Sicurezza, il Partito Democratico attacca Depalma
Dalla Segreteria: «Si è risvegliato solo ora». Ironia sull'intervista rilasciata a TeleNorba
venerdì 19 gennaio 2018
L'intervista video rilasciata sulla questione sicurezza dal Sindaco, Tommaso Depalma, a TeleNorba, ha portato ad una reazione del Partito Democratico locale che, attraverso una nota della Segreteria cittadina apparsa anche sui social network, ha inteso dire la sua.
L'ANTEFATTO - Il primo cittadino aveva trattato il tema della recrudescenza di reati a Giovinazzo ed aveva sottolineato l'esigenza di ricevere rassicurazioni dal Prefetto, Marilisa Magno. In realtà Depalma aveva scritto alla rappresentante metropolitana del Governo insieme a Tommaso Minervini, suo omologo molfettese.
L'idea di base era quella di accendere i riflettori sugli episodi (rapine, furti, roghi d'auto) che stanno flagellando le comunità da loro amministrate. Depalma si era spinto oltre nell'intervista, ipotizzando che l'attenzione e la pressione rivolta dalle forze dell'ordine su Bitonto, dopo l'omicidio di Anna Rosa Tarantino, avessero in qualche misura ampliato i fenomeni criminali a Giovinazzo.
In sostanza, i clan bitontini, secondo Depalma, avrebbero espanso il loro raggio d'azione fuori dai confini comunali. Il Sindaco giovinazzese faceva tuttavia riferimento a rapine e furti, non ai roghi d'auto, opera probabilmente di un folle.
Non si è fatta attendere la risposta del Sindaco bitontino, Michele Abbaticchio, il quale aveva frenato sulle richieste di Giovinazzo e Molfetta, pur comprendendo le ragioni dei suoi colleghi ed asserendo che le valutazioni sui fenomeni in essere dovessero competere solo al Prefetto ed al Questore.
IL PD GIOVINAZZESE ATTACCA DEPALMA - Il PD giovinazzese ha fatto quindi sentire la sua voce, attaccando Depalma per essersi fatto intervistare davanti alla Prefettura quando, a detta della Segreteria, avrebbe solo scritto alla dottoressa Marilisa Magno.
I Democratici quindi raccontano: «Ha scritto al Prefetto (Depalma,ndr), gli ha mandato una lettera per denunciare quanto sta accadendo tra incendi di auto, furti e rapine. Ma non se l'è sentita di farlo da solo - ironizza la nota -. Ha chiesto aiuto al Sindaco di Molfetta Minervini. Lo apprendiamo da quanto pubblicato dalle testate giornalistiche locali.
Scrive che l'aumento di fatti malavitosi a Giovinazzo è conseguenza della presenza massiccia di Carabinieri e Polizia su Bitonto, che le organizzazioni criminali si stanno allargando su Giovinazzo per questo. Ma come - si chiedono dal PD -, a Giovinazzo nei mesi scorsi non sono mai stati tratti in arresto spacciatori di droghe? Non c'è stato un arresto per detenzione di armi? Quello era un vero arsenale. E le rapine con esplosivo in banca? E i furti di auto che ormai non fanno più notizia? Tutto prima dell'omicidio della povera anziana di Bitonto.
Tom (il Sindaco, ndr) di tutto questo non si è mai accorto di nulla? Solo adesso chiede maggiore presenza di forze dell'ordine su Giovinazzo. Tom - attaccano dalla Segreteria guidata da Mimmo Brancato - Giovinazzo non è mai stata un'isola felice, fino ad ora hai semplicemente fatto finta di nulla».
Infine dal Partito Democratico affondano il colpo anche sulla decisione di farsi intervistare a Bari e non a Giovinazzo: «Solo adesso che l'intera comunità giovinazzese mostra di avere paura decidi che sia il caso di far sentire la tua voce alle autorità di governo - insistono -. E poi perché lasciarti intervistare davanti alla Prefettura? Non sarebbe stato meglio portare le telecamere lì dove sono scoppiati gli incendi, con i proprietari di quelle auto distrutte?
