Stop alle opere sul lungomare di Ponente: «Passerella e manufatti non conformi»
Nel mirino le pedane tra via De Turcolis e via Sebenico, ritenute «non conformi alle autorizzazioni rilasciate». Il Comune sospende i lavori
lunedì 17 luglio 2023
10.04
Le opere realizzate per la spiaggia libera attrezzata costruita a Ponente tra via De Turcolis e via Sebenico «non sono conformi alle autorizzazioni rilasciate». Per questo il Comune di Giovinazzo ha ordinato la «sospensione dei lavori, che ha effetto fino all'adozione dei provvedimenti definitivi, da adottare entro 45 giorni».
L'ordinanza è datata 14 luglio, è stata emessa a seguito di verifiche e controlli che hanno rilevato opere abusive «in contrasto con la normativa vigente». In buona sostanza la spiaggia libera attrezzata - la prima affidata in concessione -, è stata realizzata in difformità al progetto iniziale. Imputate sono adesso le altezze dei manufatti, che tranne la torretta di guardia avrebbero dovute essere più basse di quanto invece realizzato, tali da impedire la piena fruibilità della fascia costiera.
Inoltre la realizzazione delle pedane è contravvenuta al «divieto di eseguire variazioni al contenuto della concessione, d'intervenire sui beni paesaggistici soggetti a tutela» ed è carente della documentazione progettuale prevista sulla parte strutturale e delle relazioni di calcolo. Il provvedimento comunale, che porta la firma del dirigente Daniele Carrieri, concede anche di potere agire in sanatoria entro 45 giorni, «subordinatamente alla verifica puntuale della conformità del progetto».
L'ordinanza di sospensione delle attività è stata inviata alla Stazione Navale della Guardia di Finanza, alla Soprintendenza Archeologica della Città Metropolitana di Bari, alla Capitaneria di Porto di Molfetta, all'ufficio delle Dogane, al Genio Civile della Città Metropolitana, alla Polizia Locale ed alla Stazione dei Carabinieri.
L'ordinanza è datata 14 luglio, è stata emessa a seguito di verifiche e controlli che hanno rilevato opere abusive «in contrasto con la normativa vigente». In buona sostanza la spiaggia libera attrezzata - la prima affidata in concessione -, è stata realizzata in difformità al progetto iniziale. Imputate sono adesso le altezze dei manufatti, che tranne la torretta di guardia avrebbero dovute essere più basse di quanto invece realizzato, tali da impedire la piena fruibilità della fascia costiera.
Inoltre la realizzazione delle pedane è contravvenuta al «divieto di eseguire variazioni al contenuto della concessione, d'intervenire sui beni paesaggistici soggetti a tutela» ed è carente della documentazione progettuale prevista sulla parte strutturale e delle relazioni di calcolo. Il provvedimento comunale, che porta la firma del dirigente Daniele Carrieri, concede anche di potere agire in sanatoria entro 45 giorni, «subordinatamente alla verifica puntuale della conformità del progetto».
L'ordinanza di sospensione delle attività è stata inviata alla Stazione Navale della Guardia di Finanza, alla Soprintendenza Archeologica della Città Metropolitana di Bari, alla Capitaneria di Porto di Molfetta, all'ufficio delle Dogane, al Genio Civile della Città Metropolitana, alla Polizia Locale ed alla Stazione dei Carabinieri.