Spadavecchia assolto dopo undici anni: «La fine di un incubo»

L'ex portiere del Sorrento è stato scagionato dall'accusa di illecito in occasione di una partita contro la Juve Stabia

martedì 19 marzo 2019 19.53
«Undici anni sono tanti, troppi. Finalmente». La fine di un incubo per Vitangelo Spadavecchia, ex portiere del Sorrento, assolto dopo undici anni dall'accusa di illecito in occasione di una partita contro la Juve Stabia.

«Ci ho sempre creduto, speravo - dice Spadavecchia a TuttoMercatoWeb - fino in fondo che la giustizia facesse il suo corso anche se la giustizia sportiva è stata troppo frettolosa. Dopo l'assoluzione piena tanti si rimangeranno tutto quello che hanno detto... era giusto che finisse così. È la fine di un incubo».

Adesso l'ex portiere potrebbe chiedere un cospicuo risarcimento: «Sì - risponde -. Valuterò con il mio avvocato. Una volta che usciranno le motivazioni vedremo cosa fare. Essere accusato di una cosa che non esiste non è stato facile. Dico grazie alla famiglia che mi è stata vicina. Ora valuterò con il mio avvocato Andrea Calò che ringrazio per l'epilogo finale di questa vicenda, è una questione di principio».

«Qualcuno dovrà rimangiarsi tante cose che ha detto. Ho rinunciato alla prescrizione - continua - nonostante il primo grado fosse andato male. Altrimenti mi sarei incolpato di una cosa che non ho commesso».

Cosa c'è nel futuro di Spadavecchia? «Sto giocando ancora, in Eccellenza. Al Verbano. Vorrei fare il preparatore dei portieri. Farò il corso, poi vedremo se avrò la fortuna di arrivare in alto oppure no. Intanto mi diverto al Verbano, ho trovato un presidente fantastico».