Stop ai grandi palchi in piazza Vittorio Emanuele II
La decisione conseguente ad un'ordinanza sindacale del 16 ottobre in materia di sicurezza e tutela del patrimonio storico
sabato 20 ottobre 2018
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Un'ordinanza sindacale datata 16 ottobre ha finalmente regolamentato un aspetto della vita giovinazzese ciclicamente sotto i riflettori e che ha più volte animato il dibattito nell'opinione pubblica. Si tratta di un atto con cui il Sindaco, Tommaso Depalma, in accordo con l'intera Giunta ed in particolare con l'Assessorato alla Polizia Locale guidato da Salvatore Stallone, ha preso "Misure a tutela dell'incolumità pubblica e della vivibilità urbana in occasione delle manifestazioni pubbliche in piazza Vittorio Emanuele II".
Nell'ordinanza è stabilito che «è inibito l'uso della piazza per iniziative e/o manifestazioni di qualunque genere ad eccezione di quelle che non prevedono pareri della commissione locale di vigilanza per il pubblico spettacolo». Di riflesso, si avrà uno stop deciso ai grandi palchi montati sulle "chianche" di piazza Vittorio Emanuele II, un chiaro tentativo di liberare quell'area in favore della quiete e del passeggio serale, in estate così come durante le festività natalizie.
Nell'atto si legge inoltre che sarà in vigore d'ora in poi anche «il divieto assoluto di manifestazioni fieristiche di qualunque genere e dimensione, compresi singoli gazebo e/o bancarelle». Il mercatino che ha luogo ogni ultimo weekend del mese, ad esempio, potrebbe quindi essere spostato a Levante oppure, fino ad inizio lavori, più probabilmente in Villa Comunale, secondo indiscrezioni da noi raccolte. Le soluzioni del caso sono al vaglio degli amministratori.
Il provvedimento amministrativo cerca quindi di completare il quadro che disciplina queste manifestazioni, alla luce della nota Prefettizia del giugno 2017 con cui dal Palazzo del Governo era stata data un'impostazione più severa in fatto di "Safety" e "Security", all'indomani di alcuni attentati terroristici in Europa.
L'intervento dell'Amministrazione comunale ha pertanto un duplice dichiarato scopo: tutelare la bellezza ed il patrimonio storico, rappresentato in questo caso da una piazza invidiata da tanti, ed in seconda battuta intende decentrare eventi di piccola e media portata garantendo una migliore gestione dell'ordine pubblico e lasciando la possibilità di superare l'ordinanza con puntuali deroghe che «solo la Giunta comunale potrà consentire, esclusivamente con proprio specifico atto deliberativo».
Il dialogo con gli organizzatori di eventi che necessitano di grandi palchi è già iniziato, assicura l'Assessore Stallone, al fine di individuare altre zone della città adatte ad offrire una cornice adeguata agli spettacoli.
Nell'ordinanza è stabilito che «è inibito l'uso della piazza per iniziative e/o manifestazioni di qualunque genere ad eccezione di quelle che non prevedono pareri della commissione locale di vigilanza per il pubblico spettacolo». Di riflesso, si avrà uno stop deciso ai grandi palchi montati sulle "chianche" di piazza Vittorio Emanuele II, un chiaro tentativo di liberare quell'area in favore della quiete e del passeggio serale, in estate così come durante le festività natalizie.
Nell'atto si legge inoltre che sarà in vigore d'ora in poi anche «il divieto assoluto di manifestazioni fieristiche di qualunque genere e dimensione, compresi singoli gazebo e/o bancarelle». Il mercatino che ha luogo ogni ultimo weekend del mese, ad esempio, potrebbe quindi essere spostato a Levante oppure, fino ad inizio lavori, più probabilmente in Villa Comunale, secondo indiscrezioni da noi raccolte. Le soluzioni del caso sono al vaglio degli amministratori.
Il provvedimento amministrativo cerca quindi di completare il quadro che disciplina queste manifestazioni, alla luce della nota Prefettizia del giugno 2017 con cui dal Palazzo del Governo era stata data un'impostazione più severa in fatto di "Safety" e "Security", all'indomani di alcuni attentati terroristici in Europa.
L'intervento dell'Amministrazione comunale ha pertanto un duplice dichiarato scopo: tutelare la bellezza ed il patrimonio storico, rappresentato in questo caso da una piazza invidiata da tanti, ed in seconda battuta intende decentrare eventi di piccola e media portata garantendo una migliore gestione dell'ordine pubblico e lasciando la possibilità di superare l'ordinanza con puntuali deroghe che «solo la Giunta comunale potrà consentire, esclusivamente con proprio specifico atto deliberativo».
Il dialogo con gli organizzatori di eventi che necessitano di grandi palchi è già iniziato, assicura l'Assessore Stallone, al fine di individuare altre zone della città adatte ad offrire una cornice adeguata agli spettacoli.