Striscia la Notizia in discarica
Servizio seguitissimo di Pinuccio sul fenomeno del lagunaggio all'esterno delle vasche di contenimento del percolato
mercoledì 7 novembre 2018
00.01
Ieri sera, 6 novembre, Striscia la Notizia ha fatto entrare nelle case degli italiani il problema annoso della discarica di San Pietro Pago. Pinuccio ha fatto di nuovo visita al sito, accompagnato da Luciana Marella, una esponente dell'Associazione LED.
Lei, così come le opposizioni in Consiglio e molti cittadini, ha chiesto di conoscere la qualità dell'aria, dell'acqua e dei luoghi in cui quel liquido maleodorante si è riversato. Si aspetta, insomma, che Comune e Regione Puglia dicano la loro con dati certi sulla situazione in un'area abbastanza ampia al di fuori della discarica di San Pietro Pago. Un grido d'allarme che non può restare inascoltato, quello di molti giovinazzesi, che da ieri sera è di dominio pubblico.
Pinuccio ha poi intervistato il Sindaco, Tommaso Depalma, che ha raccontato quanto noi della stampa locale avevamo già scritto nei giorni scorsi. Sono stati aspirati in estate e nei mesi scorsi 1.705 m³ di percolato e si attendono da settimane (l'ultima richiesta sarebbe di inizio ottobre) i rilievi dell'Arpa, l'Agenzia Regionale per l'Ambiente, unica a poter determinare se quello è tecnicamente percolato o solo "acqua sporca", come forse troppo frettolosamente aveva detto lo stesso primo cittadino qualche giorno fa. Dall'Ente regionale sono arrivati 800.000 euro, ha ricordato ancora Depalma, e di quei soldi ne sono stati impiegati per ora 250.000 per le prime operazioni.
Il Comune di Giovinazzo, ha detto ancora il Sindaco, ha intercettato anche ulteriori 4 milioni e mezzo concorrendo ad un bando per completare l'avviamento della post-gestione della discarica, di fatto mai partita dopo il fallimento di Daneco.
Inquieta soprattutto una fessura in un muretto a secco da cui penetra nei campi, al di fuori del perimetro della discarica, un liquido scuro. In quel punto il muretto è di fatto franato ed anche l'Amministrazione comunale sa che deve intervenire al più presto per porre rimedio.
Ormai non è più un fatto di fazioni politiche contro, ma è questione ben più importante ed ampia e riguarda la salute collettiva. E su questo ci permettiamo di scrivere che non ci possono essere divisioni di sorta.
Alla Regione Puglia ed all'Arpa bisogna chiedere un'accelerata, con un monitoraggio dei luoghi circostanti la discarica di San Pietro Pago, che possa tranquillizzarci tutti. Un sito tormentato, su cui sono stati commessi tantissimi errori in passato e su cui oggi ci deve essere massima attenzione.
Vorremmo che l'Italia parlasse di Giovinazzo per il mare, i monumenti, il bel borgo invidiato da molti e l'ospitalità della sua gente e non per liquidi maleodoranti nelle campagne e discariche. Alle istituzioni il compito di dare risposte ed ai giovinazzesi quello di restare coesi e vigili.
A questo link il video completo di Striscia la Notizia.
Lei, così come le opposizioni in Consiglio e molti cittadini, ha chiesto di conoscere la qualità dell'aria, dell'acqua e dei luoghi in cui quel liquido maleodorante si è riversato. Si aspetta, insomma, che Comune e Regione Puglia dicano la loro con dati certi sulla situazione in un'area abbastanza ampia al di fuori della discarica di San Pietro Pago. Un grido d'allarme che non può restare inascoltato, quello di molti giovinazzesi, che da ieri sera è di dominio pubblico.
Pinuccio ha poi intervistato il Sindaco, Tommaso Depalma, che ha raccontato quanto noi della stampa locale avevamo già scritto nei giorni scorsi. Sono stati aspirati in estate e nei mesi scorsi 1.705 m³ di percolato e si attendono da settimane (l'ultima richiesta sarebbe di inizio ottobre) i rilievi dell'Arpa, l'Agenzia Regionale per l'Ambiente, unica a poter determinare se quello è tecnicamente percolato o solo "acqua sporca", come forse troppo frettolosamente aveva detto lo stesso primo cittadino qualche giorno fa. Dall'Ente regionale sono arrivati 800.000 euro, ha ricordato ancora Depalma, e di quei soldi ne sono stati impiegati per ora 250.000 per le prime operazioni.
Il Comune di Giovinazzo, ha detto ancora il Sindaco, ha intercettato anche ulteriori 4 milioni e mezzo concorrendo ad un bando per completare l'avviamento della post-gestione della discarica, di fatto mai partita dopo il fallimento di Daneco.
Inquieta soprattutto una fessura in un muretto a secco da cui penetra nei campi, al di fuori del perimetro della discarica, un liquido scuro. In quel punto il muretto è di fatto franato ed anche l'Amministrazione comunale sa che deve intervenire al più presto per porre rimedio.
Ormai non è più un fatto di fazioni politiche contro, ma è questione ben più importante ed ampia e riguarda la salute collettiva. E su questo ci permettiamo di scrivere che non ci possono essere divisioni di sorta.
Alla Regione Puglia ed all'Arpa bisogna chiedere un'accelerata, con un monitoraggio dei luoghi circostanti la discarica di San Pietro Pago, che possa tranquillizzarci tutti. Un sito tormentato, su cui sono stati commessi tantissimi errori in passato e su cui oggi ci deve essere massima attenzione.
Vorremmo che l'Italia parlasse di Giovinazzo per il mare, i monumenti, il bel borgo invidiato da molti e l'ospitalità della sua gente e non per liquidi maleodoranti nelle campagne e discariche. Alle istituzioni il compito di dare risposte ed ai giovinazzesi quello di restare coesi e vigili.
A questo link il video completo di Striscia la Notizia.