Sud al Centro sceglie Nicola De Matteo per la scalata al Comune di Bari

Il Delegato IVE tra gli uomini di punta del partito che vede in Anita Maurodinoia la sua leader

mercoledì 8 maggio 2019
A cura di Gianluca Battista
La sua attività da promotore della cultura e di valorizzazione dell'Istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo in qualità di delegato di Antonio Decaro per la Città Metropolitana gli è valsa una candidatura come Consigliere comunale di Bari che nemmeno lui aveva messo in preventivo.
Nicola De Matteo, palesino di nascita, una formazione giovinazzese e tanta gavetta politica nelle fila delle Democrazia Cristiana prima e del Movimento Schittulli poi, da un paio d'anni ha abbracciato obiettivi e mission di Sud al Centro, un soggetto politico moderato che vede in Anita Maurodinoia, la più suffragata alle scorse elezioni amministrative baresi, la sua leader indiscussa.
Il suo impegno da Presidente della Commissione provinciale alla Pubblica Istruzione che mise in connessione il mondo dell'editoria locale con la rete dei Licei dei 41 comuni facenti parte dell'Ente, manifestazioni quali la Notte Bianca della Poesia, svoltasi dapprima nel colonnato del Palazzo della Provincia a Bari e da qualche anno nell'Istituto Vittorio Emanuele II a Giovinazzo, Experimenta, Arte in Corte e il Sapore dei Saperi ne hanno fatto un personaggio molto ricercato nel mondo della cultura regionale.
Dallo stretto rapporto tra i due, tra De Matteo e Maurodinoia, più volte incontratisi negli ultimi mesi prima della campagna elettorale, è arrivata l'idea di proporre il palesino come candidato alla massima assise del capoluogo. Noi lo abbiamo incontrato per capire di più sul grande affidamento che Sud al Centro fa sul suo nome.

Partiamo dall'inizio. Nicola De Matteo viene chiamato a far parte della pattuglia di candidati di Sud al Centro: ma non ci aveva detto che non avrebbe corso nemmeno nel suo Municipio a questo giro?
Dice bene, poi non ho potuto dire di no a persone come Anita Maurodinoia e suo marito ai quali sono legato da sincera amicizia. Non avrei voluto partecipare personalmente a questa campagna elettorale, se non a sostegno di Anita. Ma si sa, agli amici non si può dire di no ed io sono orgoglioso che il loro pensiero si sia rivolto alla mia persona.

In tanti l'hanno accusata di aver cambiato casacca dopo le ultime amministrative, in cui corse come presidente del V Municipio barese con il Movimento Schittulli. Ora è col centrosinistra. Cosa è successo in questi anni per averle fatto cambiare idea su Antonio Decaro e sulla sua area politica?
Sono stato capogruppo del Movimento Schittulli nell'ultima legislatura prima dello scioglimento della Provincia. Chiusa quell'esperienza politica con la dissoluzione del partito, ho personalmente contribuito a costituire Sud al Centro davanti ad un notaio, insieme ad Anita Maurodonoia ed insieme ad altri amici. Resto un moderato ed ho inteso fare una scelta di campo a sostegno di Antonio Decaro perché mi è sembrato estremamente concreto ed attento alle esigenze del territorio, come più volte dimostrato anche nella mia esperienza da Delegato all'Istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo, divenuto in questi anni, grazie al suo sostegno, un incubatore di idee e cultura a tutto tondo. Decaro ha più volte espresso apprezzamento pubblico per il mio operato ed io gliene sono grato.

Come giudica il primo mandato di Decaro?
Va dato atto ad Antonio Decaro di aver messo in campo importanti potenzialità per Bari e per la Città Metropolitana, che ricordo comprende ben 41 territori. Ha restituito vitalità alle periferie e la mia valutazione nasce anche dalla percezione che quanto messo in campo dovrà poi naturalmente trovare compimento in un altro mandato quinquennale. E per questi motivi ho scelto di essere al fianco di Anita e di correre per Sud al Centro a sostegno del Sindaco uscente.

Sud al Centro che ha di recente avvicinato alcune formazioni nella ex provincia, come Terre di Giovinazzo che fa capo al Presidente del Consiglio comunale Alfonso Arbore, giusto?
Con Terre di Giovinazzo si tratta di un patto federativo siglato qualche mese fa e che darà, ne sono certo, i suoi frutti. Io l'ho ribattezzata una "intesa luminosa" perché non ci siamo soffermati su progetti a breve termine, ma abbiamo sposato una visione strategica d'insieme e per questo sono grato ad Alfonso Arbore ed ai suoi amici.

Quando nasce questo legame stretto con Anita Maurodinoia, presente in tutte le sue presentazioni, nelle rassegne che lei ha ideato. Sembra esserci un feeling che va oltre la politica. Sbagliamo?
Nient'affatto. Lei è prima di tutto una sincera amica, una persona con cui abbiamo costruito un rapporto di fiducia sin dai tempi in cui lei era Vicepresidentessa del Consiglio provinciale ed io Capogruppo del Movimento Schittulli. Abbiamo lavorato spesso fianco a fianco e questa intesa è poi proseguita dal 2014, con lei al Comune ed al Consiglio regionale ed io nel V Municipio. Con la creazione di Sud al Centro, che è un contenitore politico che guarda con attenzione al territorio ed alle esigenze dei cittadini, quelle vere, reali, da non bypassare mai, credo che la nostra intesa si sia definitivamente perfezionata.

Chiusura con una domanda legittima. Se venisse eletto Consigliere comunale, penserebbe ad un'altra elezione all'interno del Consiglio metropolitano?
La decisione in materia spetta unicamente ad Anita Maurodinoia ed a Sud al Centro. Non posso dirle altro al momento.