TARI, interviene il Partito Democratico

Il PD: «Hanno preso in giro ancora una volta i giovinazzesi»

martedì 18 agosto 2015 14.33
La TARI, la tassa sui rifiuti, continua a far discutere. Dapprima ci aveva pensato il Consigliere Comunale di Forza Italia, Ruggero Iannone a sollevare problemi di legittimità delle tariffe. Poi l'Assessora al ramo, Antonia Pansini e la maggioranza tutta, avevano fatto quadrato in occasione del Consiglio Comunale del 9 agosto, approvando anche l'intero Bilancio di previsione 2015 e precisando in una lunga relazione i contorni del loro operato.

Ieri la nota del comitato "Per la salute pubblica", con gli interrogativi a cui aveva risposto l'Amministrazione comunale in giornata.

Sulla vicenda è intervenuto anche il Partito Democratico, con una missiva in cui si riprende l'intervento del Consigliere Gianni Camporeale, che scrive: «La tassa che più ha gravato sulle tasche dei giovinazzesi è stata la TARI, la tariffa che copre interamente i costi legati al servizio di gestione dei rifiuti, al punto che molti cittadini nel 2014 non sono riusciti neanche a pagare quanto loro richiesto da Tom e dai suoi amici».

Secondo Camporeale le rassicurazioni dell'Amministrazione comunale e del Sindaco in persona non basterebbero. Per l'esponente democratico, infatti «avevano assicurato ai Giovinazzesi che la TARI sarebbe rimasta invariata rispetto all'anno precedente (ex TARES). Nella realtà, invece, hanno preso in giro ancora una volta i Giovinazzesi, perché nel 2014 l'incasso della TARI ha avuto un'impennata di 306.000 euro in più rispetto all'anno precedente. Come se non bastasse, anche l'IMU ha avuto un'impennata di 432.000 euro in più, sempre rispetto all'anno precedente».

Dal PD fanno sapere che «nel caso di un'abitazione di 90 metri quadrati, da 32,76 euro per un solo componente l'aumento è salito a 139,56 per sei componenti il nucleo familiare». L'aumento medio, dunque, secondo i Dem, sarebbe del 26%.

Poi l'attacco: «Se i Giovinazzesi si sono visti richiedere da Tom una TARI ed una IMU notevolmente superiori a quelle dell'anno precedente, il riscontro di tutto questo è rappresentato da questi 738.000 euro in più che il Comune ha incassato, prelevandoli dalle tasche dei giovinazzesi».

Lo stesso Consigliere Gianni Camporeale aveva poi osservato: «che i ristoranti, le pizzerie, i pub di Giovinazzo hanno pagato quasi 16 euro a metro quadro, mentre le banche soltanto 2 euro e 94 centesimi. Una differenza di questa sorta non è da considerarsi correttamente proporzionata al maggiore inquinamento che possono procurare tali esercizi produttivi cittadini rispetto alle banche, pur in ossequio al principio comunitario "chi inquina paga". È un vero e proprio scandalo di questa Amministrazione», aveva evidenziato.

La missiva ironizza anche sui servizi che saranno alimentati e potenziati dall'incasso di TARI ed IMU, invitando i giovinazzesi ad una ricerca accurata: «Pertanto, cari cittadini di Giovinazzo, buona caccia a tutti nell'individuazione di questi "servizi ai cittadini" che il Sindaco ci darà in questi ultimi mesi che restano del 2015».

E dopo l'ironia, le considerazioni con tanto di tabella allegata alla missiva: «passiamo a considerare le tariffe per l'anno 2015 approvate nel Consiglio Comunale del 30 luglio scorso - continua la nota dei Dem -. L'IMU, la TASI e l'addizionale IRPEF non sono aumentate semplicemente perché non potevano essere aumentate, in quanto a Giovinazzo hanno già raggiunto il limite massimo previsto dalla legge. Un discorso a parte merita, ancora una volta, la TARI - sottolineano - che risulterà leggermente inferiore per le utenze domestiche (3%)». Questo a sentire l'Amministrazione, ma Camporeale la vede diversamente, tabelle alla mano, affermando che «le utenze non domestiche subiranno un aumento in media di circa il 16% rispetto allo scorso anno».

Infine la chiosa e l'affondo duro: «A ciò si aggiunge che tutti i proprietari dei locali (garage, box, etc…) pagheranno per essi una TARI più cara di circa il 4% a causa di un piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti, presentato dalla Daneco, alquanto "anomalo" (vedi voce costi di ammortamento) che ha determinato l'aumento della parte fissa della tariffa che ha penalizzato, appunto, i locali.

Come se tutto questo dissanguamento non bastasse, con l'approvazione del Bilancio di previsione 2015 del 9 agosto scorso, Tom ed i suoi amici (in una bella domenica mattina di agosto, mentre i giovinazzesi erano serenamente a mare) hanno deliberato ulteriori aumenti di tassazione per le famiglie, che si vedranno aumentare quest'anno anche alcune tariffe dei servizi a domanda individuale, come i buoni per la mensa di tutti i bambini che frequentano la scuola dell'infanzia e la scuola primaria».

Agli assessorati competenti, ai tecnici, al Sindaco, la possibilità consueta di eventuale controreplica.