Avresti fatto sentire di più la tua vicinanza. E invece no. Preferisci far credere che il tuo impegno sia reale - è la conclusione -. Ancora una sceneggiata», chiosano duri.
L'ANTEFATTO - Il primo cittadino aveva trattato il tema della recrudescenza di reati a Giovinazzo ed aveva sottolineato l'esigenza di ricevere rassicurazioni dal Prefetto, Marilisa Magno. In realtà Depalma aveva scritto alla rappresentante metropolitana del Governo insieme a Tommaso Minervini, suo omologo molfettese.
L'idea di base era quella di accendere i riflettori sugli episodi (rapine, furti, roghi d'auto) che stanno flagellando le comunità da loro amministrate. Depalma si era spinto oltre nell'intervista, ipotizzando che l'attenzione e la pressione rivolta dalle forze dell'ordine su Bitonto, dopo l'omicidio di Anna Rosa Tarantino, avessero in qualche misura ampliato i fenomeni criminali a Giovinazzo.
In sostanza, i clan bitontini, secondo Depalma, avrebbero espanso il loro raggio d'azione fuori dai confini comunali. Il Sindaco giovinazzese faceva tuttavia riferimento a rapine e furti, non ai roghi d'auto, opera probabilmente di un folle.
Non si è fatta attendere la risposta del Sindaco bitontino, Michele Abbaticchio, il quale aveva frenato sulle richieste di Giovinazzo e Molfetta, pur comprendendo le ragioni dei suoi colleghi ed asserendo che le valutazioni sui fenomeni in essere dovessero competere solo al Prefetto ed al Questore.
IL PD GIOVINAZZESE ATTACCA DEPALMA - Il PD giovinazzese ha fatto quindi sentire la sua voce, attaccando Depalma per essersi fatto intervistare davanti alla Prefettura quando, a detta della Segreteria, avrebbe solo scritto alla dottoressa Marilisa Magno.
I Democratici quindi raccontano: «Ha scritto al Prefetto (Depalma,ndr), gli ha mandato una lettera per denunciare quanto sta accadendo tra incendi di auto, furti e rapine. Ma non se l'è sentita di farlo da solo - ironizza la nota -. Ha chiesto aiuto al Sindaco di Molfetta Minervini. Lo apprendiamo da quanto pubblicato dalle testate giornalistiche locali.
Scrive che l'aumento di fatti malavitosi a Giovinazzo è conseguenza della presenza massiccia di Carabinieri e Polizia su Bitonto, che le organizzazioni criminali si stanno allargando su Giovinazzo per questo. Ma come - si chiedono dal PD -, a Giovinazzo nei mesi scorsi non sono mai stati tratti in arresto spacciatori di droghe? Non c'è stato un arresto per detenzione di armi? Quello era un vero arsenale. E le rapine con esplosivo in banca? E i furti di auto che ormai non fanno più notizia? Tutto prima dell'omicidio della povera anziana di Bitonto.
Tom (il Sindaco, ndr) di tutto questo non si è mai accorto di nulla? Solo adesso chiede maggiore presenza di forze dell'ordine su Giovinazzo. Tom - attaccano dalla Segreteria guidata da Mimmo Brancato - Giovinazzo non è mai stata un'isola felice, fino ad ora hai semplicemente fatto finta di nulla».
Infine dal Partito Democratico affondano il colpo anche sulla decisione di farsi intervistare a Bari e non a Giovinazzo: «Solo adesso che l'intera comunità giovinazzese mostra di avere paura decidi che sia il caso di far sentire la tua voce alle autorità di governo - insistono -. E poi perché lasciarti intervistare davanti alla Prefettura? Non sarebbe stato meglio portare le telecamere lì dove sono scoppiati gli incendi, con i proprietari di quelle auto distrutte?
Avresti fatto sentire di più la tua vicinanza. E invece no. Preferisci far credere che il tuo impegno sia reale - è la conclusione -. Ancora una sceneggiata», chiosano duri.