«Signora, sono dell’Inps» e l'anziana apre: rubati monili in oro
L'episodio, avvenuto ieri, è stato denunciato ai Carabinieri. Si cerca una donna riuscita ad allontanarsi a piedi
giovedì 8 luglio 2021
12.00
L'ennesima truffa ai danni degli anziani s'è consumata a Giovinazzo, con un'anziana raggirata da una falsa dipendente dell'Inps. Nella mattinata di ieri, infatti, una donna si è presentata nell'abitazione dell'anziana - un pianterreno - con la scusa di dover effettuare alcuni controlli finalizzati ad un aumento della pensione.
La donna, ben vestita, è riuscita sin da subito a conquistare la fiducia della vittima. L'anziana, che abita da sola, si è sentita offrire dalla sconosciuta alla sua porta la possibilità di un aumento della pensione e l'ha fatta accomodare in casa. Dopo averla circuita, con la scusa di dover effettuare una visita medica, la truffatrice, che indossava la mascherina soprattutto per non farsi riconoscere, ha incoraggiato l'anziana a sedersi sul divano di casa per misurarle la pressione arteriosa.
Prima, però, l'ha invitata a togliersi tutti i monili affinché non fossero d'impiccio. L'anziana ha quindi sfilato la propria fede e una collanina d'oro, ricordi di una vita. Una volta arraffato il bottino, la donna, con la scusa di andare in auto a prendere il misuratore di pressione, si è allontanata a piedi per le vie circostanti, facendo perdere in poco tempo le proprie tracce. Poco dopo si è accorta di essere stata truffata e ha avvisato i Carabinieri della locale Stazione, denunciando l'episodio.
L'Arma, però, oltre che con l'azione investigativa, agisce sul piano della prevenzione e dell'informazione in considerazione dell'enorme danno causato alle vittime, che va molto al di là del danno economico perché colpisce la sfera più intima causando pesanti contraccolpi psicologici. Per difendersi, può essere sufficiente adottare qualche semplice cautela. Prima di aprire la porta a chiunque è bene chiamare il numero della Stazione (080.394.2010), chiedendo lumi all'operatore.
Mai, invece, chiamare le utenze telefoniche fornite dagli interessati perché a rispondere potrebbe essere un complice del truffatore. È bene ricordare, ancora, che banche e uffici postali oltre alle società elettriche e idriche non inviano il loro personale a domicilio. E non lo fa neppure l'Inps, con visite improvvise. In ogni caso, non si deve esitare a chiamare il numero dei Carabinieri. Le forze dell'ordine sono a disposizione dei cittadini, anche per un consiglio o per ricevere segnalazioni.
Al momento sono in corso delle indagini per tentare di risalire alla truffatrice, magari sfruttando le telecamere presenti in zona, il rione 4 Fontane. Tuttavia resta l'allarme che, ogni anno, torna a presentarsi prima e durante l'estate: gli anziani che vivono da soli presi di mira dai lestofanti. Meglio fare massima attenzione.
La donna, ben vestita, è riuscita sin da subito a conquistare la fiducia della vittima. L'anziana, che abita da sola, si è sentita offrire dalla sconosciuta alla sua porta la possibilità di un aumento della pensione e l'ha fatta accomodare in casa. Dopo averla circuita, con la scusa di dover effettuare una visita medica, la truffatrice, che indossava la mascherina soprattutto per non farsi riconoscere, ha incoraggiato l'anziana a sedersi sul divano di casa per misurarle la pressione arteriosa.
Prima, però, l'ha invitata a togliersi tutti i monili affinché non fossero d'impiccio. L'anziana ha quindi sfilato la propria fede e una collanina d'oro, ricordi di una vita. Una volta arraffato il bottino, la donna, con la scusa di andare in auto a prendere il misuratore di pressione, si è allontanata a piedi per le vie circostanti, facendo perdere in poco tempo le proprie tracce. Poco dopo si è accorta di essere stata truffata e ha avvisato i Carabinieri della locale Stazione, denunciando l'episodio.
L'Arma, però, oltre che con l'azione investigativa, agisce sul piano della prevenzione e dell'informazione in considerazione dell'enorme danno causato alle vittime, che va molto al di là del danno economico perché colpisce la sfera più intima causando pesanti contraccolpi psicologici. Per difendersi, può essere sufficiente adottare qualche semplice cautela. Prima di aprire la porta a chiunque è bene chiamare il numero della Stazione (080.394.2010), chiedendo lumi all'operatore.
Mai, invece, chiamare le utenze telefoniche fornite dagli interessati perché a rispondere potrebbe essere un complice del truffatore. È bene ricordare, ancora, che banche e uffici postali oltre alle società elettriche e idriche non inviano il loro personale a domicilio. E non lo fa neppure l'Inps, con visite improvvise. In ogni caso, non si deve esitare a chiamare il numero dei Carabinieri. Le forze dell'ordine sono a disposizione dei cittadini, anche per un consiglio o per ricevere segnalazioni.
Al momento sono in corso delle indagini per tentare di risalire alla truffatrice, magari sfruttando le telecamere presenti in zona, il rione 4 Fontane. Tuttavia resta l'allarme che, ogni anno, torna a presentarsi prima e durante l'estate: gli anziani che vivono da soli presi di mira dai lestofanti. Meglio fare massima attenzione.