Si conclude stasera "Da Napoli al mondo – Viaggi fuori e dentro l’uomo”,
Porte aperte all'IVE dalle 19.00 alle 21.00
sabato 15 giugno 2019
1.12
La sala clessidra dell'Istituto Vittorio Emanuele sta ospitando la Collettiva di arte "Da Napoli al mondo – Viaggi fuori e dentro l'uomo", inserita in un progetto molto interessante ideato dall'artista Alessandro Cavaliere con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura, guidato da Cristina Piscitelli.
Questa iniziativa di alto valore storico e culturale vuol essere un'opportuna occasione per celebrare il bicentenario dell'Istituto Vittorio Emanuele II perché Re Ferdinando I di Borbone durante il suo regno a Napoli posa attenzione alla struttura che era prima convento dei domenicani, poi diventò istituto per orfani e meno abbienti tant'è che lui stesso istituì il Real Ospizio Ferdinando I.
La nostra visita alla collettiva di arte allestita nella sala clessidra è stata una gradevole e sorprendente occasione per ammirare un omaggio a Napoli e a molti voti noti che hanno accentuato la bellezza e la fama della città nel mondo : Totò, Eduardo e Peppino De Filippo, Sofia Loren, Massimo Troisi, Pino Daniele.
Una serie di opere nuove realizzate per questa occasione da artisti dotati di grande stile, creatività e talento: Alessandro Cavaliere, Annamaria Fiore, Elisa Raguseo, Nicola Giotti, Vicky Depalma, Mariella Valentini, Emanuele Ciavarrella, Katia Gentile, Pina Demartino, Filomena Lanzillotta, Anna D'Erasmo, Conny Mandurrino, Valentina Gasbarro, Stella Brignola, Giordano Sidella.
«L'idea nasce come omaggio alla mia città - ci ha detto Alessandro Cavaliere, artista e figlio adottivo di Giovinazzo -. Con questo progetto ho presentato una storia millenaria in un percorso intriso di arte, cultura, musica, fotografia e arte culinaria».
Il viaggio artistico è da ammirare e stasera si può ancora farlo dalle ore 19.00 alle ore 21.00. Si può anche visitare, nella Sala Marano, la Personale dello scultore Giuseppe Potenzieri Pace che è presente con una collezione di opere ed installazioni tutte in ferro che raccontano di storie e di viaggi. Si tratta di creazioni uniche da lui realizzate con utilizzo di vecchi arnesi in disuso che nelle sue mani rinascono.
Nella sala Auditorium si potrà vedere la mostra fotografica dal titolo "Gli occhi dei bambini" del fotoreporter ed artista Roberto Pedron che con i suoi scatti fotografici durante i suoi viaggi racconta di guerra, di miseria e di dolore che emergono dagli occhi dei bambini protagonisti delle sue immagini.
Questa iniziativa di alto valore storico e culturale vuol essere un'opportuna occasione per celebrare il bicentenario dell'Istituto Vittorio Emanuele II perché Re Ferdinando I di Borbone durante il suo regno a Napoli posa attenzione alla struttura che era prima convento dei domenicani, poi diventò istituto per orfani e meno abbienti tant'è che lui stesso istituì il Real Ospizio Ferdinando I.
La nostra visita alla collettiva di arte allestita nella sala clessidra è stata una gradevole e sorprendente occasione per ammirare un omaggio a Napoli e a molti voti noti che hanno accentuato la bellezza e la fama della città nel mondo : Totò, Eduardo e Peppino De Filippo, Sofia Loren, Massimo Troisi, Pino Daniele.
Una serie di opere nuove realizzate per questa occasione da artisti dotati di grande stile, creatività e talento: Alessandro Cavaliere, Annamaria Fiore, Elisa Raguseo, Nicola Giotti, Vicky Depalma, Mariella Valentini, Emanuele Ciavarrella, Katia Gentile, Pina Demartino, Filomena Lanzillotta, Anna D'Erasmo, Conny Mandurrino, Valentina Gasbarro, Stella Brignola, Giordano Sidella.
«L'idea nasce come omaggio alla mia città - ci ha detto Alessandro Cavaliere, artista e figlio adottivo di Giovinazzo -. Con questo progetto ho presentato una storia millenaria in un percorso intriso di arte, cultura, musica, fotografia e arte culinaria».
Il viaggio artistico è da ammirare e stasera si può ancora farlo dalle ore 19.00 alle ore 21.00. Si può anche visitare, nella Sala Marano, la Personale dello scultore Giuseppe Potenzieri Pace che è presente con una collezione di opere ed installazioni tutte in ferro che raccontano di storie e di viaggi. Si tratta di creazioni uniche da lui realizzate con utilizzo di vecchi arnesi in disuso che nelle sue mani rinascono.
Nella sala Auditorium si potrà vedere la mostra fotografica dal titolo "Gli occhi dei bambini" del fotoreporter ed artista Roberto Pedron che con i suoi scatti fotografici durante i suoi viaggi racconta di guerra, di miseria e di dolore che emergono dagli occhi dei bambini protagonisti delle sue immagini.