Tasse, l'Amministrazione replica al PD

«Approccio confusionario all'argomento»

venerdì 4 settembre 2015 03.00
«In merito all'articolo del PD circa l'aumento delle tasse l'amministrazione comunale intende precisare quanto segue: il locale PD ha un approccio confusionario all'argomento tasse e tributi, perché invece di raffrontare i tributi pagati o da pagare quest'anno, 2015, rispetto al 2014, raffronta anni precedenti analizzando il 2014 rispetto al 2013».

Inizia così la missiva inviataci dall'Amministrazione comunale in merito alle contestazioni sollevate dai Democratici, che accusavano Palazzo di Città di aver aumentato di 2 milioni di euro le tasse a scapito dei cittadini giovinazzesi.

L'Assessorato guidato da Antonia Pansini spiega il perché della prima affermazione: «Il perché è subito detto. Si tratta di uno specchietto per le allodole perché lo scorso anno Renzi ha preso forti decisioni istituendo la IUC (imposta che comprende IMU, TARI e TASI) e con essa ha imposto ai Comuni tagli ingenti, e quindi, per i nostri oppositori, è più facile mostrare aumenti dello scorso anno, dipendenti esclusivamente dalla necessità di ricoprirne le ingenti risorse mancanti».

Poi una precisazione importante per i cittadini: «Quest'anno invece - si legge nella nota - i tagli, se pure sostanziosi ed equivalenti ad oltre 500.000,00 euro totali, sono riusciti a rientrare nel Bilancio 2015, grazie ad una imponente e ferrea spending review e questo ci ha permesso di chiudere in pareggio senza aumentare nessun tributo. Tali e quali - evidenzia l'Amministrazione comunale - sono rimaste le aliquote, le esenzioni, le agevolazioni IMU, TASI e addizionale comunale IRPEF mentre per la TARI si registra addirittura una riduzione per le famiglie».

Poi la missiva passa a spiegare nel dettaglio alcuni passaggi tecnici: «Del tutto privo di fondamento è il dato di un aumento di totali 3.000.000,00 euro nel 2014 rispetto al 2013. Tra un totale di entrate tributarie di 10.324.202,00 euro nel 2014 e di 8.905.970,00 euro nel 2013, vi è una differenza pari agli ormai "famosi" 1.418.232,00 euro. Tale cifra la si può facilmente riscontrare "pari pari" sugli articoli dello scorso anno. La somma di 1.020.052,00 euro riguarda l'istituzione della TASI (cap. 3.01), che ha provocato dall'altra parte un pesante taglio per il Comune di Giovinazzo pari ad 1.062.565,00 euro (cap. 106.16 rimborso minor gettito IMU). Il guaio è - spiegano - che quest'ultima riduzione è inserita non tra le entrate tributarie, ma tra le entrate derivanti da trasferimento che, infatti, al contrario diventano pari ad 1.252.767,00 euro del 2014 rispetto ad 2.171.163,00 euro del 2013».

Quindi arriva la stoccata al Partito Democratico: «Il locale PD, che evidentemente non conosce neppure le basi della ragioneria, non può considerare entrate parziali rispetto al totale. Se il locale PD fosse stato più presente ai Consigli Comunali - è l'attacco - e alle Commissioni Bilancio, sedi istituzionali per parlare di questi argomenti, forse avrebbe capito meglio».

Poi la nota continua a sciorinare numeri ed a spiegare le operazioni effettuate in fase di Bilancio: «Per completezza di dati - scrivono da Palazzo di Città - la parte di aumento restante per arrivare ad € 1.418.000,00 rispetto ad € 1.020.000,00 è dovuto ad un'altra parte di IMU richiesta dallo Stato e che nel 2015 è stata rimborsata per € 254.000,00, e ad € 165.000,00 dovuti ad un altro regalo, questa volta regionale e attribuibile all'Amministrazione Vendola: l'ecotassa pagata sulla TARI».

Quanto alle entrate dovute alle contravvenzioni elevate ai danni di automobilisti, il punto di vista dell'Amministrazione Comunale è decisamente opposto rispetto a quello dei Democratici: «Una precisazione - si legge nella nota - va fatta sui due dati riguardanti le multe e i parcheggi segnalando che, se è vero che le multe comminate per inosservanza dei divieti della ZTL Centro Storico hanno portato, lo scorso 2014, ad un aumento delle entrate pari a circa 700.000,00 euro, il dato quest'anno è ritornato in linea con l'andamento normale, essendo pari a 400.000,00 euro circa. Prova che - sottolineano - il sistema elettronico impiantato per un maggior controllo delle auto in entrata e in uscita in una zona che, per motivi di viabilità e di sicurezza deve necessariamente essere a traffico limitato, ha funzionato».

Infine la chiosa riservata alle famigerate strisce blu, terrore degli automobilisti giovinazzesi e non: «Infine - è la conclusione - sui parcheggi segnaliamo che i maggiori introiti sono dovuti non a maggiori sanzioni, ma ad un maggior guadagno dell'Ente rispetto al passato» dovuto, chiosano dall'Amministrazione comunale, al cambio di gestore, mossa che avrebbe consentito di pagare aggi inferiori. Ed inoltre «le macchinette adibite al pagamento sono state meglio controllate e il soggetto affidatario è stato maggiormente solerte ed efficiente sul posto di lavoro».

Al PD la possibilità, se lo riterrà opportuno, di una eventuale controreplica in una infinita querelle.