Tagliato l'orario di apertura del punto di primo soccorso: attivo solo 12 ore
«Scelta sofferta – commenta Montanaro - ma necessaria in considerazione della grave carenza di medici»
venerdì 30 giugno 2017
11.25
Mancano all'appello 27 medici e l'Azienda Sanitaria Locale di Bari taglia l'orario di apertura di 6 Punti di Primo Intervento Territoriali. Da domani, le strutture di Conversano, Casamassima, Rutigliano, Castellana Grotte, Giovinazzo e Santeramo in Colle non saranno aperte H24 ma solo 12 ore.
«La Asl Bari – spiega il direttore generale Vito Montanaro – ha programmato la riduzione da H24 ad H12 in considerazione della grave carenza di medici (27) da adibire nel settore dell'emergenza urgenza a causa della quale si determina nell'attuale organizzazione un detrimento sulle postazioni Mike che garantiscono la costante copertura sanitaria del territorio di appartenenza a fronte dell'attività svolta nei Ppit in cui si registra un basso numero di accessi giornalieri».
«Nel dettaglio – spiega – la riduzione da H24 ad H12 non comporterà il venire meno dell'assistenza territoriale e primaria dato che nel Comune di Conversano, di Casamassima, di Santeramo in Colle, oltre la presenza H12 del Ppit è garantita la presenza H24 dell'ambulanza medicalizzata (in gergo Mike) che ha a bordo un medico e un infermiere professionale oltre ad un autista soccorritore».
«Nel Comune di Castellana Grotte e Giovinazzo - continua - oltre presenza H12 della struttura, è garantita la presenza H24 dell'ambulanza non medicalizzata (in gergo India) che ha a bordo un infermiere, due soccorritori ed un autista, anch'egli soccorritore».
«Sulla base di quanto previsto dal decreto ministeriale 70/2015 e dalla legge di Stabilità 2016 l'Azienda Sanitaria - dice ancora Montanaro - avrebbe dovuto riconvertire entro il 31 maggio 2017 i Ppit in postazioni medicalizzate di 118 H24 attraverso un percorso che privilegi la garanzia sia di condizioni di sicurezza per i pazienti e per gli operatori, sia l'evoluzione delle strutture da convertire verso moderni ed efficienti modelli di riqualificazione».
«Tale riorganizzazione fino ad oggi è stata rinviata al fine di mantenere nei territori interessati la stessa continuità nell'erogazione delle prestazioni sanitarie cosa che purtroppo - sottolinea - oggi non può essere mantenuta vista la grave carenza di medici anche in considerazione dell'approssimarsi della stagione estiva e in virtù della complessità e della vastità del territorio di riferimento della Asl Bari».
«Si tratta di scelte sofferte – conclude Montanaro – ma che si rendono necessarie per le oggettive condizioni di carenza di personale medico a cui si collega direttamente la sicurezza delle prestazioni sanitarie offerte e quindi la tutela dei pazienti».
«La Asl Bari – spiega il direttore generale Vito Montanaro – ha programmato la riduzione da H24 ad H12 in considerazione della grave carenza di medici (27) da adibire nel settore dell'emergenza urgenza a causa della quale si determina nell'attuale organizzazione un detrimento sulle postazioni Mike che garantiscono la costante copertura sanitaria del territorio di appartenenza a fronte dell'attività svolta nei Ppit in cui si registra un basso numero di accessi giornalieri».
«Nel dettaglio – spiega – la riduzione da H24 ad H12 non comporterà il venire meno dell'assistenza territoriale e primaria dato che nel Comune di Conversano, di Casamassima, di Santeramo in Colle, oltre la presenza H12 del Ppit è garantita la presenza H24 dell'ambulanza medicalizzata (in gergo Mike) che ha a bordo un medico e un infermiere professionale oltre ad un autista soccorritore».
«Nel Comune di Castellana Grotte e Giovinazzo - continua - oltre presenza H12 della struttura, è garantita la presenza H24 dell'ambulanza non medicalizzata (in gergo India) che ha a bordo un infermiere, due soccorritori ed un autista, anch'egli soccorritore».
«Sulla base di quanto previsto dal decreto ministeriale 70/2015 e dalla legge di Stabilità 2016 l'Azienda Sanitaria - dice ancora Montanaro - avrebbe dovuto riconvertire entro il 31 maggio 2017 i Ppit in postazioni medicalizzate di 118 H24 attraverso un percorso che privilegi la garanzia sia di condizioni di sicurezza per i pazienti e per gli operatori, sia l'evoluzione delle strutture da convertire verso moderni ed efficienti modelli di riqualificazione».
«Tale riorganizzazione fino ad oggi è stata rinviata al fine di mantenere nei territori interessati la stessa continuità nell'erogazione delle prestazioni sanitarie cosa che purtroppo - sottolinea - oggi non può essere mantenuta vista la grave carenza di medici anche in considerazione dell'approssimarsi della stagione estiva e in virtù della complessità e della vastità del territorio di riferimento della Asl Bari».
«Si tratta di scelte sofferte – conclude Montanaro – ma che si rendono necessarie per le oggettive condizioni di carenza di personale medico a cui si collega direttamente la sicurezza delle prestazioni sanitarie offerte e quindi la tutela dei pazienti».