Solidarietà di PVA a De Palma ed Abbaticchio

Intimidazione e macabro sfottò all'assessore terlizzese ed al candidato alla Camera dei Deputati bitontino

venerdì 30 settembre 2022
A cura di Gianluca Battista
Una brutta giornata.

Così è stata definita quella martedì 27 settembre da PrimaVera Alternativa, il movimento civico di sinistra giovinazzese. Il riferimento è innanzitutto all'atto intimidatorio ricevuto dall'Assessore alle Attività Produttive del comune di Terlizzi, Michelangelo De Palma, in forza a La Corrente, movimento gemello di PVA. Una lettera sgrammaticata pervenuta a Palazzo di Città in cui gli si intimava di "farsi i fatti suoi" in merito al mercato dei fiori (qui il link della nostra redazione terlizzese) , snodo fondamentale dell'economia cittadina. Evidentemente De Palma, fresco di mandato dopo il successo del centrosinistra in giugno, ha pestato i piedi a qualcuno.

«La sua colpa - spiegano da PVA -: fare il suo lavoro, cercando di rivitalizzare nella legalità settori economicamente e socialmente vitali per la sua città».

Michele Abbaticchio, invece, ex sindaco di Bitonto, candidato alla Camera dei Deputati nella coalizione di centrosinistra ha trovato sulle bacheche elettorali della sua città un manifesto funebre con il suo nome: "requiescat in pace" ammoniva il macabro autore (qui il link dell'articolo della redazione bitontina).

«La sua unica colpa - spiegano ancora da PVA - : essersi candidato nel suo territorio per lavorare, come sempre ha fatto, con grande spirito di sacrificio. PrimaVera Alternativa esprime vicinanza e solidarietà a Michelangelo e Michele per i vili attacchi subiti, figli della paura per il loro impegno in politica. Siamo certi che Michelangelo e Michele continueranno a lavorare per il bene delle nostre comunità e che i frutti del loro lavoro saranno la migliore risposta a chi meschinamente li ha minacciati e intimiditi. Noi siamo con voi!», è il messaggio che arriva dalla comunità di centrosinistra di Giovinazzo.

E se nel caso di Michele Abbaticchio, lo stesso ha sdrammatizzato, forte del suo impegno da sindaco per dieci anni in cui ha sfidato anche la malavita organizzata, in quello di Michelangelo De Palma la vicenda è al vaglio degli inquirenti ed una intera comunità politica sembra aver preso le difese del neo-amministratore, a cui nelle scorse ore è arrivato il sostegno totale di Viva Network e della nostra redazione locale.

Costruire una rete attenta di amministratori, che mettano in un angolo il solo insorgere di un pensiero mafioseggiante, è il primo passo per isolare chi vuol fare dell'illegalità uno stile di vita. Non ci può essere asilo in comunità moderne, civili per il minimo atteggiamento anche solo vagamente ammiccante alla ritualità della criminalità organizzata.

L'auspicio è che i responsabili vengano individuati al più presto dalle forze dell'ordine.