è "mamma, moglie, compagna", è essere umano che prescinde dal genere, che svolge la sua attività, che ha i suoi pregi e i suoi difetti. Sud al Centro esprime parità di genere e pari dignità di qualunque essere umano.
Le vicende giudiziarie legate inevitabilmente al nome di Anita Maurodonoia, leader del partito, la turbano?
È il solito polverone strumentale che si scatena prima di ogni tornata elettorale. È un attacco al genere femminile così come è accaduto alla Sottosegretaria, Maria Elena Boschi, e alla Sindaca di Roma, Virginia Raggi. E potrei fare altri cento esempi. Non solo, a differenza di altre situazioni, non è vero che Anita Maurodinoia ha avuto il classico rinvio a giudizio, come alcuni giornali hanno scritto, ma una semplice richiesta del Pm. Evidentemente il fatto che lei sia Lady Preferenze al Comune di Bari e alla Città Metropolitana va un po' stretto a qualche politico.
Tre aspetti dell'Amministrazione Depalma che migliorerebbe nell'eventuale secondo mandato?
Mi adeguerei meno alle logiche di un paese di provincia nella realizzazione dei progetti. Dal più piccolo al più grande è necessaria una visione d'insieme importante perché Giovinazzo ha la possibilità di supportare grandi idee e ci si deve fermare a pensare a cosa si vuol essere davvero.
Maggiore attenzione agli ultimi e ricerca di uno sviluppo economico che dia la possibilità a tutti di ottenere in autonomia un reddito di sostentamento.
Maggior controllo degli atti e propensione più incisiva alla trasparenza e alla legalità.
Che cosa non le è piaciuto di questa campagna elettorale 2017?
È la mia prima campagna elettorale e ho capito subito che non era quella che speravo fosse, di conseguenza mi sono messa un po' al lato e piuttosto che essere protagonista di un gruppo di candidati ho parlato alla gente di me, della nostra Amministrazione, di quello che abbiamo realizzato e che vogliamo realizzare, ho parlato di competenze, di trasparenza e legalità nel voto, di progetti importanti, ho cercato di far capire quanto importante è un voto consapevole. Non mi è piaciuta questa rissa di massa tra candidati Sindaci, il poco valore dato a programmi importanti per lo sviluppo della città, la dispersione di voti a causa dei troppi candidati e infine una certa forma di coercizione al voto dei potenti di turno.
Depalma sarà riconfermato? E Sud al Centro ce la farà a conquistare Consiglieri comunali? Quali sono i vostri obiettivi in termini elettorali?
Depalma sarà riconfermato. Sud al Centro ce la farà a raggiungere il quorum di voti necessari e quindi ad ottenere almeno un Consigliere. Certo, abbiamo una lista di persone non avvezze al mondo politico e quindi non abituate a cercare voti, ma abbiamo dato valore alle competenze piuttosto che alla propensione al voto di ciascuno dei candidati. Il nostro obiettivo è essere in Consiglio per supportare Tommaso Depalma nei suoi prossimi cinque anni.