Tartaruga senza vita spiaggiata sulla costa di Ponente
A segnalarla sono stati alcuni passanti che hanno allertato le forze dell'ordine e il centro di recupero di Molfetta
sabato 2 dicembre 2023
Alcuni passanti, giovedì mattina, hanno notato la carcassa di una tartaruga marina spiaggiata sulle rocce del lungomare di Ponente, lungo la costa di Giovinazzo. L'esemplare era morto soltanto da pochi giorni e si suppone sia arrivato già privo di vita, spinto dalle mareggiate degli ultimi giorni, in prossimità della scogliera.
Un episodio che si aggiunge ad altri rinvenimenti di testuggini morte avvenute nei mesi passati, mentre in qualche caso fortunato, è stato possibile imbattersi in esemplari in difficoltà ma vivi. L'animale, della specie caretta caretta, la tartaruga marina più comune, ma a forte rischio di estinzione perché minacciata in tutto il Mediterraneo, è stato ritrovato nelle vicinanze del lido Trincea. A segnalarlo sono stati alcuni passanti che hanno avvisato i militari dell'Ufficio Locale Marittimo.
Arrivati sul posto, i militari, con il supporto del personale dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari, degli agenti della Polizia Locale e dei volontari del centro recupero tartarughe marine di Molfetta, hanno provveduto al recupero della testuggine, morta da pochi giorni e priva della pinna posteriore sinistra, che aveva un carapace lungo 60 centimetri. Le cause potrebbero essere legate alla pesca a strascico: l'animale, infatti, potrebbe essere rimasto impigliata nelle reti usate per la pesca.
Secondo Pasquale Salvemini, infatti, le principali cause di morte sono sempre da ricercarsi nelle reti che trattengono a fondo gli esemplari sino all'annegamento: le tartarughe che restano impigliate nelle reti da pesca, infatti, spesso non riescono a respirare in superficie, il che può portarle ad affogare e a finire spiaggiate.
Un episodio che si aggiunge ad altri rinvenimenti di testuggini morte avvenute nei mesi passati, mentre in qualche caso fortunato, è stato possibile imbattersi in esemplari in difficoltà ma vivi. L'animale, della specie caretta caretta, la tartaruga marina più comune, ma a forte rischio di estinzione perché minacciata in tutto il Mediterraneo, è stato ritrovato nelle vicinanze del lido Trincea. A segnalarlo sono stati alcuni passanti che hanno avvisato i militari dell'Ufficio Locale Marittimo.
Arrivati sul posto, i militari, con il supporto del personale dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari, degli agenti della Polizia Locale e dei volontari del centro recupero tartarughe marine di Molfetta, hanno provveduto al recupero della testuggine, morta da pochi giorni e priva della pinna posteriore sinistra, che aveva un carapace lungo 60 centimetri. Le cause potrebbero essere legate alla pesca a strascico: l'animale, infatti, potrebbe essere rimasto impigliata nelle reti usate per la pesca.
Secondo Pasquale Salvemini, infatti, le principali cause di morte sono sempre da ricercarsi nelle reti che trattengono a fondo gli esemplari sino all'annegamento: le tartarughe che restano impigliate nelle reti da pesca, infatti, spesso non riescono a respirare in superficie, il che può portarle ad affogare e a finire spiaggiate.