Striscia la Notizia a Giovinazzo per raccogliere il grido di allarme degli olivicoltori
Sotto la lente di ingrandimento la pressione sugli hobbisti ed il prezzo ridicolo delle olive
venerdì 22 novembre 2019
15.20
Si era vociferato ed è puntualmente accaduto. Striscia la Notizia, il prestigioso tg satirico e di inchiesta di Mediaset, è stata questo pomeriggio a Giovinazzo, questa volta per parlare teoricamente di lavoro nero durante la campagna olivicola. L'appuntamento era giunto in accordo con la Cooperativa Olivicultori e con il Sindaco Tommaso Depalma.
Ogni anno a Giovinazzo, così come nei centri viciniori in cui l'olio è una voce importante dell'economia, diversi hobbisti con piccoli appezzamenti di terra si dedicano alla raccolta.
Il loro grido di allarme è arrivato anche alla trasmissione del prime time di Canale 5 e racconta di una situazione paradossale: se si ha un fondo e si chiede ad un amico l'aiuto per raccogliere le olive, si rischia di incorrere in sanzioni pesanti quasi si fosse caporali intenti a sfruttare lavoro in nero.
Gli olivicoltori chiedono dunque un'attenzione maggiore in questo senso per un settore ampiamente vessato, a detta loro, da costi notevoli anche per chi, come nel 90% dei casi a Giovinazzo, ha un'altra occupazione e fa questo solo per mantenere viva la tradizione di famiglia e non far morire i fondi che sarebbero abbandonati come accade in altre parti d'Italia.
Ogni anno a Giovinazzo, così come nei centri viciniori in cui l'olio è una voce importante dell'economia, diversi hobbisti con piccoli appezzamenti di terra si dedicano alla raccolta.
Il loro grido di allarme è arrivato anche alla trasmissione del prime time di Canale 5 e racconta di una situazione paradossale: se si ha un fondo e si chiede ad un amico l'aiuto per raccogliere le olive, si rischia di incorrere in sanzioni pesanti quasi si fosse caporali intenti a sfruttare lavoro in nero.
Gli olivicoltori chiedono dunque un'attenzione maggiore in questo senso per un settore ampiamente vessato, a detta loro, da costi notevoli anche per chi, come nel 90% dei casi a Giovinazzo, ha un'altra occupazione e fa questo solo per mantenere viva la tradizione di famiglia e non far morire i fondi che sarebbero abbandonati come accade in altre parti d'Italia.
Il Sindaco Tommaso Depalma ha sottolineato anch'egli che in tantissimi pagano la Dichiarazione di Rischio e che il prezzo delle olive di questa campagna in corso è drasticamente crollato sino a toccare i 25 euro a quintale, prezzo irrisorio per chi lavora tantissimo e produce per sè e per i propri familiari.
Nessuno, è pertanto il grido d'allarme che si alza da Giovinazzo, si è messo in testa di non adempiere agli obblighi di legge, ma resta fondamentale per non far morire un comparto importante per l'economia locale cercare soluzioni che non siano paradossali e danneggino i piccoli e piccolissimi olivicoltori, spesso consorziati in cooperative.
Il servizio di Alessio Giannone, in arte Pinuccio, andrà in onda nelle prossime settimane.
Nessuno, è pertanto il grido d'allarme che si alza da Giovinazzo, si è messo in testa di non adempiere agli obblighi di legge, ma resta fondamentale per non far morire un comparto importante per l'economia locale cercare soluzioni che non siano paradossali e danneggino i piccoli e piccolissimi olivicoltori, spesso consorziati in cooperative.
Il servizio di Alessio Giannone, in arte Pinuccio, andrà in onda nelle prossime settimane.