TFS, il Consiglio di Stato riconosce sei scatti di aumenti periodici ai militari in pensione
Galizia: «Presto una conferenza per raccontare questa storica sentenza»
lunedì 23 novembre 2020
12.26
«Il Consiglio di Stato, con sentenza n.1231/2019, ha riconosciuto il ricalcolo Trattamento di fine Servizio per inclusione dei sei scatti di aumenti periodici e del trattamento economico pensionistico. Il beneficio è riconosciuto in favore del personale appartenente al comparto Difesa e Sicurezza ai fini pensionistici e previdenziali».
Lo ricorda Antonio Galizia, presidente della locale sezione dell'Associazione Nazionale Carabinieri, che insieme all'avvocato Francesco Saracino aveva tenuto una serie di conferenza nella confortevole sede di piazza Vittorio Emanuele II.
Richiamando quanto previsto dall'art.21 della legge 232/90, il, massimo organo della giustizia amministrativa ha quindi sancito che i sei scatti stipendiati debbano essere computati nelle determinazioni dell'importo del TFS e del trattamento economico pensionistico quando la cessazione del servizio sia avvenuto per le seguenti ragioni: raggiungimento del limite di eta; permanente inabilità al servizio; decesso; a domanda qualora al momento della stessa siano stati compiuti 55 anni di età e almeno 35 anni di contributo.
E dunque, ricorda lo stesso Antonio Galizia, «chiunque si trovi in una delle suddette condizioni ha diritto a chiedere il ricalcolo del TFS e l'adeguamento dell'assegno pensionistico. Presto - sottolinea il presidente giovinazzese dell'ANC - terremo una conferenza per spiegare al meglio i risvolti pratici di una sentenza che non sbaglio a definire storica. Si sblocca così un'annosa situazione e noi cercheremo di fare ulteriore chiarezza, sperando che il Covid ci lasci tregua e che si possa tornare in presenza. In alternativa - conclude - potremmo pensare ad altre modalità».
Lo ricorda Antonio Galizia, presidente della locale sezione dell'Associazione Nazionale Carabinieri, che insieme all'avvocato Francesco Saracino aveva tenuto una serie di conferenza nella confortevole sede di piazza Vittorio Emanuele II.
Richiamando quanto previsto dall'art.21 della legge 232/90, il, massimo organo della giustizia amministrativa ha quindi sancito che i sei scatti stipendiati debbano essere computati nelle determinazioni dell'importo del TFS e del trattamento economico pensionistico quando la cessazione del servizio sia avvenuto per le seguenti ragioni: raggiungimento del limite di eta; permanente inabilità al servizio; decesso; a domanda qualora al momento della stessa siano stati compiuti 55 anni di età e almeno 35 anni di contributo.
E dunque, ricorda lo stesso Antonio Galizia, «chiunque si trovi in una delle suddette condizioni ha diritto a chiedere il ricalcolo del TFS e l'adeguamento dell'assegno pensionistico. Presto - sottolinea il presidente giovinazzese dell'ANC - terremo una conferenza per spiegare al meglio i risvolti pratici di una sentenza che non sbaglio a definire storica. Si sblocca così un'annosa situazione e noi cercheremo di fare ulteriore chiarezza, sperando che il Covid ci lasci tregua e che si possa tornare in presenza. In alternativa - conclude - potremmo pensare ad altre modalità».