«Sono un tecnico del Comune». E gli sfila 360 euro
Due episodi: uno a segno, l'altro sventato, indagano i Carabinieri. Depalma: «Non aprite a nessuno»
martedì 16 febbraio 2016
16.15
I falsi tecnici comunali che truffano gli anziani tornano a far parlare di loro, con due episodi - di cui uno andato a segno - ai danni di persone avanti in età avvenuti nella mattinata di oggi a Giovinazzo.
In entrambi i casi il truffatore (anche se non è esclusa la presenza di un complice, ndr) aveva architettato tutto alla perfezione per raggirare due anziani. Ma se nel primo caso la truffa è andata in porto (l'individuo, infatti, qualificandosi come un tecnico del Comune di Giovinazzo, dopo aver convinto l'anziano ad aprire la porta di casa, gli ha chiesto di consegnargli una somma in denaro pari a 360 euro, ndr), nel secondo il raggiro non è andato a segno: la vittima non è cascata nel tranello.
Fortunatamente, l'anziano, ipovedente, non era solo nella propria abitazione, ma in compagnia della moglie e del figlio. Pur tuttavia, rispondendo alla richiesta dell'uomo (anche in quest'episodio, però, non è esclusa la presenza almeno di un secondo truffatore, ndr) di aprire la porta di casa per effettuare dei controlli per conto del Comune di Giovinazzo, l'anziano è caduto nel trabocchetto.
Stando a quanto dichiarato dalla vittima del tentativo di truffa, lo sconosciuto ha detto di dover prendere le misure della casa necessarie per il calcolo della Tari, di aver bisogno del codice fiscale e del documento di identità. Ma, prima di andare via, ha anche chiesto all'anziano se avesse 100 euro. Allertati e insospettiti dalla strana richiesta, la moglie e il figlio dell'anziano signore, hanno contattato gli uffici comunali per chiedere se davvero fossero in corso delle ispezioni. Immediatamente è scattato l'allarme.
Su entrambi gli episodi stanno indagando i Carabinieri della Stazione di Giovinazzo, che rinnovano l'invito a non cadere nelle truffe di sedicenti tecnici comunali, contattando immediatamente le forze dell'ordine per cogliere i truffatori sul fatto. Il sindaco, Tommaso Depalma, dal canto suo, avvisa la cittadinanza che «il Comune di Giovinazzo non sta effettuando verifiche e controlli di alcun genere».
Pertanto, invita in cittadini a «diffidare di qualsiasi richiesta e a non far entrare in casa alcuna persona che si spacci per un tecnico del Comune. E, ovviamente, di segnalare alle autorità competenti eventuali altri tentativi del genere».
In entrambi i casi il truffatore (anche se non è esclusa la presenza di un complice, ndr) aveva architettato tutto alla perfezione per raggirare due anziani. Ma se nel primo caso la truffa è andata in porto (l'individuo, infatti, qualificandosi come un tecnico del Comune di Giovinazzo, dopo aver convinto l'anziano ad aprire la porta di casa, gli ha chiesto di consegnargli una somma in denaro pari a 360 euro, ndr), nel secondo il raggiro non è andato a segno: la vittima non è cascata nel tranello.
Fortunatamente, l'anziano, ipovedente, non era solo nella propria abitazione, ma in compagnia della moglie e del figlio. Pur tuttavia, rispondendo alla richiesta dell'uomo (anche in quest'episodio, però, non è esclusa la presenza almeno di un secondo truffatore, ndr) di aprire la porta di casa per effettuare dei controlli per conto del Comune di Giovinazzo, l'anziano è caduto nel trabocchetto.
Stando a quanto dichiarato dalla vittima del tentativo di truffa, lo sconosciuto ha detto di dover prendere le misure della casa necessarie per il calcolo della Tari, di aver bisogno del codice fiscale e del documento di identità. Ma, prima di andare via, ha anche chiesto all'anziano se avesse 100 euro. Allertati e insospettiti dalla strana richiesta, la moglie e il figlio dell'anziano signore, hanno contattato gli uffici comunali per chiedere se davvero fossero in corso delle ispezioni. Immediatamente è scattato l'allarme.
Su entrambi gli episodi stanno indagando i Carabinieri della Stazione di Giovinazzo, che rinnovano l'invito a non cadere nelle truffe di sedicenti tecnici comunali, contattando immediatamente le forze dell'ordine per cogliere i truffatori sul fatto. Il sindaco, Tommaso Depalma, dal canto suo, avvisa la cittadinanza che «il Comune di Giovinazzo non sta effettuando verifiche e controlli di alcun genere».
Pertanto, invita in cittadini a «diffidare di qualsiasi richiesta e a non far entrare in casa alcuna persona che si spacci per un tecnico del Comune. E, ovviamente, di segnalare alle autorità competenti eventuali altri tentativi del genere».