Sinistra Italiana vs Comitato Madonna delle Grazie: caso chiuso
Stretta di mano tra il consigliere Depalo e presidente Amoia. Peppone e don Camillo tornano amici
giovedì 6 giugno 2024
11.27
«Con grande piacere pubblico questa foto con Giuseppe Amoia, il presidente del Comitato della Festa della Madonna delle Grazie. La foto è stata scattata al termine di un incontro di proficui chiarimenti reciproci, dopo i noti fatti del comizio di venerdì scorso. Ci siamo chiariti come fanno le persone serie, parlando e confrontandoci. Con questa foto, voglio mettere a tacere anche quanti hanno strumentalmente cavalcato l'onda».
Gli eredi di Peppone e don Camillo si sono riavvicinati, terminato il casus belli che aveva infiammato la scorsa settimana, non senza ironia da parte di qualcuno che aveva paragonato lo screzio come riconducibile all'inimitabile ed intramontabile filone di Giovannino Guareschi.
Il post del consigliere Nando Depalo ha quindi posto fine nelle scorse ore ad una stucchevole diatriba tra Sinistra Italiana Giovinazzo ed il Comitato Madonna delle Grazie. Poco prima di un comizio politico, per problemi logistici, da Sinistra Italiana avevano chiesto sostegno al Comitato, sostegno non arrivato per ragioni che le due parti hanno poi appurato.
Da Sinistra Italiana si erano indignati, mentre dal Comitato Madonna delle Grazie avevano stoppato polemiche ed accuse dicendo di non poter fornire reale supporto. Finalmente le due parti si sono parlate e non è stato scritto alcun nuovo capitolo postumo in salsa pugliese della saga "guareschiana".
«Sia io che Giuseppe e le relative realtà che rappresentiamo - ha spiegato ancora il consigliere Nando Depalo - amiamo questo paese e, anche se in ambiti diversi, con mille sforzi e sacrifici, siamo giornalmente impegnati a contribuire alla crescita di Giovinazzo. Possono accadere incomprensioni, ma abbiamo sempre il dovere di fare chiarezza e cercare di tenere unita questa nostra comunità. Credo non ci sia molto da aggiungere, se non un sincero augurio a tutto il comitato di Giuseppe per la buona riuscita della festa della Madonna delle Grazie e un invito a tutti i cittadini a sostenere questa realtà e le tantissime altre presenti in città (dalle parrocchie alle associazioni), che meritano sempre il sostegno di tutti», è stata la chiosa più che condivisibile dell'esponente di Sinistra Italiana.
Succedeva così anche negli '50 e '60 del secolo scorso, in Emilia come in Puglia: rossi e cattolici si davano talvolta addosso, litigavano senza mezze misure, per poi ritrovarsi in chiesa alla domenica o a passeggiare nelle piazze dei paesi fianco a fianco. È l'Italia dei borghi ed è bello che ancora ci sia fermento associativo, idee diverse che si scontrano e poi si incontrano. Peppone e don Camillo, per ora, tornano a stare dove devono, in quei meravigliosi racconti di Giovannino Guareschi che fotografano il nostro Paese, quello in cui se scavi a fondo ti accorgi che (per fortuna da questo punto di vista) è cambiato davvero poco a distanza di 70 anni.
Gli eredi di Peppone e don Camillo si sono riavvicinati, terminato il casus belli che aveva infiammato la scorsa settimana, non senza ironia da parte di qualcuno che aveva paragonato lo screzio come riconducibile all'inimitabile ed intramontabile filone di Giovannino Guareschi.
Il post del consigliere Nando Depalo ha quindi posto fine nelle scorse ore ad una stucchevole diatriba tra Sinistra Italiana Giovinazzo ed il Comitato Madonna delle Grazie. Poco prima di un comizio politico, per problemi logistici, da Sinistra Italiana avevano chiesto sostegno al Comitato, sostegno non arrivato per ragioni che le due parti hanno poi appurato.
Da Sinistra Italiana si erano indignati, mentre dal Comitato Madonna delle Grazie avevano stoppato polemiche ed accuse dicendo di non poter fornire reale supporto. Finalmente le due parti si sono parlate e non è stato scritto alcun nuovo capitolo postumo in salsa pugliese della saga "guareschiana".
«Sia io che Giuseppe e le relative realtà che rappresentiamo - ha spiegato ancora il consigliere Nando Depalo - amiamo questo paese e, anche se in ambiti diversi, con mille sforzi e sacrifici, siamo giornalmente impegnati a contribuire alla crescita di Giovinazzo. Possono accadere incomprensioni, ma abbiamo sempre il dovere di fare chiarezza e cercare di tenere unita questa nostra comunità. Credo non ci sia molto da aggiungere, se non un sincero augurio a tutto il comitato di Giuseppe per la buona riuscita della festa della Madonna delle Grazie e un invito a tutti i cittadini a sostenere questa realtà e le tantissime altre presenti in città (dalle parrocchie alle associazioni), che meritano sempre il sostegno di tutti», è stata la chiosa più che condivisibile dell'esponente di Sinistra Italiana.
Succedeva così anche negli '50 e '60 del secolo scorso, in Emilia come in Puglia: rossi e cattolici si davano talvolta addosso, litigavano senza mezze misure, per poi ritrovarsi in chiesa alla domenica o a passeggiare nelle piazze dei paesi fianco a fianco. È l'Italia dei borghi ed è bello che ancora ci sia fermento associativo, idee diverse che si scontrano e poi si incontrano. Peppone e don Camillo, per ora, tornano a stare dove devono, in quei meravigliosi racconti di Giovannino Guareschi che fotografano il nostro Paese, quello in cui se scavi a fondo ti accorgi che (per fortuna da questo punto di vista) è cambiato davvero poco a distanza di 70 anni.