Svelato ieri il presepe di Saverio Amorisco
Sarà visitabile nella Chiesa del Carmine fino all’Epifania
lunedì 7 dicembre 2015
05.00
Una vera e propria opera d'arte, concepita e realizzata da Saverio Amorisco sotto forma di presepe, è stata inaugurata ieri sera nella Chiesa del Carmine di via Cattedrale, nel centro storico.
In tanti hanno voluto essere presenti ad un appuntamento che si rinnova ormai da qualche anno e che prende il via sempre all'esterno della chiesetta cinquecentesca. Don Michele Caporusso, Vicario presso la Parrocchia della Beata Vergine di Loreto di Trinitapoli, ha letto un brano del Vangelo per poi prendere spunto dall'apertura della Porta Santa del Giubileo, e anche del portone della Chiesa del Carmine, per invitare alla riflessione sulla distinzione tra interno ed esterno, tra ciò che è la rappresentazione del Natale e ciò che invece deve essere il suo significato per il cuore.
Poi c'è stata l'apertura del portone che segnato l'inaugurazione del presepe intitolato "L'Incarnazione". «Ho scelto come tema - ha spiegato Saverio Amorisco - la Misericordia di Dio che ascolta il lamento del povero e per questo il presepe semicircolare è strutturato a livelli: al più basso in assoluto, anche rispetto alla Sacra Famiglia, c'è Gesù, Figlio di Dio, che in questo modo eleva l'uomo».
«Al centro - ha proseguito l'artista che ha una conoscenza approfondita anche delle Sacre Scritture - c'è il ponte, elemento tipico del presepe napoletano, simbolo di divisione e di collegamento tra la parte sacra, ovvero la Natività, e quella profana costituita da una coppia, un pescatore, un uomo intento a cucinare, una donna che lavora a maglia… ».
Nel corso dell'inaugurazione sono state ringraziati l'Arciconfraternita di Maria SS. del Carmine, presieduta da Nicola Coppola, che ospita ancora una volta nel suo edificio sacro un'opera di Amorisco, gli amici che hanno voluto dare una mano senza apparire, l'Assessora alla Cultura Paladino che ha partecipato alla cerimonia.
Il presepe, interamente realizzato a mano dall'artista, resterà aperto fino al 6 gennaio e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 18.30 alle ore 22.00, e di domenica anche dalle ore 11.30 alle ore 13.00.
In tanti hanno voluto essere presenti ad un appuntamento che si rinnova ormai da qualche anno e che prende il via sempre all'esterno della chiesetta cinquecentesca. Don Michele Caporusso, Vicario presso la Parrocchia della Beata Vergine di Loreto di Trinitapoli, ha letto un brano del Vangelo per poi prendere spunto dall'apertura della Porta Santa del Giubileo, e anche del portone della Chiesa del Carmine, per invitare alla riflessione sulla distinzione tra interno ed esterno, tra ciò che è la rappresentazione del Natale e ciò che invece deve essere il suo significato per il cuore.
Poi c'è stata l'apertura del portone che segnato l'inaugurazione del presepe intitolato "L'Incarnazione". «Ho scelto come tema - ha spiegato Saverio Amorisco - la Misericordia di Dio che ascolta il lamento del povero e per questo il presepe semicircolare è strutturato a livelli: al più basso in assoluto, anche rispetto alla Sacra Famiglia, c'è Gesù, Figlio di Dio, che in questo modo eleva l'uomo».
«Al centro - ha proseguito l'artista che ha una conoscenza approfondita anche delle Sacre Scritture - c'è il ponte, elemento tipico del presepe napoletano, simbolo di divisione e di collegamento tra la parte sacra, ovvero la Natività, e quella profana costituita da una coppia, un pescatore, un uomo intento a cucinare, una donna che lavora a maglia… ».
Nel corso dell'inaugurazione sono state ringraziati l'Arciconfraternita di Maria SS. del Carmine, presieduta da Nicola Coppola, che ospita ancora una volta nel suo edificio sacro un'opera di Amorisco, gli amici che hanno voluto dare una mano senza apparire, l'Assessora alla Cultura Paladino che ha partecipato alla cerimonia.
Il presepe, interamente realizzato a mano dall'artista, resterà aperto fino al 6 gennaio e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 18.30 alle ore 22.00, e di domenica anche dalle ore 11.30 alle ore 13.00.