Tagli ai treni, i consiglieri di PVA a Trenitalia: «Giovinazzo penalizzata»
Tagliate numerose corse, fortissimi disagi. Su Depalma: «Insensibile ai problemi dei pendolari»
domenica 16 dicembre 2018
11.03
La riduzione dei viaggi sulle tratte di Trenitalia continua a sollevare la polemica. Ad attaccare la società per la gestione del trasporto ferroviario, attraverso una lettera inviata al presidente Michele Emiliano, all'assessore alla Mobilità della Regione Puglia Giovanni Giannini ed alla Direzione Regionale di Trenitalia, sono i consiglieri comunali di PrimaVera Alternativa, Daniele de Gennaro, Nunzia Fiorentino e Sabrina Mastroviti.
«Troviamo inaccettabile - affermano i consiglieri di opposizione - la diminuzione delle corse nella fascia mattutina (dalle ore 06.00 alle ore 09.00, partenza da Giovinazzo) e pomeridiana-serale (dalle ore 17.00 alle ore 20.00, partenza da Bari Centrale) ed il conseguente affollamento delle carrozze. Nella fascia oraria mattutina (06.00-09.00, partenza da Giovinazzo), ovvero in quella maggiormente utilizzata da studenti e lavoratori pendolari, si è registrata una drastica riduzione delle corse con destinazione Bari Centrale: sono solo 6 a fronte delle precedenti 11».
«V'è, inoltre, una vera e propria disparità di trattamento, ad esempio, con gli utenti del servizio regionale che utilizzano la stazione di Molfetta, i quali, nella stessa fascia oraria, possono usufruire di ben 12 corse verso Bari Centrale. La Città di Giovinazzo è a tal punto penalizzata da essere equiparata alla stazione di Bari-Zona Industriale. Una situazione analoga si verifica nella fascia pomeridiana-serale, nella tratta Bari Centrale-Giovinazzo».
«A ciò si aggiunga - proseguono i consiglieri che criticano aspramente il piano di soppressioni previsto - che quanto segnalatoci dai nostri concittadini si pone in stridente contrasto con le tanto decantate (ma poco praticate) politiche di mobilità sostenibile, che vedono nel trasporto ferroviario il mezzo più efficace per disincentivare l'uso dell'automobile. In ragione di tanto abbiamo richiesto che con la massima urgenza si adottino le più opportune misure atte a superare i disagi patiti dagli utenti giovinazzesi, implementando le corse nelle fascia mattutina e pomeridiana-serale, ripristinando quantomeno la precedente situazione (ancorché non del tutto soddisfacente). In attesa di urgenti interventi, preannunciamo che questa non sarà la nostra unica azione».
«Politicamente - dicono ancora nella nota i consiglieri comunali de Gennaro, Fiorentino e Mastroviti - non possiamo che stigmatizzare l'assordante silenzio che arriva dall'amministrazione Depalma, insensibile ai disagi patiti dai pendolari giovinazzesi, interessata solo a non "disturbare" e "creare alcun problema" alla Giunta Emiliano e ciò nonostante la (imbarazzante) presenza in maggioranza di Forza Italia. Altri sindaci (Polignano a Mare e Mola di Bari), invece, hanno già ottenuto il ripristino delle corse soppresse a seguito di formali proteste!».
«A Depalma, invece, sempre più impegnato nella sua personale campagna elettorale per le elezioni regionali del 2020, - concludono - i disagi patiti dai pendolari giovinazzesi non interessano affatto».
«Troviamo inaccettabile - affermano i consiglieri di opposizione - la diminuzione delle corse nella fascia mattutina (dalle ore 06.00 alle ore 09.00, partenza da Giovinazzo) e pomeridiana-serale (dalle ore 17.00 alle ore 20.00, partenza da Bari Centrale) ed il conseguente affollamento delle carrozze. Nella fascia oraria mattutina (06.00-09.00, partenza da Giovinazzo), ovvero in quella maggiormente utilizzata da studenti e lavoratori pendolari, si è registrata una drastica riduzione delle corse con destinazione Bari Centrale: sono solo 6 a fronte delle precedenti 11».
«V'è, inoltre, una vera e propria disparità di trattamento, ad esempio, con gli utenti del servizio regionale che utilizzano la stazione di Molfetta, i quali, nella stessa fascia oraria, possono usufruire di ben 12 corse verso Bari Centrale. La Città di Giovinazzo è a tal punto penalizzata da essere equiparata alla stazione di Bari-Zona Industriale. Una situazione analoga si verifica nella fascia pomeridiana-serale, nella tratta Bari Centrale-Giovinazzo».
«A ciò si aggiunga - proseguono i consiglieri che criticano aspramente il piano di soppressioni previsto - che quanto segnalatoci dai nostri concittadini si pone in stridente contrasto con le tanto decantate (ma poco praticate) politiche di mobilità sostenibile, che vedono nel trasporto ferroviario il mezzo più efficace per disincentivare l'uso dell'automobile. In ragione di tanto abbiamo richiesto che con la massima urgenza si adottino le più opportune misure atte a superare i disagi patiti dagli utenti giovinazzesi, implementando le corse nelle fascia mattutina e pomeridiana-serale, ripristinando quantomeno la precedente situazione (ancorché non del tutto soddisfacente). In attesa di urgenti interventi, preannunciamo che questa non sarà la nostra unica azione».
«Politicamente - dicono ancora nella nota i consiglieri comunali de Gennaro, Fiorentino e Mastroviti - non possiamo che stigmatizzare l'assordante silenzio che arriva dall'amministrazione Depalma, insensibile ai disagi patiti dai pendolari giovinazzesi, interessata solo a non "disturbare" e "creare alcun problema" alla Giunta Emiliano e ciò nonostante la (imbarazzante) presenza in maggioranza di Forza Italia. Altri sindaci (Polignano a Mare e Mola di Bari), invece, hanno già ottenuto il ripristino delle corse soppresse a seguito di formali proteste!».
«A Depalma, invece, sempre più impegnato nella sua personale campagna elettorale per le elezioni regionali del 2020, - concludono - i disagi patiti dai pendolari giovinazzesi non interessano affatto».