Sospensione tasse e agevolazioni, la manovra del Comune a sostegno di cittadini e imprese

Depalma critico col Governo. Colaluce: «L'Amministrazione comunale è scesa in campo per non lasciare indietro nessuno»

martedì 16 giugno 2020
L'emergenza sanitaria da Covid-19 e il conseguente lockdown hanno avuto risvolti negativi sul tessuto economico - sociale di Giovinazzo, così come nel resto d'Italia, colpendo attività produttive e famiglie.

«Come sempre i Comuni dimostrano di essere capaci di interpretare concretamente i bisogni delle persone mentre la politica romana discute, vaneggia ma non risolve - è il commento del sindaco, Tommaso Depalma -. Ciononostante, noi continueremo a fare tutto quello che è dovuto per fare sentire ai cittadini la nostra vicinanza e per far capire loro che l'economia del nostro territorio si rilancia tutti insieme, nessuno escluso».

«L'Amministrazione comunale è scesa in campo per non lasciare indietro nessuno - annuncia l'assessore al Bilancio, Antonella Colaluce -. Per le attività produttive, nessuna esclusa, colpite più severamente o meno, dagli effetti del Covid-19, sono state concesse sospensioni in materia di tributi locali».

Sono stati sospesi, fino al 30 settembre 2020, i termini di versamento della Tosap dell'Imposta Comunale di Pubblicità 2020.

Inoltre, è stato sospeso il pagamento della prima rata della Tari dell'anno 2020 prevedendo il pagamento in quattro rate bimestrali di cui le prime tre rate con scadenza 30 giugno 2020, 31 agosto 2020 e 31 ottobre 2020. Mentre, l'ultima rata sarà a conguaglio il 16 dicembre 2020.

La manovra del Comune ha pensato anche a tutti i proprietari di immobili, privati e non, che hanno visto purtroppo sospendere, ridurre o addirittura non riscuotere l'affitto delle locazioni, prevedendo il versamento dell'acconto IMU 2020 non più il 16 giugno ma concedendo una finestra temporale da quella data al 16 settembre 2020 per effettuare il versamento della sola quota di competenza comunale senza l'applicazione di interessi e sanzioni.

Non è stato possibile, invece, fare nulla per il versamento della quota statale (0,76%) sugli immobili di categoria D la cui scadenza resta il 16 giugno 2020 e che il Governo centrale non ha voluto differire.

«L'impegno assunto con i differimenti inciderà sicuramente sui flussi di cassa comunale - conclude l'Assessore Colaluce -. Ma abbiamo sentito il dovere di andare incontro alle difficoltà di tutta la cittadinanza in un momento delicato come quello che stiamo vivendo. Ci impegneremo a valutare , compatibilmente con le risorse di Bilancio, ulteriori riduzioni della Tosap ( per le attività che hanno subito la sospensione) commisurata anche ai mesi di lockdown di marzo-aprile ( mesi non considerati nel D.P.C.M. del 17 maggio 2020 ) , mentre per quanto riguarda la Tari, sempre per i codici ATECO colpiti dalla crisi, valuteremo agevolazioni in sede di conguaglio , cioè entro il 16 dicembre 2020».