Sparite nella Bat e cannibalizzate a Giovinazzo
Le scocche di due auto rubate ad Andria e Bisceglie sono state recuperate dalle Guardie Campestri
mercoledì 13 aprile 2022
10.11
Due auto rubate, entrambe completamente smontate, più parti meccaniche e pezzi di carrozzeria sono state trovate dalle Guardie Campestri, in due distinti fondi agricoli, durante un servizio ordinario di controllo del territorio rurale volto a prevenire e a reprimere i reati contro il patrimonio, i furti di auto e di mezzi agricoli.
La prima auto (una Bmw X2 risultata rubata ad Andria) è stata trovata cannibalizzata e incendiata in un fondo in località Parco di Lella, mentre la seconda (una Nissan Micra provento di un furto denunciato a Bisceglie) è stata recuperata in località Chiuso Rosso. Dopo i rilievi degli agenti della Polizia Locale, allertati dagli uomini del locale Consorzio, le scocche, le parti meccaniche e le porzioni di carrozzeria sono stati sequestrati e messi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Anche in questo caso le Guardie Campestri ci hanno messo poco a capire che si trovavano di fronte a due basi adibite al sezionamento di auto oggetto di furto, i cui pezzi erano destinati alla commercializzazione illegale. Un fenomeno sempre in fermento che vede coinvolti gruppi criminali al cui interno opera una "squadra operativa" dedita al furto, la "squadra dei tagliatori" che seziona le auto e una "piattaforma logistica" in grado di ripulire i pezzi fra i vari demolitori compiacenti.
Sui vari episodi proseguono le indagini, mentre dal Consorzio di via Gioia assicurano di avere già potenziato i controlli, soprattutto nelle ore notturne. Nel recente passato, altre segnalazioni sono state fatte, ma sembra che a nessuna Autorità interessi quello che succede, sembra che le campagne siano uno Stato a parte.
La prima auto (una Bmw X2 risultata rubata ad Andria) è stata trovata cannibalizzata e incendiata in un fondo in località Parco di Lella, mentre la seconda (una Nissan Micra provento di un furto denunciato a Bisceglie) è stata recuperata in località Chiuso Rosso. Dopo i rilievi degli agenti della Polizia Locale, allertati dagli uomini del locale Consorzio, le scocche, le parti meccaniche e le porzioni di carrozzeria sono stati sequestrati e messi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Anche in questo caso le Guardie Campestri ci hanno messo poco a capire che si trovavano di fronte a due basi adibite al sezionamento di auto oggetto di furto, i cui pezzi erano destinati alla commercializzazione illegale. Un fenomeno sempre in fermento che vede coinvolti gruppi criminali al cui interno opera una "squadra operativa" dedita al furto, la "squadra dei tagliatori" che seziona le auto e una "piattaforma logistica" in grado di ripulire i pezzi fra i vari demolitori compiacenti.
Sui vari episodi proseguono le indagini, mentre dal Consorzio di via Gioia assicurano di avere già potenziato i controlli, soprattutto nelle ore notturne. Nel recente passato, altre segnalazioni sono state fatte, ma sembra che a nessuna Autorità interessi quello che succede, sembra che le campagne siano uno Stato a parte.