Spiagge a Levante, il sindaco di Giovinazzo risponde alla lettera di una 14enne
La giovane cittadina aveva chiesto lumi sulla situazione nella zona del Porto Vecchio
mercoledì 17 luglio 2024
13.01
Il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, ha inteso rispondere ad una 14enne che gli aveva scritto una lettera pubblica sull'accesso ad alcune spiagge cittadine (leggi qui articolo).
«Gentilissima concittadina,
grazie per avermi scritto e per avermi ricordato di aver avuto anche io i miei 14 anni (!) e di essermi tuffato anche io nel mare di Giovinazzo, da ogni angolo di questa nostra meravigliosa città, e anche nel Porto Vecchio! Mi spiace cogliere rammarico nella tua lettera, a volte i grandi non riescono a spiegare ai ragazzi come stanno veramente le cose e, a volte, possono anche raccontarle in modo improprio se non addirittura sbagliato. Qualcuno ha voluto farti credere di essere vittima di un sopruso, ma la realtà è ben diversa. Mai, e dico mai, sarei in grado anche solo di pensare di perpetrare un sopruso nei confronti di un mio concittadino.
Ricorda che un sindaco, e vorrei che questo concetto rientrasse nei tuoi pensieri più felici, viene eletto perché i suoi concittadini gli danno fiducia e credono che lui cercherà di fare sempre il meglio per la sua comunità.
Per quanto riguarda la questione da te sollevata, quella relativa al Porto Vecchio, eviterò di usare con te termini e parole che appartengono agli uffici e ai tecnici. Preferisco, invece, spiegarti che l'autorizzazione data al locale in questione è conforme alla legge in materia, in altri termini non commette alcun reato né sopruso.
Inoltre, l'accesso al mare nella zona "Porto Vecchio" è garantito in tutta sicurezza nella parte del Solarium e quindi il mare non è negato a nessuno. Quando tu chiedi di passare nella parte finale del molo, voglio dirti che l'area concessa termina proprio con il confine di suolo pubblico ovvero in corrispondenza del tratto di molo regolare.
Cosa voglio dirti? Che il passaggio che tu chiedi è quello verso il tratto di molo irregolare e insicuro e per tratti sommerso dalle acque. Sai che ti dico? Che per quanto bello sia il nostro mare, non merita di metterci in alcuno stato di pericolo, che la vita va sempre preservata, anche quando si pensa di conoscere bene il mare e gli scogli dai quali ci si tuffa.
Però, voglio dirti anche un'ultima cosa. Sto ipotizzando, con i miei uffici, di trovare alcune possibilità di accesso a quella zona che ti piace tanto, ma solo mettendola in condizioni di sicurezza. Ho condiviso alcune ipotesi proprio con i titolari dell'attività.
Buona estate anche a te e divertiti: non dimenticare mai che anche un sindaco ha avuto 14 anni!»
Michele Sollecito
«Gentilissima concittadina,
grazie per avermi scritto e per avermi ricordato di aver avuto anche io i miei 14 anni (!) e di essermi tuffato anche io nel mare di Giovinazzo, da ogni angolo di questa nostra meravigliosa città, e anche nel Porto Vecchio! Mi spiace cogliere rammarico nella tua lettera, a volte i grandi non riescono a spiegare ai ragazzi come stanno veramente le cose e, a volte, possono anche raccontarle in modo improprio se non addirittura sbagliato. Qualcuno ha voluto farti credere di essere vittima di un sopruso, ma la realtà è ben diversa. Mai, e dico mai, sarei in grado anche solo di pensare di perpetrare un sopruso nei confronti di un mio concittadino.
Ricorda che un sindaco, e vorrei che questo concetto rientrasse nei tuoi pensieri più felici, viene eletto perché i suoi concittadini gli danno fiducia e credono che lui cercherà di fare sempre il meglio per la sua comunità.
Per quanto riguarda la questione da te sollevata, quella relativa al Porto Vecchio, eviterò di usare con te termini e parole che appartengono agli uffici e ai tecnici. Preferisco, invece, spiegarti che l'autorizzazione data al locale in questione è conforme alla legge in materia, in altri termini non commette alcun reato né sopruso.
Inoltre, l'accesso al mare nella zona "Porto Vecchio" è garantito in tutta sicurezza nella parte del Solarium e quindi il mare non è negato a nessuno. Quando tu chiedi di passare nella parte finale del molo, voglio dirti che l'area concessa termina proprio con il confine di suolo pubblico ovvero in corrispondenza del tratto di molo regolare.
Cosa voglio dirti? Che il passaggio che tu chiedi è quello verso il tratto di molo irregolare e insicuro e per tratti sommerso dalle acque. Sai che ti dico? Che per quanto bello sia il nostro mare, non merita di metterci in alcuno stato di pericolo, che la vita va sempre preservata, anche quando si pensa di conoscere bene il mare e gli scogli dai quali ci si tuffa.
Però, voglio dirti anche un'ultima cosa. Sto ipotizzando, con i miei uffici, di trovare alcune possibilità di accesso a quella zona che ti piace tanto, ma solo mettendola in condizioni di sicurezza. Ho condiviso alcune ipotesi proprio con i titolari dell'attività.
Buona estate anche a te e divertiti: non dimenticare mai che anche un sindaco ha avuto 14 anni!»
Michele Sollecito